Archive for novembre, 2010

Adoro riciclare e quando trovo delle idee creative che catturano la mia attenzione… non vedo l’ora di mettermi al lavoro. Ho trovato quest’idea sul sito di Alessia; a dire il vero è vecchia come idea, l’ha pubblicata nel 2009 ma la trovo ideale da regalare a mia mamma per addobbare la casa. Lei non ha molto spazio ma al tempo stesso non si può non decorare la casa per Natale, almeno qualcosa ci vuole e così questa idea fa proprio al caso suo: delle stelle di carta o cartoncino da poter appendere qua e là e dare un tocco di… originalità!

Materiale: 5 stelle di carta (giornali, riviste, cartoncino), colla, nastrini (non è obbligatorio).
Procedimento: per aiutarvi vi lascio da scaricare la sagoma della stella così avete già una base dalla quale partire. A questo punto disegnate sopra la carta (giornali, riviste o altro purché sia materiale di riciclo) che avete la sagoma e ponetegli sotto altri 4 fogli: in questo modo quando ritaglierete la sagoma, vi verranno già le 5 stelle che vi serviranno e avranno tutte la stessa forma. Che siano uguali è indispensabile perché poi andranno sovrapposte. Una volta che avete ottenuto le 5 stelle, piegatele a metà e incollate le faccie a due a due e chiudete la stella unendo le ultime due faccie.
Consiglio: le potete utilizzare per abbellire delle mensole quindi vi consiglio di usare fogli di carta colorata oppure se prima di chiudere le ultime due faccie ci inserite un nastrino potete anche appenderle all’albero o dove meglio credete. Io ne farò diverse e magari cambiando anche dimensione alle stelle così da ottenere un effetto ancora più d’impatto.

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Ormai si sta avvicinando sempre più il Natale e quindi meglio che mi dia da fare per creare un fantastico presepe; quest’anno voglio proprio stupire i miei bambini con un presepe ricco di tante cose tutte create da me con materiale di riciclo. Visto che il piccolo Lorenzo è MOLTO vivace e di sicuro si metterà a toccare tutte le cose nuove che vedrà, meglio trovare qualcosa che non sia fragile, delicato e che anche se si rovina… non importa! Per prima cosa ho pensato agli alberelli per decorare lo sfondo; l’idea l’ho trovata all’estero, nel sito di Amanda e Jenn e siccome mi è sembrata molto carina, ho pensato di provare a creare anch’io questi alberi fatti con rotoli di carta igienica e cartoncini colorati così potrò metterli sul fondo, da un lato, per creare un bosco.

Materiale: rotoli di carta igienica, cartoncini colorati, colla e forbici.
Procedimento: la prima cosa da fare è creare il sopra dell’albero; su diversi cartoncini colorati di cui io ho scelto il verde e il marrone, colori tipici per gli alberi in inverno, disegnamo un cerchio abbastanza grande; ritagliamolo e pieghiamolo a metà per poi tagliarlo. A questo punto da un lato pieghiamo un triangolino, mettiamoci la colla e richiudiamolo creando un cono; per far aderire bene la colla potete mettere per qualche ora una graffetta che tenga il bordo stretto. Una volta che saranno ben chiusi, mettete un pochino di colla sul bordo del rotolo di carta igienica e appoggiateci poi sopra il cono: ecco il nostro albero di Natale.


Consiglio: per avere maggior impatto, non lasciate i rotoli di carta igienica tutti alti uguali, alcuni tagliateli così che gli alberi siano un pò alti e un pò bassi, vedrete che bel bosco! Mi raccomando, tornate poi a vedere il nostro presepe quando l’avremo finito, vi aspetto!

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Allo spazio giochi dove porto il giovedì pomeriggio il mio piccolo cucciolo cantano sempre una canzoncina molto allegra e simpatica; a lui piace così tanto che anche quando siamo a casa vuole canticchiarla e così l’abbiamo insegnata anche a Simone e… cantiamola tutti insieme!

