Archive for maggio, 2010

Quest’anno Simone ha iniziato l’asilo: mondo nuovo, amici da conoscere e tante cose da imparare. Un’attività che l’ha incuriosito molto è stato il laboratorio di musica dove ha imparato le note musicali, la chiave di violino, il senso di forte-piano, dove ha cantato e imparato nuove canzoni e dove hanno anche costruito diversi strumenti musicali e oggi vorrei proporvene uno che, a dire delle maestre, è piaciuto molto e dove i bambini si sono anche divertiti nel costruirlo: le MARACAS! Ne hanno costruiti anche altri come ad esempio le chitarre ed ecco perché prima che iniziasse il corso, a noi genitori è stata proposta una lista di materiali da riciclare: ora capisco a cosa serviva…

Materiale: vasetti di yogurt, bottigliette di plastica, cereali o riso o minestrone secco oppure legumi, carta crespa colorata e colla liquida.
Preparazione: le maracas costruite hanno diverse forme a seconda se è stata utilizzata una bottiglietta oppure un vasetto grande o piccolo di yogurt. All’interno le maestre hanno messo i cereali (o altro) e richiuso il tutto: con il tappo se si tratta delle bottiglie, con l’altra metà del vassetto se si tratta dello yogurt. Per colorarle però il metodo è stato lo stesso ovvero si è ricoperto il recipiente (vasetto o bottiglia) con della colla liquida e poi i bambini ci hanno attaccato sopra tanti, tantissimi pezzi di carta crespa tutta colorata fino a coprire l’intero involucro così da non capire nemmeno di cosa si trattasse. Le maracas sono pronte basterà agitarle e CIA CIA CIA, della segretaria, CIA CIA CIA!

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Questo week-end ci siamo proprio divertiti in giardino: il sole era splendidamente caldo e così ci siamo potuti scatenate in mille e più giochi e… ne abbiamo anche creati di nuovi! Avevo infatti visto sul sito Bimbi Creativi un’idea simpatica e soprattutto riciclosa il che non guasta mai e così ho ben pensato di riproporla per la sezione “feste”, direi che non è male come idea e… bhe inutile dirvi che Simone si è divertito molto!

Inutile fare una lista del materiale perché non serve altro che della colla e tanti, tantissimi vasetti di yogurt dei bambini ma mi raccomando: di diverso colore!
Anche per la preparazione… bhe, devo dire che ha fatto tutto Simone quindi vi fa capire la facilità. Basterà mettere un pò di colla lungo i bordi di un vasetto e… appoggiarci sopra un’altro vasetto. IL GIOCO E’ FATTO! Semplice? Direi fin troppo quindi… basta prendere una pallina e… via al divertimento! Simone si è poi divertito a crearne tanti altri in vista del suo compleanno: siccome vogliamo fare una bella festa in giardino, stiamo cercando di inventarci guardando anche nel web, dei giochi e questo sarà sicuramente uno di quelli.
Consiglio: la cosa simpatica è che i vari birilli si possono fare o di un singolo colore oppure multicolor che ai bambini piace sempre molto!

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A volte Simone si diverte a cucinare con me e così abbiamo preparato insieme il dolce per la merenda di oggi: creme caramel! Ricetta semplicissima e velocissima e lui si è divertito un mondo ad aiutarmi.

Ingredienti: 450 ml di latte fresco, 150 ml di panna, 4 uova intere + 1 tuorlo, 1/2 stecca di vaniglia e 120 gr di zucchero. Per il caramello invece servono soltano 4 cucchiai di acqua e 150 gr di zucchero.
Preparazione: per prima cosa abbiamo versato il latte in un pentolino aggiungendoci anche la vaniglia; abbiamo aspettato che lentamente bollisse il latte e poi abbiamo spento e lasciato che si raffreddasse da solo. Appena si è intiepidito, abbiamo aggiunto la panna, lo zucchero e le uova; a questo punto possiamo togliere la stecca di vaniglia che ci è servita solo per dare un buon profumo. Abbiamo poi iniziato a preparare il caramello: si fa sciogliere lo zucchero in un tegame mescolando continuamente finché non si scioglie e diventi dorato e caramellato. I cucchiai di acqua servono se si vuole un caramello più fluido. Una volta che è pronto, lo versiamo dentro gli stampi facendo in modo che si distribuisca su tutta la superficie e lasciamo che si solidifichi. A questo punto, versiamo il composto negli stampi, copriamo con un foglio di alluminio e lo mettiamo in una teglia sul fuoco a bagnomaria facendo in modo che lo stampo sia coperto dall’acqua bollente per almeno 3/4 e lo lasceremo lì per 50 minuti; una volta che la crema si sarà solidificata, possiamo spegnere il fuoco e lasciar raffreddare per poi porlo nel frigoriferi per almeno 4 ore prima di mangiarlo. Ovviamente prima di servirlo c’è stato il momento magico: il capovolgimento! Simone si è divertito un sacco perché gli sembrava di fare i castelli sulla sabbia…

