Posts Tagged ‘motrice’

Ecco un’altra divertente iniziativa che ha arricchito un noioso pomeriggio oggioso: ci siamo ancora divertiti con i colori per le dita. Questa volta però non abbiamo fatto un animale ma bensì… la cosa preferita da Simone: il treno!

Proprio oggi Simone è andato con il treno a Bologna, una piccola gita con i nonni che hanno voluto assecondare un suo desiderio e che hanno voluto trascorrere con lui una piacevole giornata e vedremo poi se si saranno divertiti e cosa avranno visto. Nel frattempo io e il piccolo Lorenzo ci siamo divertiti a creare, pasticciare e a trascorrere un pò di tempo insieme. Per realizzarlo abbiamo preso un foglio bianco e uno per volta abbiamo scelto i colori: la motrice è la prima che abbiamo fatto e abbiamo scelto il rosso. Ho interamente dipinto il palmo della mano di Lorenzo di rosso e l’ho aiutato ad imprimere la prima impronta: la motrice. Poi abbiamo utilizzato il giallo e l’arancione per creare i vagoni sempre ricoprendo l’intero palmo con il colore e imprimendola sul foglio subito dietro alla motrice; il secondo vagone, l’arancione, imprimendolo subito dietro al vagone giallo. A questo punto il treno è creato, mancano però i detagli.

Come primo dettaglio abbiamo aggiunto le ruote ai vagoni e alla motrice: scelto il colore in cui farle, il verde, con l’aiuto di un pennello sono andata a disegnare dei cerchietti, 2 per ogni vagone e 2 anche per la motrice, 1piccola e 1 grande. Il fumaiolo abbiamo invece scelto di farlo blu: l’ho posizionato sulla motrice, proprio sopra l’impronta del dito indice; sempre con il blu abbiamo anche creato la cabina del guidatore posizionandola prima del pollice dell’impronta della motrice: è li il suo posto. Come ultima cosa abbiamo creato delle nuvolette con il nero proprio come se il treno fosse in movimento. Simone è stato talmente entusiato quando l’ha visto che… ci ha voluto provare anche lui ed ecco qui il risultato: bellissimo!

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Mi spiace non essermi potuta dedicare come avrei voluto all’ideazione di un “elaborato” calendario dell’Avvento ma ho preferito godermi un bel week-end via in famiglia e così… l’idea c’è lo stesso solo non creata direttamente con le mie mani. Proprio durante lo scorso week-end, mentre eravamo ai mercatini di Natale ad Arco di Trento, ho visto in una casetta che vendeva tutte cose in legno, un carinissimo treno tutto da comporre come si voleva. Ovviamente c’era la motrice e i vagoni ma la cosa particolare erano le lettere: si potevano acquistare le singole lettere così da comporre un carinissimo treno con il proprio nome; piancendo i treni a Simone ho ben pensato ad acquistarlo ma: e per il piccolo Lorenzo? E’ vero che è piccolo e non conosce le lettere però vedendo un gioco l’avrebbe di sicuro rubato a Simone e così mi è venuta l’idea: perché non comporre un trenino lungo, lunghissimo che potesse fare da calendario dell’Avvento? Detto, fatto! Ho fatto un rapido calcolo e…

SIMONE LORENZO MAMMA PAPA

Contando bene arriviamo a 22 ma… vogliamo forse non mettere la motrice davanti e un vagone a chiudere dietro? Bhe, la furbizia ogni tanto aiuta ed ecco qui il nostro bel calendario composto e… personalizzato! Ovviamente dietro ad ogni lettera metterò una caramella, un cioccolatino o un trinchetto così che Simone possa trovare un piccolo dolce diverso per ogni giorno fino al 24 dicembre per poi, al 25, fare una bella festa di Natale in famiglia.

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Purtroppo siamo già tornati… peccato, era così bello! Non so nemmeno da dove iniziare perché abbiamo trascorso 3 giorni splendidi fra le montagne, la manifestazione TreniAmo e il mercatino di Natale.
La città di Arco è davvero carina: piccola, intima ma con tante cose da offrire; nella parte vecchia della città, ovvero il borgo medioevale di Stranfora, ospitava la “via dei presepi”. Incantevole girare in queste piccole vie e scoprire, nascosti in piccoli angoli all’interno di finestre, giardini o piccole rientranze, i bellissimi presepi che la gente ha manualmente creato; non vi dico la sera che atmosfera: il buio della sera, le luci accese dei presepi e tanta magia.