Ecco Carletto che monta a cavallo,
si gira il foglio si vede un bel gallo;
ecco il gallo che canta alla mattina,
si gira il foglio si vede la gallina;
ecco la gallina che cova le uova,
si gira il foglio si vede un bel boa;
ecco il boa che striscia per terra,
si gira il foglio si vede la guerra;
ecco la guerra che fa la battaglia, 
si gira il foglio si vede Tartaglia;
ecco Tartaglia che fa dei bei giochi,
si gira il foglio si vedono i topi;
ecco i topi che rodono il pane,
si gira il foglio si vede un bel cane;
ecco il cane che abbaia alla gente,
si gira il foglio non si vede più niente;
ecco il niente che fa dispiacere,
si gira il foglio si torna a vedere.

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La Cameo sta organizzando all’interno di diversi Centri Commerciali degli eventi dedicati alle torte della loro linea. Devo dire che io ne ho provate diverse e sono golose e per chi non è molto pratico ai fornelli… tornano persino comode. Ce n’è per tutti i gusti: torta alle pere e crema di cioccolato, torta cuorcremoso, torta della nonna, torta di frutta, torta margherita, rotolo al cioccolato, torta paradiso, crostate di marmellata e moltissime altre che troverete sul sito.

Vorrei segnalarvi l’evento che ci sarà questo fine settimana al Centro Commerciale di Carugate a partire da venerdì 3 e fino a domenica 5 dicembre dalle 10 alle 18,30; all’interno della galleria verrà allestito un angolo di casa dove verrà mostrato come è facile e divertente cucinare torte golose. Alla fine dell’evento si potranno gustare tutti insieme le torte cucinate e i bambini potranno conoscere la novità Cameo fatta apposta per loro: l’allegro pasticcione!

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Ecco qui una nuova ricetta: semplice ma gustosissima per una merenda… con i baffi! Dopo il nostro viaggio in trentino, ai mercatini di Arco ho preso un ricettario davvero particolare che racchiude diverse ricette dolci ed eccomi qui pronta a farne subito una per inaugurare l’inizio della settimana ma anche per assaporare di nuovo il gusto dei giorni trascorsi. 

Ingredienti: 6 mele, 2 cucchiai di zucchero, 7 cucchiai di farina, 1 cucchiaio di olio d’oliva, 1 albume, olio per friggere e zucchero a velo. 
Preparazione: sbuccio le mele, tolgo il torsolo e le taglio a rondelle non troppo sottili; le metto a macerare per circa 1 ora con lo zucchero e mezzo bicchiere di acqua mentre per chi volesse, può aggiungerci 1 bicchiere di brandy che però io tralascio siccome questo dolce sarà la merenda per i miei bambini. La pastella la preparo diluendo la farina con 6 cucchiai di acqua e olio lasciando riposare per almeno 3/4 d’ora per poi aggiungerci l’albume montato a neve. A questo punto scolo le fette di mele, le asciugo e le immergo nella pastella; nel frattempo scaldo l’olio in una padella antiaderente per poi friggere le mele. Quando saranno belle colorite su entrambi i lati le scolo su un panno di carta da cucina, le spolverizzo di zucchero a velo e… buona merenda!

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Ai mercatini di Arco, non ho potuto fare a meno di comprare queste fantastiche matite:

  • fatte a mano con rami riciclati
  • ecologiche
  • in materiale totalmente atossico
  • il colore arriva fino alla metà
  • A Simone piace molto colorare e devo dire che anche al piccolo Lorenzo non si tira indietro; appena le ho viste me ne sono innamorata. Sembrano dei piccoli legnetti ed invece… sono matite! Si potevano acquistare o singolarmente oppure a gruppi di 6 o 12 con ovviamente agevolazioni sul prezzo: + ne prendi, – paghi. Ho deciso di prenderne 12 così i bambini non avranno motivazioni di litigare per rubarsele a vicenda; i colori sono i più vari: rosso, verde, blu, giallo, viola, azzurro, arancione, nero e altri.