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Autore: Marcus Pfister
Collana: Arcobaleno
Copertina: lamina rifrangente

Navigando in altri siti di mamme blogger (ad esempio su HomeMadeMamma dove c’è anche un lavoretto che presto, magari in vacanza, vorrei realizzare anch’io oppure anche su Mammauffa) come me, ho trovato diverse recensioni sui libri di Marcus Pfister relativi ad un pesciolino di nome Arcobaleno sono stata così incuriosita e… eccomi andare di corsa in libreria! Devo dire che ce ne sono davvero tanti: dalle semplici storie da leggere a quelli più interattivi per contare, imparare i colori, pesciolino ha paura, pesciolino fa la pace e moltissimi altri titoli. Ovviamente come primo libro ho pensato di prendere quello con i numeri così… bhe Simone lo aggiungerà alla sua collezione di “libri coi numeri” come li chiama lui.
Il personaggio principale di questi libri illustrati è un pesciolino allegro e colorato rappresentato nei minimi particolari: squame argentate, bocca gialla e pinna azzurra. Sono libri cartonati con le pagine e la copertina piuttosto spessi ecco perché sono adatti ai bambini che hanno minimo 1 anno. Sono tutti molto ricchi di immagini colorate e allegre, i soggetti ovviamente sono animali del mare disegnati in maniera accurata. Questo che ho preso io relativo hai numeri ha lo scopo di associare un numero agli animali aiutando il piccolo ad avvicinarsi e incuriosirsi alla matematica. Le prime pagine sono dedicate al numero 1 da un simpatico granchio verde; al numero 2 ci sono 2 balene azzurre; al 3 ci sono i cavallucci marini arancioni; al 4 ci sono le conchiglie verdi adagiate sul fondale marino; al 5 i delfini che nuotano; al 6 le chiocciole marroni; al 7 le foche che giocano allegre nel mare; all’8 le tartarughe; al 9 le stelle marine; al 10 ci sono i pesciolini. Vi consiglio di regalarlo al posto dei soliti giochi perché è curato davvero bene ed è anche educativo e sicuramente sarà un regalo molto gradito.