La giornata di sabato è stata meravigliosa: un sole splendente, un cielo azzurro senza nemmeno una nuvola e così abbiamo deciso di farci una bella passeggiata fino al castello. Devo dire che la passeggiata è stata bella impegnativa ma Simone non si è per niente stancato, era felice e contento di contare i numerosi gradini, più di 100, che portavano fin sopra dove poi la strada proseguiva tra diverse curve, immersa fra piante di olive per poi arrivare ad un prato verdissimo: ecco il castello! La vista dall’alto lascia a bocca aperta: in lontananza si vede il Lago di Garda e abbiamo avuto anche la fortuna di vedere dei parapendii, che belli! Il castello è molto bello e al suo interno c’è anche un percorso vita da fare, tutto in salita, che fatica! Devo dire che la sera, quando le luci si accendono, guardare il castello dal basso illuminato fa effetto.

 

Ma c’è stata anche la parte divertente: la manifestazione dei trenini dove Simone si è divertito molto. C’erano tantissimi trenini di diverso colore e diverse attività fra le quali la gara di pittura dove i bambini dovevano colorare un bellissimo disegno di un treno per poi, il giorno dopo, sapere chi fosse il vincitore; la cosa che più ha lasciato Simone stupito è stata la gara delle motrici: lungo un viale, 2 motrici per volta si sfidavano in una gara di velocità e devo dire che è stato divertente vedere come, delle motrici così grandi e pesanti, potessero andare veloci. Nel tardo pomeriggio c’è poi stata la merenda sul treno: un intero vagone è stato trasformato in “vagone ristorante” con sopra gustosissime crostate di frutta, torta di noci e fresche bevande.

Ovviamente ho lasciato un posto libero anche per godermi i mercatini. Mentre i bambini erano al parco giochi a divertirsi con il papà fra scivoli, altalene, casetta. Per i bambini c’era anche la possibilità di fare un giro sul pony oppure dare da mangiare alle caprette oppure conoscere da vicino il cammello Alì: che buffo!

Il Mercatino di Natale era composto di 40 casette tutte diverse tra loro; c’erano prodotti tipici come pane trentino, speck o wuster oppure i gustosissimi canederli. Altre casette erano invece dedicate all’artigianato: statuine per presepe fatte interamente a mano, matite colorate che sembrano tronchi di legno che, per altro, abbiamo comprato perché troppo originali. Una casetta era interamente dedicata alla lavanda oppure un’altra ai fiori per decorare la casa insomma… ce n’era per tutti i gusti e fosse stato per me, avrei comprato di tutto!

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Altra settimana, altra festa di compleanno e questa volta è importante visto che si tratta di Edo, amichetto preferito di Simone. Giocano in continuazione, si cercano, ne combinano di ogni ma soprattutto condividono la stessa passione: i TRENI. Fosse per loro, trascorrerebbero ore alla stazione di Lodi per veder passare treni di ogni tipo: merci, suburbane, locali, regionali ma… se in transito meglio! E i sabati mattina passati alla stazione di Rogoredo? Non c’è nulla di più bello! Proprio da questa sfrenata passione ho pensato di ideare per Edo un biglietto molto particolare, a forma di treno, gli piacerà? Devo dire che crearlo non è poi stata una cosa semplice però… l’ho fatta e mi sembra ben riuscito, a Simone è piaciuto molto e non vede l’ora di portarglielo. 
Per realizzarlo non mi è servito molto soltanto un cartoncino azzurro, forbici e taglierino e un pennarello blu. Per prima cosa ho cercato una bella sagoma di treno e ci ho messo un po’ perché non trovavo, quella giusta tant’è che alla fine mi sono accontentata di una bella motrice disegnandomi da sola i vagoni; una volta fatta la stampa della motrice, ho ricalcato il disegno sopra un foglio di carta lucida, dove sono andata a costruire le carrozze: me ne servono 6 perché poi ci vorrei far scrivere dentro a Simone la parola, “auguri”, una lettera dentro ogni vagone. Dopo averlo ricalcato e disegnato, con dello scotch l’ho attaccato sopra il cartoncino azzurro e, con molta, moltissima pazienza, mi sono messa a ritagliarlo prima con le forbici ma per i particolari mi sono servita del taglierino: molto più preciso. Dopo un lungo lavoro di precisione, manca il tocco finale: Simone ha preso il pennarello e l’ha personalizzato scrivendo una lettera dentro ogni vagone e sulla motrice: EDO! Che ne dite? Semplice ma… d’effetto!

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