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    Da poco si è concluso Lo zecchino d’oro, gara canora dedicata ai più piccoli dove ci sono sempre della canzoni stupende che vengono rese ancora più belle dalle voci dei bambini che le cantano. Quest’anno l’abbiamo seguito molto perché i miei 2 bambini adorano la musica e quindi si sono messi volentieri sul tappeto della sala ad ascoltare queste bellissime canzoni. Fra tutte ce n’è piaciuta uno che fra l’altro ha anche vinto, la canzone “il contadino” cantata da Giovanni Pallizzari e con testo e musica di L. Saccol. E’ una canzone carinissima in più tratta di un lavoro “il contadino” che per noi è una figura importante; vivendo in aperta campagna conosciamo bene questa figura che, agli occhi di molti può sembrare un lavoro da poco ma che in realtà nasconde dietro tanto lavoro e tanta fatica. Vi lascio il testo della canzone da scaricare così potrete leggerla con calma intanto, vi lascio qui il ritornello:

    CORO:
    Non ti cura come fa il dottore,

    Non insegna, non è professore,
    Non fa conti sulla scrivania,
    SOLISTA:
    Non è un gioco la sua fattoria.
    CORO:
    Non controlla come l’ispettore,
    Non dirige non è direttore,
    Ma sorride con calore
    SOLISTA:
    Io da grande vorrei fare come lui!

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    La notte più lunga. Storia e storie di Santa Lucia
    R. Fumagalli-C. Piazzoli
    Illustrazioni di Margit Kross
    Edizioni Villa di Seriane
    Santa Lucia è cieca oppure no? Come fa a portare tutti i regali in una notte sola? E’ vero che butta la cenere negli occhi? Ebbene io, Martino, anche se ho solo sette anni, ho scoperto un sacco di cose su questa misteriosissima Santa Lucia. Ho deciso di raccontarvi tutto, e vi dirò anche che cosa mi è capitato quest’anno aspettando la notte dei regali.

     I doni di Santa Lucia
    M. Mastromarchi-M. Racconi
    Illustrazioni di Vittorio Sedini
    Editore Monti
    Pagine 72
    Euro: 5,50 (acquistalo on-line)
    E’ un vero copione teatrale, tratto dal libro di Bianchessi, con tutte le indicazioni per costumi e scenografia per mettere in scena con mezzi semplici ma di grande effetto la storia di Santa Lucia.

    La magica notte di santa Lucia
    Teresio Bianchessi
    Musiche di cristina Paltrinieri
    Illustrazioni di Vittorio Sedini
    Editore Monti
    Euro: 15,00 (acquistalo on-line)
    E’ la storia della santa più amata dai bambini, ricostruita attraverso approfondite ricerche e raccontata in un linguaggio semplice e simpatico. Il testo contiene otto tra le più conosciute filastrocche su Lucia : le canzoni sono riprodotte su un CD allegato al libro.

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    Purtroppo siamo già tornati… peccato, era così bello! Non so nemmeno da dove iniziare perché abbiamo trascorso 3 giorni splendidi fra le montagne, la manifestazione TreniAmo e il mercatino di Natale.
    La città di Arco è davvero carina: piccola, intima ma con tante cose da offrire; nella parte vecchia della città, ovvero il borgo medioevale di Stranfora, ospitava la “via dei presepi”. Incantevole girare in queste piccole vie e scoprire, nascosti in piccoli angoli all’interno di finestre, giardini o piccole rientranze, i bellissimi presepi che la gente ha manualmente creato; non vi dico la sera che atmosfera: il buio della sera, le luci accese dei presepi e tanta magia.

    La giornata di sabato è stata meravigliosa: un sole splendente, un cielo azzurro senza nemmeno una nuvola e così abbiamo deciso di farci una bella passeggiata fino al castello. Devo dire che la passeggiata è stata bella impegnativa ma Simone non si è per niente stancato, era felice e contento di contare i numerosi gradini, più di 100, che portavano fin sopra dove poi la strada proseguiva tra diverse curve, immersa fra piante di olive per poi arrivare ad un prato verdissimo: ecco il castello! La vista dall’alto lascia a bocca aperta: in lontananza si vede il Lago di Garda e abbiamo avuto anche la fortuna di vedere dei parapendii, che belli! Il castello è molto bello e al suo interno c’è anche un percorso vita da fare, tutto in salita, che fatica! Devo dire che la sera, quando le luci si accendono, guardare il castello dal basso illuminato fa effetto.