Prezzo: circa 4 euro
Pagine: 24
Dimensioni: 12×12 cm

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E’ risaputo che vivere in mezzo al verde e alla natura sia più salutare che vivere in città con smog, cemento e traffico non tutti però magari sanno che proprio la natura aiuta a sviluppare le capacità intellettive dei bambini stimolando l’intelligenza e la curiosità. Pare che la natura sia per loro un’enciclopedia senza pagine, da cui apprendono un’infinità di cose: dalle nozioni basilari per accudire fiori e piante, al processo vitale di nascita, crescita e morte che caratterizza tutte le creature, fino al rispetto per il mondo intorno a loro.
Inoltre, sono spontaneamente attratti dagli elementi naturali primari (terra, acqua, piante) con i quali devono riuscire a sviluppare un rapporto duraturo nel tempo e costante; ecco perché sin dai primi anni di vita è utile fargli coltivare questo legame visto che in questo periodo sono più recettivi anche a livello inconscio.
Proprio per questo, non dovrebbe mai mancare in casa ma sarebbe bello non mancasse nemmeno all’asilo o a scuola, un angolino verde dove possano rifugiarsi e di cui siano responsabili. Il contatto “fisico” con la natura, i fiori e gli alberi sviluppa le capacità intellettive dei bambini rendendoli più sensibili: i piccoli devono potersi “sporcare le mani” nella terra.
In casa, ad esempio, basta affidargli un fiore che non richiede particolari attenzioni, per sviluppare il loro innato pollice verde. A scuola, poi, sono numerosi gli esperimenti che i piccoli possono praticare: il classico è il seme di fagiolo “piantato” nell’ovatta (cotone), all’analisi delle diverse fasi di crescita di un germoglio.
Renderli partecipi è importante ecco perché portarseli dietro per boschi, magari in cerca di funghi, more o lamponi è un buon modo per avvicinarli alla natura: saranno orgogliosi del loro raccolto. Ecco perché ho deciso di “donare” a Simone un angolo del nostro giardino per coltivare le piante aromatiche: ho pensato di lasciargli un orticello da accudire: lui tutte le sere si prepara un secchio di acqua, si siede vicino alla riva del giardino e con il suo innaffiatoio prende l’acqua dal secchio e senza bagnare le foglie in quanto sa che se le bagna si rovinano, si possono formare dei buchi e così poi non possiamo usarle per cucinare, se le bagna con tanta cura e devozione; ha imparato tante cose come ad esempio che è meglio bagnarle quando il sole sta calando così trattengono l’acqua durante la notte e ci perde un sacco di tempo ad accudirle ma… i risultati sono ottimi! La salvia quest’anno ha creato delle foglie così grandi che spesso ce le cuciniamo fritte: una vera delizia! Il rosmarino ormai ha un tronco che sembra un albero; mentre la menta… cresce, cresce, cresce a dismisura e anche lei spesso la usiamo per dei gustosi piatti (come gli spiedini di stasera).

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Avete visto che caldo? Sinceramente mettermi ai fornelli nonostante sia una mia passione non mi va proprio e quindi per oggi… vi propongo questo fresco piatto in versione simpatica così da accontentare non solo il palato di mio marito ma anche la vista di mio figlio!

Ingredienti: 1 melone, 200 gr prosciutto crudo, foglie di menta e stuzzicadenti lunghi.
Preparazione: per prima cosa puliamo il melone togliendogli la buccia e i semini interni; poi lo tagliamo a quadrati o come meglio volete purché sia poi facile infilzarlo negli stuzzicadenti. A questo punto laviamo e asciughiamo le foglie di menta; non ci rimane che formare gli spiedini: alterniamo il melone con la menta e con il prosciutto e… che belli!

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Sembrerebbe una cavolata invece… sono importantissimi! Non solo perché a volte servono per diversi piatti come ad esempio per i panini farciti ma anche come ornamento… non possono mancare! C’è anche da dire però che non costano poco al supermercato; proprio il mese scorso sono andata per comperarli: una scatola da 100 pezzi costava circa 5 euro, possibile? E’ vero che ho appena affermato che sono importantissimi però… forse meglio farli in casa? Direi di sì non solo perché più economici, non solo perché li possiamo creare come più ci piacciono visto poi che la mia scatola “riciclosa” è sempre piena, ma soprattutto perché i bambini ci possono aiutare, come al solito basta solo FANTASIA!
Non è possibile avere una lista del materiale che serve perché… di sicuro lascerei fuori qualcosa; posso solo suggerirvi e farvi vedere come li ho fatti io anche se poi, in giro per il web come ad esempio da MammaFelice, troverete altre idee. La cosa importante è che siano colorati; come per tutti i lavori che si fanno con i bambini, i colori sono importanti quindi… cercate di trovare cosa da riciclare il più possibile colorate, appariscenti e fluorescenti. Io ne ho realizzati di diverso tipo utilizzando carta stagnola per avere l’argento, carta crespa per poter utilizzare tutti i colori che più ci piacciono, le carte delle uova di pasqua per avere la fluorescenza, la carta velina per avere effetto trasparente, cotone (basta colorarlo con le tepere) per avere un effetto morbido al tatto e… molto altro. Come vedete i materiali possono essere i più diversi dipende anche dalla festa per la quale vi servono; anche il tema è importante perché da lì potrebbe nascere l’idea del decoro ad esempio se vogliamo fare un aperitivo mentre siamo al mare possiamo utilizzare delle conchiglie, per la festa di compleanno possiamo usare dei disegni fatti dal bambino così i suoi amici possono poi portarseli a casa oppure con i nomi così serviranno anche come segnaposto.
La modalità è sempre la stessa: per prima cosa munirsi degli stuzzicadenti della dimensione che vi serve, possono essere lunghi o corti a seconda dell’uso che ne dovete fare. Per apporvi le decorazioni basterà che ritagliate dei rettangoli e a seconda del risultato che volete ottenere (più o meno ricca la decorazione) avvolgeteli intorno allo stuzzicadente  fermandoli con del nastro adesivo; se utilizzate il cotone meglio se per fermarlo usare la colla liquida, attacca di più.
Che dirvi… guardate, commentate e… provate!

