Avete della lattuga in casa? Potete tranquillamente utilizzarla per cucinare un’ottima e gustosa pappa durante lo svezzamento. La lattuga sarà sicuramente apprezzata e potete preparare dei passati unendola ad altre verdure; questa che vi propongo è una morbida crema con zucca e carote. 

Ingredienti: 5-6 foglie di lattuga, 1 pezzo di zucca, 2 carote, olio extravergine d’oliva e formaggio grattugiato. 
Preparazione: pulisco la zucca eliminandogli la buccia e dopo averla tagliata a piccoli pezzi, la metto in una pentola insieme alle carote sbucciate e alle foglie di lattuga, aggiungo 1 bicchiere di acqua e faccio cuocere a fuoco molto lento per circa mezzora. Trascorso il tempo, passo tutto nel frullatore aggiungendo 2 cucchiai di olio crudo e prima di servire condisco con il formaggio grattugiato. Se vedete che la pappa è troppo consistente, aggiungete un pochino di acqua in maniera tale da allungare la consistenza.

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Semplicemente golosi. Oreo: biscotti al cioccolato al latte con farcitura al  prodotti dalla Saiwa. Impossibile resistere, una volta aperta la confezione finisce subito: 1 Simone, 1 Lorenzo, 1 io e ancora 1 Simone, 1 Lorenzo e 1 io e ancora, ancora, ancora… Sapete qual è la cosa buffa? Avete mai letto il retro della confezione? Incredibile, trovate le istruzioni per come mangiarli: 1 Lo stacchi – 2 Lecchi la crema – 3 E lo inzuppi nel latte; eppure un biscotto sappiamo mangiarlo tutti! In Italia sono arrivati un po’ tardi rispetto all’America ma appena sono arrivati tutti hanno voluto provarli e devo dire che, in effetti,… sono così pieni di cacao che sembrano neri e possono ispirare poco per il colore ma… sono buonissimi e sono “neri” per l’alta concentrazione di cacao insomma: provare per credere! Attenzione però a non esagerare contengono 470 calorie  (100 grammi).

Oltre al classico, ne esistono altre varianti: Oreo WaferStix (barrette di wafer con un contenuto di crema e coperti di cioccolato), Golden Chocolate Creme Oreo (sono Oreo invertiti), Golden Oreo (wafer di vaniglia con ripieno di crema bianca), Mini Oreo (sono la versione ridotte degli Oreo), Stuf Oreo (contenuto doppio di crema bianca), Double Delight Oreo (biscotti di cioccolato con due ripieni: burro di arachidi e cioccolato, menta e crema, caffè e crema), Flavored Oreos (ripieno in una grande varietà di creme: burro di arachidi, cioccolato, menta, caramello e milkshake alla fragola).

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Avete mai pensato di trascorrere una giornata con vostro figlio al Museo delle Scienze di Milano? La visita lo affascinerà moltissimo, si stupiranno nel vedere le invenzioni di Leonardo, oggetti a loro sconosciuti ma tanto particolari da catturare il loro sguardo in più, se gli date la possibilità di partecipare attivamente… bhe questa sì che è un’ottima occasione! Il Museo della Scienza organizza per i week-end di tutti i mesi diversi laboratori didattici con temi specifiche per le fasce d’età chiamati I. LAB; laboratori molto interessanti, dove potranno conoscere diversi materiali con la possibilità di utilizzarli creando oggetti oppure studiare più da vicino le invenzioni di Leonardo o giocare con la carta imparando anche a riciclarla. Ve ne segnalo alcuni gli altri li potete trovare sul sito.

Sabato 6 novembre
Manipolando, alle 14,30, per bambini dai 3 anni. Carta e argilla sono 2 materiali molto diversi che possono essere usati in molti modi per realizzare svariati oggetti; i bambini avranno la possibilità di scoprire, giocando, tante nuove tecniche per lavorare e creare con questi materiali dei piccoli manufatti da decorare. 
Riciclabili e non, alle 17,30, per bambini a partire dai 9 anni. Non tutti i materiali sono riciclabili e i bambini avranno la possibilità di scoprire come sono separate le plastiche diverse oppure come si ricicla il metallo o perché la terra cotta non è riciclabile.
La ricetta della carta, alle 16,30, per bambini dai 6 anni. I bambini avranno la possibilità di conoscere da vicino la carta e i suoi ingredienti; con colini, mestoli e frullatori troveranno la ricetta per trasformare la cellulosa in carta riciclata.

Domenica 7 novembre
Macchine ingegnose, alle 10 e alle 17, per bambini dai 9 anni. Potranno toccare con mano i grandi modelli delle macchine di Leonardo: sperimentare le macchine per il volo e da cantiere, analizzare gli ingranaggi e la tessitura, scoprire la struttura di un ponte e come funziona una coclea.
La tecnica dell’affresco, alle 11,00 e alle 14,00, per bambini dagli 8 anni. Com’era organizzato il lavoro di un artista ai tempi di Leonardo? Con malta e cazzuola, colori e pennelli, i bambini potranno realizzare un affresco seguendo tutte le fasi messe a punto dagli artisti del Rinascimento.
Minestrone di colori, alle 12 e alle 16, per bambini dai 3 anni. Spinaci, zucca, carote e zafferano: nascosti nel frigorifero ci sono tanti diversi colori, cerchiamoli e usiamoli per colorare un disco che cambia mentre ruota.

Per saperne di più telefonate al numero 0248555558 o scrivete all’indirizzo mail: didattica@museoscienza.it

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Altra settimana, altra festa di compleanno e questa volta è importante visto che si tratta di Edo, amichetto preferito di Simone. Giocano in continuazione, si cercano, ne combinano di ogni ma soprattutto condividono la stessa passione: i TRENI. Fosse per loro, trascorrerebbero ore alla stazione di Lodi per veder passare treni di ogni tipo: merci, suburbane, locali, regionali ma… se in transito meglio! E i sabati mattina passati alla stazione di Rogoredo? Non c’è nulla di più bello! Proprio da questa sfrenata passione ho pensato di ideare per Edo un biglietto molto particolare, a forma di treno, gli piacerà? Devo dire che crearlo non è poi stata una cosa semplice però… l’ho fatta e mi sembra ben riuscito, a Simone è piaciuto molto e non vede l’ora di portarglielo. 
Per realizzarlo non mi è servito molto soltanto un cartoncino azzurro, forbici e taglierino e un pennarello blu. Per prima cosa ho cercato una bella sagoma di treno e ci ho messo un po’ perché non trovavo, quella giusta tant’è che alla fine mi sono accontentata di una bella motrice disegnandomi da sola i vagoni; una volta fatta la stampa della motrice, ho ricalcato il disegno sopra un foglio di carta lucida, dove sono andata a costruire le carrozze: me ne servono 6 perché poi ci vorrei far scrivere dentro a Simone la parola, “auguri”, una lettera dentro ogni vagone. Dopo averlo ricalcato e disegnato, con dello scotch l’ho attaccato sopra il cartoncino azzurro e, con molta, moltissima pazienza, mi sono messa a ritagliarlo prima con le forbici ma per i particolari mi sono servita del taglierino: molto più preciso. Dopo un lungo lavoro di precisione, manca il tocco finale: Simone ha preso il pennarello e l’ha personalizzato scrivendo una lettera dentro ogni vagone e sulla motrice: EDO! Che ne dite? Semplice ma… d’effetto!

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