     

    Ma c’è stata anche la parte divertente: la manifestazione dei trenini dove Simone si è divertito molto. C’erano tantissimi trenini di diverso colore e diverse attività fra le quali la gara di pittura dove i bambini dovevano colorare un bellissimo disegno di un treno per poi, il giorno dopo, sapere chi fosse il vincitore; la cosa che più ha lasciato Simone stupito è stata la gara delle motrici: lungo un viale, 2 motrici per volta si sfidavano in una gara di velocità e devo dire che è stato divertente vedere come, delle motrici così grandi e pesanti, potessero andare veloci. Nel tardo pomeriggio c’è poi stata la merenda sul treno: un intero vagone è stato trasformato in “vagone ristorante” con sopra gustosissime crostate di frutta, torta di noci e fresche bevande.

    Ovviamente ho lasciato un posto libero anche per godermi i mercatini. Mentre i bambini erano al parco giochi a divertirsi con il papà fra scivoli, altalene, casetta. Per i bambini c’era anche la possibilità di fare un giro sul pony oppure dare da mangiare alle caprette oppure conoscere da vicino il cammello Alì: che buffo!

    Il Mercatino di Natale era composto di 40 casette tutte diverse tra loro; c’erano prodotti tipici come pane trentino, speck o wuster oppure i gustosissimi canederli. Altre casette erano invece dedicate all’artigianato: statuine per presepe fatte interamente a mano, matite colorate che sembrano tronchi di legno che, per altro, abbiamo comprato perché troppo originali. Una casetta era interamente dedicata alla lavanda oppure un’altra ai fiori per decorare la casa insomma… ce n’era per tutti i gusti e fosse stato per me, avrei comprato di tutto!

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    Non c’è cosa più bella che vedere il mio piccolo di 16 mesi che colora con le mani… non appena vede la confezione dei colori gli si illuminano gli occhi e quando immerge le dita dentro parte un sorriso che ha prezzo! Certo, devo completamente coprire il pavimento conun lenzuolo e vestirlo con indumenti da eliminare perché non potete immaginare come si concia ma il divertimento è garantito. Proprio per questo, ho deciso di fare con lui un lavoretto davvero divertente: il tacchino libero in un prato in una bellissima giornata di sole, proprio come quella di oggi!

    Se fosse stato per lui avrebbe creato, come al solito farfalle, mentre inevce guardate un pò che bel lavoretto per la festa del ringraziamento: abbiamo preso un foglio spesso di carta bianca e per prima cosa si è sbizzarrito con l’azzurro per creare il cielo; siamo poi passati al verde per fare il prato. Con il bianco, immergendo solo la punta delle dita abbiamo fatto le nuvole mentre con il giallo, il sole. Con molta calma gli ho poi riempito il palmo della mano con l’arancione (purtroppo il marrone non l’abbiamo) e… che bella impronta, sarà il nostro tacchino! Una volta asciugata, l’ho decorata io con occhi, becco e zampe, mi sembra MOLTO carino, che ne dite?

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    Stasera voglio cucinare con un cucchiaio tutto particolare: giacché proprio oggi è la Festa del ringraziamento, ho deciso di crearmi un “cucchiaio-tacchino”. Ho trovato questa idea su un sito straniero, Glitter Magic, e anche se con qualche variante, ho deciso di crearlo anch’io: voglio stupire i miei bambini stasera che mi vedranno cucinare con un cucchiaio di legno… magico. 

    Materiale: cucchiaio di legno, cannucce colorate, forbici, nastro adesivo.
    Procedimento: per prima cosa ho tagliato le cannucce in 3 parti per poi attaccarle dietro al cucchiaio con del nastro adesivo; meglio se incrociando i colori così verrà più variopinto. Per creare il viso ho disegnato su delle etichette gli occhi e su un cartoncino colorato giallo il naso che ho attaccato sul davanti del cucchiaio di legno con il nastro adesivo.
    Voglio proprio vedere la loro faccia quando lo vedranno: semplice ma d’impatto!

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    Vogliamo fare qualcosa di importante per Natale? L’Associazione Save the Children anche quest’anno ha organizzato una lista dei desideri, un regalo virtuale che però darà la possibilità a migliai di bambini di avere un pasto caldo, di bere acqua potabile, di ottenere dei servizi igienici e di vaccinarsi. Attraverso questa lista potrete fare regali ma anche riceverli ed è semplicissimo basta andare sul sito dell’Associazione Save the Children e scegliere uno dei 23 regali della lista ed effettuare la donazione on-line; se avete fatto un regalo il destinatario riceverà una cartolina mentre concretamente sarà fatta una donazione a beneficio dei bambini delle aree in cui Save the Children lavora.