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Incredibile, la FILA ne inventa sempre di nuove e ogni volta che entro nella piccola cartoleria del nostro paese, non posso fare a meno di uscire con qualcosa. Oggi vi voglio far vedere lo “zainetto” anche se lo propongono come “Maxisalsicciotto” in morbida plastica trasparente: praticcissmo e molto capiente! Dentro ci sono tantissimi colori diversi (persino il bianco come si è stupito Simone!), attrezzi per lavorarlo, forbici e formine in 3D. Insomma contiene un sacco di cose divertenti e poi… è uno zainetto quindi lo si può portare ovunque e a noi torna comodovisto che tra poco partiamo per il mare. Certo non è un gioco prettamente per il mare ma… siccome all’asilo c’è in giro la varicella, se per caso Simone la prendesse non sarebbe un problema tenerlo in bungalow a giocare, ecco perché vi dico che si può portare anche al mare!

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Non a tutti i maschi piace il calcio ma… mio marito non ha disperato e un modo per fare “amare” questo sport a Simone l’ha trovato: le BANDIERE! Curioso com’è per i colori e per la geografia, è bastato poco. Già le bandiere avevano inziato a suscitare in lui un certo interessa quando, alla festa di Natale dell’asilo, avevano preparato una canzone dove le aveva viste per la prima volta; dico viste perché, come vedete in questo post, le avevano proprio disegnate e colorate. Da quel giorno infatti in casa, appese alle porte, a volte compaiono dei piccoli rettangoli colorati e se si va a guardare bene… Cina, Germania, Giappone, Francia appaiono le loro bandiere. E così, in vista dei mondiali, mio marito ha ben pensato che partendo proprio dalle bandiere… magari riuscirà a fargli piacere anche il calcio così da potersi guardare qualche partita insieme oppure, che è meglio, giocare insieme in giardino. Io invece ho ben pensato di mettere insieme le varie nazionali divise per i continenti e di colorarle insieme a lui per poi attaccarle su un bel cartello raffigurante il mondo così da incuriosirlo.
Vi lascio qui da scaricare i modelli in bianco e nero divisi per continente e poi, non appena avremo finito, aggiungerò i modelli colorati e poi… il maxi cartellone!
Buon lavoro…

Bandiere in bianco e nero: Africa – America – Asia – Europa – Oceania
Bandiere colorate: africa-col –america-col – asia-col – europa-col – oceania-col

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Ricetta semplicissima ma gustosa e se in più avete anche solo qualche minuto da perdere… bhe vi consiglio una divertente variante da creare così da far diventare delle semplici polpettine, dei gustosi stuzzichini.

 Ingredienti: 300 gr di pollo, 50 gr di prosciutto cotto, 1 uovo, 2 cucchiai di grana padano, latte solo se necessario, pane grattuggiato e olio extravergine d’oliva.
Preparazione: anche il pollo, come il pesce, lo cuocio al vapore. Dopo averlo cotto lo trito insieme al prosciutto e lo metto in una ciotola; unisco l’uovo e il formaggio grattugiato e inizio ad impastare; se necessario perché risulta troppo duro, aggiungo un po’ di latte per riuscire a creare delle polpettine morbide. A questo punto creo delle polpettine e le passo nel pane grattugiato e per cuocerle, le metto sulla placca del forno un pochino unta; cuocio per soli 4 minuti ad una temperatura di circa 180° e con funzione grill così da dorarle un pochino. A questo punto sono pronte però se volete stupire i vostri bambini… perché non creare dei piccoli galletti? Basterà tagliare qualche piccola verdura e decorare le polpettine come ho fatto io e vi posso garantire che, chissà perché, così piaceranno di più e sicuramente vi diranno che sono più buone del solito!