    Ecco qui cosa potrete trovare nella lista dei desideri:
    Plumpy’Nut® – 10€
    Cesto di cibo – 14€
    Vaccino – 15€
    Copertina – 19€
    40 polli – 36€
    6 Caprette – 79€
    Femmina di Yak – 143€
    Kit medico – 29€
    Kit assistenza parto – 39€
    Zanzariera – 26€
    Set di colori – 30€
    Un tetto di …mattoni, diritti, scuola e gioco – 180€
    Baby kit – 33€
    Kit primo soccorso per clinica – 92€
    Quota femmina Yak – 36€
    Filtri per l’acqua – 57€
    Bicicletta – 43€
    Aula di una scuola per un villaggio – 1.148€
    Un posto a scuola – 24€
    6 Alberi da frutto – 20€
    Giocattoli – 12€
    Maialino – 36
    Pallone da calcio – 15€

    Come vedete nella lista dei desideri ci sono regali di diversi prezzi e quindi accessibili a ognuno di noi mi raccomando… partecipate!

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    Si sta avvicinando il periodo della “corsa ai regali”; personalmente ODIO correre a destra e sinistra, magari all’ultimo momento con tutta la gente che si trova, le code immense alle casse e gli spintoni per muoversi nel traffico dei pedoni. Non so voi ma io da qualche anno anticipo i miei acquisti o, addirittura, compro on-line. 
    Vorrei aprire questa piccola sezione con un consiglio per i bambini: una confezione regalo in vendita on-line sul sito EcoMiQui che contiene una fantastica bambola Tino (nel colore che preferite) + un prodotto bagno della linea Helan. I due prodotti saranno confezionati in un sacchetto naturale Havana con un fiocco di rafia e potete addirittura decidere di far arrivare il pacco direttamente al destinatario senza aggiunta di spese. Ricordatevi di indicare nell’apposito spazio il codice sconto (ideamamma) riservato ai miei lettori così potrete ottenere uno sconto del 10% sugli acquisti.

    Il prodotto bagno è un gel detergente delicato per viso, corpo e capelli in un flacone da 250 ml. composto di avena, fiori di calendula e camomilla (elementi naturali 98%-da agricoltura biologica 15%). La pelle del neonato è molto delicata ecco perché sono stati scelti solo elementi naturali così, da non essere aggressivo e irritare la pelle; è stato realizzato con tensioattivi di derivazione vegetale ovvero sostanze zuccherine estratte da canna da zucchero, barbabietole, frumento, granturco, abbinate agli acidi grassi della palma da cocco. 
    La bambola Tino è totalmente fatta a mano e confezionata solo con materiali naturali: cotone e lana ed è stata realizzata in un progetto equo solidale in India. Misura circa 30 cm e la potete trovare in diversi colori: verde, arancione, nocciola, ecru, lavanda, rosa, rosso-arancione o turchese-lavanda; la testa è riempita di lana di pecora un materiale che assorbe facilmente gli odori così che il bambino possa sempre sentire il suo odore preferito e riconoscerlo: per loro è importante!

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    Poteva mancare un menù inerente alla festa? Direi proprio di no. Certo, non che il tacchino si mangi sono in questa ricorrenza anzi… non essendo per noi una festa il tacchino si mangia sempre, quando mamma cucina! Giusto per la ricorrenza però quest’anno vorrei davvero provare a cucinarlo e quindi, come apparecchiare la tavola? Viste le nostre “doti” creative, potevamo forse non metterci all’opera per ideare qualcosa? Guardandomi un pò in giro ho trovato questa semplicissima idea (presa dal sito southshoremamas.com dove per altro troverete tante altre splendide idee), un portatovaglioli che Simone potrà creare interamente da solo: vogliamo stupire il papà!

    Materiale: foglio di carta bianco, immagine di un tacchino, pastelli a cera, fornici e nastro adesivo.
    Procedimento: per prima cosa abbiamo cercato un pò in internet qualche immagine di tacchino che ci potesse piacere per poi stamparla e colorarla per bene con i pastelli a cera: Simone ha scelto questa tecnica perché ultimamente… se ne è innamorato! L’unica cosa che ho fatto, è stata disegnare intorno al tacchino un cerchio e il rettangolo ovvero la sagoma che poi Simone avrebbe dovuto ritagliare con la forbice. Una volta finito di disegnarla, Simone l’ha ritagliata e poi con le mie dritte ha piegato il foglio in modo da creare un cerchio per poi chiuderlo dietro con del nastro adesivo e poi… ci è bastato inserirci dentro un bel tovaglio e… il gioco è fatto!

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    La Festa del Ringraziamento è una festa prettamente Americana, però è anche vero che… si potrebbero fare tante cose carine sul tema “tacchino”… Di certo non la festeggeremo perché per noi non ha significato, però a me piace sapere e informarmi sulle tradizioni di altri paesi e quindi, se pur non festeggiandola, cercheremo di rappresentarla con qualche idea creativa. Fondamentale è il tacchino e quindi… ci giocheremo sopra; spiegherò a Simone il significato di questa festa e poi… via alla fantasia! 
    Tanto per iniziare se analizziamo la parola “ringraziamento”, già potremmo farci venire qualche bella idea in mente: perché non pensare a tutte quelle cose per le quali dobbiamo ringraziare? Mi sembra una cosa giusta, siamo soliti vivere la vita senza mai pensare a quanto in realtà dovremmo essere grati a qualcuno; certo che è un discorso un po’ impegnativo da fare a un bimbo di 4 anni e quindi cercheremo di ammorbidire un po’ gli animi mettendoci in gioco anche noi: mamma e papà! Ognuno di noi penserà a tutte le cose per le quali vale la pena di GRAZIE e poi… 
    Come base per il nostro tacchino ho utilizzato l’ennesimo rotolo di carta igienica: alla fine li finiremo! Su un foglio di carta marrone ho disegnato il profilo del tacchino e l’ho decorato con gli occhi creati con delle etichette e con il naso creando un triangolo su un foglio giallo. Su diversi scarti di cartoncino colorato, ho ritagliato le piume dove andremo poi a scrivere tutti i nostri pensieri; per attaccarli al corpo del tacchino ho utilizzato la pinzatrice attaccandoli a destra e sinistra della sagoma così da ottenere una bella coda colorata: più “grazie” abbiamo e più la nostra coda sarà piena.

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    Se guardiamo bene il calendario, manca veramente poco a Natale! Che bel periodo questo: l’albero, il presepe, le luci, i personaggi del presepe, gli addobbi insomma, un sacco di cose belle da guardare, da comperare ma anche da fare da soli. Per darsi qualche nuova idea basta andare da Viridea e… ci si perderà fra le novità e i colori più alla moda per preparare l’albero con luci di grande effetto e addobbi semplici ma di forte impatto. Ma non solo, Viridea ha programmato dei laboratori per i bambini dove potranno creare e imparare  afare decorazioni natalizie, giocare con il mago Natalino e incontrare l’elfo di Babbo Natale. Ecco il programma intero che viene proposto dalle varie sedi di Viridea; scaricatelo e consultatelo così potete scegliere in quale sede Viridea è meglio per voi andare, noi andreamo a Rodano, ecco qui il programma:

    Domenica 28/11 – Mascotte Elfo, scultore di palloncini
    Domenica 5/12 – Mago Natalino
    Mercoledì 8/12 – Origami
    Domenica 12/12 – Babbo Natale caricaturista
    Domenica 19/12 – Foto ricordo natalizia

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    Con l’arrivo del vero freddo che ormai i meteorologi ci stanno anticipando, è meglio tutelare i nostri piccoli perché è comunque bello andare in giro per prendere un po’ d’aria non vorrete mica stare chiuse in casa solo perché arriva il freddo!
    Vi consiglio un bellissimo tutone unixes totalmente in pile morbidissimo e… BIO al 100% con un carinissimo disegno di un’ape proprio nel centro del fronte della tuta, sui bordi delle maniche e del pantalone; inoltre il tutone ha attaccato anche un simpatico cappello con 2 orecchie che spuntano. Lo potete acquistare direttamente on-line sul sito di EcoMiQui al prezzo di 45 euro ma ricordatevi di inserire il codice sconto che Saskia ha riservato per tutte le mie lettrici; vi basterà inserire il codice “ideamamma” nel carrello dei vostri acquisti per avere uno sconto del 10% sui prodotti che acquisterete.