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E’ vicinissimo a casa nostra e quest’anno non vedo l’ora di andarci per portare il piccolo Lorenzo a correre un pò nei prati e invece per far vedere meglio a Simone tutti i vari tipi di pesce che sente sempre nominare dal nonno pescatore. E’ un’oasi naturale di 13 ettari, totalmente immersa in un bosco; i canali ospitano circa 20 specie di pesci d’acqua dolce: dal piccolo pesce rosso ai grandi siluri (lunghi anche alcuni metri) e storioni.
La particolarità di questo parco sono gli osservatori subacquei che permettono di osservare i pesci nel loro ambiente naturale senza disturbarli; alcune vasche hanno addirittura dei vetri trasparenti che permettono ai visitatori, soprattutto ai bambini, di vedere come nuotano. Inoltre, una piccola area è stata adibita a fattoria che ospita animali da cortile: mucche, maialini, caprette, vitellini, asinelli, daini e fagiani e altri ancora.
C’è anche la possibilità di fare un pic-nic in un’area che è stata adibita apposta per la sosta del pranzo dove per altro c’è una struttura ristoro attrezzata per colazioni al sacco, bar con annesso negozio di souvenir e… per finire un divertente e avventuroso parco giochi gratuito adatto anche ai più piccoli.
Insomma per chi vuole trascorrere una bellissima giornata in famiglia tra natura, animali e giochi questo è il posto adatto.

Al Parco Ittico Paradiso quest’anno è nato un dolcissimo pony: i bambini non possono perdere l’occasione di vedere il nuovo arrivato e nemmeno noi!

Orari: dal 1 marzo al 30 settembre tutti i giorni dalle 9 alle 17,30 e nei giorni festivi dalle 9 alle 19.
Prezzi: intero 10 euro, ridotto 8 euro e bambini fino a 4 anni gratis.
Informazioni: 02-90658704 – Zelo Buon Persico (frazione di Villa Pompeiana)
www.parcoittico.it

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Mentre stavo preparando la cena per il piccolo Lorenzo a base di ricotta Granarolo, mi sono accorta che la scatola era diversa, infatti all’interno hanno inserito della facile ricette da collezionare e… devo dire che quella che ho trovato mi sembrava molto gustosa ed infatti l’ho subito preparata e… inutile dire che Lorenzo ha molto gradito!

Ingredienti: 1 vasetto di ricotta Granarolo, 50 gr di tonno, qualche ciuffo di erba cipollina, 10 gr di olio extravergine d’oliva.
Preparazione: basta lavorare a crema la ricotta aggiungendoci dell’erba cipollina per insaporire; a questo punto tagliamo il tonno con una forchetta e lo amalgamiamo fino ad ottenere una crema omogenea.
La ricetta prevedeva di tagliare delle verdure e presentare la crema in una ciotola e di intingere le verdure a mò di pinzimonio ma… Lorenzo ha solo 9 mesi quindi l’ho variata un pò: ho fatto cuocere della pastina (stasera gli astrini) e lo aggiunta alla crema di ricotta e tonno e… mmm pappa!

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Ai bambini piace vedere nel piatto cose colorate e disegni ecco perché dopo aver preparato il pranzo o la cena (non sempre ovviamente!) mi diverto nel creare qualcosa di simpatico nel piatto anche ispirandomi ad alcuni giornali o riviste ed ecco come è nata quest’idea: per cena avevo pensato di cucinare del pesce per il cucciolo di casa e così, perché non creare anche a lui un qualcosa di simpatico nel piatto? Detto, fatto!

Ingredienti: 40 gr di orata (lui l’adora ma potete usare qualsiasi altro pesce), 1 patata piccola, olio extravergine d’oliva e latte di proseguimento.
Preparazione: il pesce lo cuocio al vapore perché così mantiene tutte le sue proprietà dopodichè lo frullo; intanto cuocio la patata in acqua bollente per poi pelarla e schiacciarla con la forchetta. Nello stesso piatto mescolo il pesce con la patata cercando di amalgamarli unendo un po’ di latte di proseguimento e dell’olio. A questo punto inizia il divertimento: mentre preparo il piatto con le mani cerco di dargli la forma di una stella marina e per abbellirla, la guarnisco con dei piselli e qualche verdura tagliata così da contornare il piatto e renderlo più colorato.
Lorenzo appena visto è andato subito a rubare un pivellino… pallina verde attira molto!