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    Ho da poco intrapreso una collaborazione con Saskia che gestisce il sito EcoMiQui del quale stimo molto i prodotti e la filosofia dedicata all’abbigliamento ecologico; ho deciso di accettare la sua proposta di organizzare un giveaway e la ringrazio per aver scelto me. EcoMiQui mette a disposizione la giostrina naturale, creata totalmente in cotone e lana, ideale da appendere sopra il lettino del bambino e muovendosi allieterà i suoi attimi dopo il risveglio.
    Per partecipare basterà seguire le solite regole:
    1) lasciate un solo commento a questo post indicando la vostra idea su come trascorrere un Natale “bio” entro il 1° dicembre;
    2) diventate fan della fan page Ecomiqui su FB;
    3) se volete, ma non è obbligatorio, diventate fa anche della fan page Ideamamma su FB;
    4) condividete il link del giveaway sul tuo FB, sito o blog.
    L’estrazione avverrà la mattina seguente e verrà comunicato qui sotto il vincitore.

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    Chi sarà la fortunata che si aggiudicherà questa bellissima giostrina? Dopo aver controllato bene che abbiate seguito le regole, ho preparato i bigliettini con i nomi delle partecipanti, tutte donne! Ho aspettato che il mio cucciolo di 16 mesi si svegliasse per poi far sorteggiare a lui la vincitrice che è…

    KYRHY! Tanti complimenti, scrivimi una mail con il tuo indirizzo per farti recapitare il regalo.

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    In occasione della festa di Santa Lucia, l’asilo di Simone ha proposto di acquistare i mazzetti di paglia per l’asinello di Santa Lucia con un’offerta così, con il ricavato, si possa poi acquistare un dono per l’asilo. L’iniziativa mi è sembrata molto positiva e quindi mi sono volentieri proposta per preparare i mazzetti di paglia per i bambini. Mi è bastato andare in cascina dove gentilmente mi hanno dato un bel sacchetto pieno di paglia, VERA paglia non quella in commercio che non solo fa spendere soldi e ci specula sopra ma poi… non è vera, è trattata e inoltre volete mettere sentire il profumo di paglia tra le mani e la soddisfazione per me nel preparare i mazzetti? Impagabile. Mi c’è voluto pochissimo tempo per confezionare tanti, tantissimi bei mazzetti di paglia: in una mano ho preso un pò di paglia e l’ho modellata così da ottenere un mazzetto che ho stretto in un nastrino rosso lasciando i cordoncini un pò lunghi per chi lo volesse poi appendere; li ho portarli all’asilo e… vedere il sorriso dei bambini nel portarselo a casa in attesa di attaccarlo fuori dalla porta non ha prezzo!

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    In alcune provincie del nord dell’Italia (Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Verona e Udine) esiste la tradizione legata ai doni di Santa Lucia, una figura omonima di Babbo Natale o della Befana che si festeggia il 13 dicembre. Anche per lei i bambini scrivono una letterina elencando i regali aggiungendo di essere stati bravi, meritevoli e obbedienti durante tutto l’anno. La particolarità della tradizione sta nella preparazione della sera prima quando i bambini preparano una tazza di latte con dei biscotti per la santa e del fieno per il suo asinello che stanno affrontando un lungo cammino e che quindi hanno bisogno di alimentarsi lasciando poi un dono; la mattina seguente mentre i bambini si stanno per svegliare, il papà corre in sala suonando un campanellino facendo finta che sia il campanello al collo dell’asinello e che quindi Sana Lucia sia appena passata di lì e, infatti, aprendo la porta di casa troveranno la tazza vuota, i biscotti consumati e il fieno sparito e lì vicino troveranno i doni richiesti. 

    Noi seguiamo questa tradizione solo in parte giacché io e mio marito siamo nati e vissuti a Milano dove questa tradizione non è presente; è anche vero che i nostri figli sono invece nati qui dove la tradizione è molto sentita e così in occasione di questa festa arriva solo un pensierino e il resto… lo porta il classico e tenero Babbo Natale.

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