Vi lascio anche qualche idea su come poter realizzare la stella marina, di certo non ci capita tutti i giorni di doverne creare una ma… vedrete che vi divertirete anche voi! Scarica i modelli: stellamarina1 e stellamarina2

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Ecco qui un altro bellissimo passatempo: avete mai preparato un pranzetto davvero invitante per… una tartaruga di terracotta? SIMONE SI’ e ora vi spiegheremo come…
Ci è venuta questa idea perché gironzolando per il giardino del nonno, abbiamo visto un sacco di foglie e di fiori tutti diversi tra loro e così ci è nata una duplice idea: scoprire i nomi delle varie piante riconoscendo le fogli e visto che alcune erano così appetitose non potevamo non raccogliere per preparare una ricetta facile facile ma per chi? Bhe, per TARTA!
Abbiamo chiesto alla nonna una bella e capiente ciotolina e abbiamo incominciato il nostro giretto: una piccola foglia verde, un trifoglio, un filo lungo e magro, una foglia di 2 colori, degli aghi, una rugosa… Insomma un bel pò di foglie diverse sia per forma che per consistenza; poi ci siamo seduti al tavolino e… abbiamo messo tutte le piccole foglie dentro la più grande che avevamo raccolto per ultima che ci serviva per avvolgere le altre; abbiamo poi utilizzato quella magra e lunga per chiudere il tutto e… con il gambo della foglia più lunga abbiamo creato una specie di manico per dare un tocco di classe al nostro “involtino” e poi… buon appetito TARTA!

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Per il nostro matrimonio volevo qualcosa di semplice ma d’effeto, né piccolo ma nemmeno grande, orignale ma non appariscente  ma soprattutto utile e così… pensa e ripensa, cerca e ricerca e alla fine: TROVATO! Quale miglior simbolo se non un cuore per il matrimonio? Quale profumo più raffinato se non la lavanda? E così ho parlato con la “zia tutto fare” che mi ha consigliato e dato dei suggerimenti e… via al confezionamento! L’idea è stata quella di comperare dei bellissimi cuori in ceramica dove all’interno potevo posizionare dei sacchetti di lavanda così da poter utilizzare la bomboniera in armadi o cassetti per profumare gli abiti riposti. Ovviamente avendo le mani d’oro ho lasciato a lei l’abilità di decorare i cuori e così ha dato vita alla sua fantasia decorando ogni cuore con un fiore diverso: tulipani, papaveri, margherite, calle, ortensie, rose, genziane, nontiscordardime e molti altri. Per quanto riguarda invece il confezionamento… a quello ci ho pensato io e siccome volevo stare su qualcosa di soft, ho pensato alle tinte del rosa e del fucsia per i nastrini; ho quindi messo i classici 5 confetti in una bustina trasparente e li ho poi avvolti nel nastro che mi è anche servito per chiudere la scatolina, dentro la quale era riposto il cuore, con un bel e semplice fiocco.
Lascio a voi il giudizio ma come dico sempre a mia zia: “dovremmo aprire un negozio per produrre bomboniere”, che ne dite?

P.S. Dimenticavo: sia le partecipazioni che il biglietto per i confetti li ho creato io ma… ve li mostrerò prossimamente!

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Mattinata trascorsa tra gli scaffali di una libreria: non ne uscivo più, ma perché mi sono portata anche Simone? Possibile che adori così tanto i libri? Speriamo faccia così anche quando andrà a scuola… Sta di fatto che, come al solito, c’è stato l’imbarazzo della scelta perché lui è interessato a qualsiasi cosa e quindi accontentarlo è un problema perché se fosse per lui comprerebbe tutti i libri!
Oggi però vi voglio stupire con dei fantastici “libri in gomma” della EdiBimbi prodotti da Edicart. Vi starete chiedendo: che hanno di particolare? Cominciamo col dire che sono adatti per i più piccini, diciamo da 0 a 6 mesi ma la cosa particolare è che… si possono portare nell’acqua… fantastico così oltre a paperelle, palline e spugne colorate ora nel bagnetto ci possiamo mettere anche i giochi e quindi è proprio vero che: UN BIMBO CHE LEGGE, E’ UN BIMBO FELICE!

 

 

 Io e Simone per il piccolo Lorenzo abbiamo comperato quello dedicato agli animali perché si diverte molto ad imitare i loro versi e così ora gli assoceremo anche le figure.
Della stessa Collana fanno parte: la mia pappa; la mia scuola, i miei giochi, tante cose.
Prezzo: 5 euro

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E’ proprio vero che nel web si trova di tutto e questo ne è la dimostrazione: Acqua Y.
Creata da Yves Behar, di FuseProject, hanno disegnato e inventato una fantastica bottiglietta dalla forma originalissima che contiene nient’altro che acqua zuccherata, un’alternativa al nostro conosciutissimo “trinchetto”, ma la cosa eccezionale è che una volta vuota la si riutilizza per giocare. Sì certo, anche a mio figlio ho insegnato a non buttare proprio tutto e alcune cose riutilizzarle per giocare ma questa… è un vero gioco! Più se ne hanno e più si può costruire, creare e modellare. La bottiglia è stata studiata con la forma di una “Y” che permette di unirla a molte, moltissime altre così da essere utilizzata come se fossero delle costruzioni. Praticamente 3 cose in 1 semplice bottiglia: bevenda sana, gioco stimolante e creativo per il bambino e bottiglia totalmente riciclabile.

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Come al solito vi propongo una ricetta di semplice preparazione ma irresistibilmente buona così la merenda di oggi finirà subito.

Ingredienti: pasta sfoglia, uovo di cioccolato (sicuramente vi sarà avanzato da Pasqua), 1 cucchiaio di farina e 10 gr di burro.
Preparazione: per prima cosa andiamo a sciogliere a bagnomaria il nostro uovo di cioccolato e facciamolo un pochino raffreddare; nel frattempo iniziamo ad ungere degli stampini che ci serviranno per creare i nostri fagottini; ricaviamo così dalla nostra pasta sfoglia che abbiamo steso su foglio di carta da forno, delle strisce un po’ più lunghe dei nostri stampini; a questo punto stendiamo 1 striscia sopra ogni stampino e bucherelliamola con una forchetta così che durante la cottura non si gonfierà. Versiamo un cucchiaio del nostro cioccolato sciolto dentro ogni stampino e ricopriamo con un’altra striscia di pasta sfoglia premendo bene sui bordi così da impedire che fuoriesca il cioccolato. Mettiamo i nostri fagottini nel forno caldo a 180° per circa 20 minuti. Prima di offrirli meglio farli raffreddare e spolverizzarli con lo zucchero a velo.

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Per far contenti i bambini non serve molto. A volte ci si accorge come è inutile avere tanti, tanti e tanti giochi, i bambini si divertono con poco se hanno tanta FANTASIA! Oggi è stato un bel pomeriggio trascorso in giardino mentre iniziavamo a scaldarci le ossa con un tiepido sole di maggio: io, Simone, Lorenzo e… il prato verde del nonno. Che fare, giocare a palla? Rincorrersi o giocare a nascondino? Arrampicarsi sull’albero di limone del nonno? Giocare con i camion caricandoli di sassi? NO, NULLA DI TUTTO QUESTO. Ci è bastato cantare, raccogliere un pò d’erba e di fiori di diverso colore e… sorridere!
E’ stato divertente camminare mano nella mano nel prato per raccogliere i diversi fiori, foglie e frutti che trovavamo per terra; spiegare a Simone cosa fossero, fargli sentire il profumo dei fiori o la consistenza delle foglie; tutto questo mentre il piccolo Lorenzo ci inseguiva a quattro zampe canticchiando “CRA CRA, BA BA, QUI QUI”.
Alla fine, oltre a nuovi insegnamenti sulla natura cosa abbiamo concluso? Bhe Simone come al solito ha inventato qualcosa di nuovo: una bella insalata mista colorata e così… a me e Lorenzo è bastato sederci e… far finta di gustarcela! Mi chiedo: ma dove trova tante idee originali Simone?

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