Posts Tagged ‘dita’

Voglio dedicare la giornata di oggi alle impronte: trovo sia un gioco rilassante ma al tempo stesso molto divertente; ai bambini piace molto sporcarsi se in più possiamo aiutarli nel creare qualcosa… bhe rimarranno stupiti nel vedere le loro mani e i loro piedi che si trasformano in forme realmente esistenti. Per loro il mondo è ancora tutto da scoprire, aiutiamoli a divertirci quindi per una volta, non pensiamo a sporcarci ma… a divertirci con loro! Leggi tutto

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Sabato ci sarà la festa di compleanno di Nicolò, compagno di Simone all’asilo se pur di 1 anno più piccolo. Quando ci ha dato l’invito Simone è stato molto contento però adesso, dobbiamo pensare al bigliettino; questa volta ho pensato ad una cosa originale, molto manuale e d’impatto: dipingeremo una molletta a forma di animale. L’idea di dipingere le mollette l’avevamo già utilizzata (cocco-molletta e pipistrelli che volano) e ci era piaciuta molto così ci abbiamo voluto riprovare. Leggi tutto

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Come promesso, ecco qui un altro capolavoro sempre realizzato con le mani. Ma che divertimento… che gioia… che entusiamo! E io che pensavo che sarebbe stato difficile insegnare all’incorreggibile Lorenzo a stare seduto per più di 10 minuti e imparare a disegnare invece… che soddisfazione! Dopo l’esperimento di ieri che, con molta calma, abbiamo realizzato una colorata farfalla oggi senza nemmeno il mio aiuto se non per indicargli dove lasciare l’impronta, è stato in grado di sporcarsi la mano e imprimere le impronte: un gran successo! Il tema di oggi è stato un bell’albero che ha poi decorato con tanti puntini rossi ovvero… CILIEGIE! La scelta non è stata casuale, al momento è il frutto che preferisc e poi stamattina ne abbiamo visto un albero colmo tanto da… raccoglierne un pò!

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Ancora una giornata oggiosa, che fare per intrattenere il piccolo Lorenzo? Semplice, farlo divertire con i colori per le dita. E’ vero che è piccolo però vorrei iniziare ad insegnargli che da dei semplici colori e con dei semplici gesti delle mani, si può creare qualcosa di… meraviglioso e dar vita a dei disegni. Devo dire che con Lorenzo questo cammino sarà un pò difficile perché è un bambino molto vivace, a cui piace principalmente giocare e poco stare attento ad ascoltare; ben diverso è Simone che già da piccolo si vedeva che aveva un temperamento più tranquillo ed era più curioso di imparare. E’ bello però avere 2 bambini totalmente diversi tra di loro, con entrambi mi posso così divertire con esperienze nuove e sempre diverse. Leggi tutto

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Quando ho visto quest’immagine sul sito di Crayola non ho potuto fare a meno di segnarmela e al momento giusto… eccola qui! In vista del 1° di aprile ecco qui un bel pesciolone tutto colorato; semplice da realizzare ma con tanta soddisfazione da parte dei bambini nel realizzarlo. Cosa vi serve? Semplicemente un sacchetto di carta, il classico del panettiere o del fruttivendolo di fiducia il resto, lo farà la fantasia!
Parte fondamentale sarà riempire l’intero sacchetto di colori, più ne mettete più allegro risulterà; simone ha scelto l’azzurro, l’arancione e il bianco in effetti sulo sfondo marrone del sacchetto, stanno molto bene. Adesso lasciamo divertire i bambini a riempire il sacchetto con questi colori e per farli divertire al massimo… facciamoglielo fare con le dita: lasceranno così tante impronte a pois. Lasciate poi che asciughi bene per poi gonfiare bene il sacchetto fino a farlo sembrare un pesce palla; chiudete con un filo colorato magari dello stesso colore di uno di quelli usati o per differenzialo ancora di più usatelo totalmente diverso; fate 2 ovali bianchi che poi contornerete con un pennarello nero, decorandoli in maniera che diano vita agli occhi. Sempre con il pennarello nero disegnate un bel sorriso e… colazione al sacco!

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E’ qualche giorno che Simone canticchia una canzoncina molto allegra dedicata alla mano; è una simpatica filastrocca che insegna il nome delle dita e che al tempo stesso diverte molto. Mi è piaciuta molto e ho pensato di condividerla con voi perché mi sembra un buon metodo per insegnare ai bambini anche delle cose serie; le canzoni e le filastrocche funzionano molto, sono di facile apprendimento e loro si divertono un mondo e… senza accorgersi impararo tante nuove nozioni in maniera veloce e lo fanno con piacere.

Il pollice viaggia con l’autostop,
l’indice spesso dice di no!
Poi viene il medio e pensa chissà,
se l’anulare l’anello ce l’ha?
l’ultimo è il mignolo che è piccolino,
sta dappertutto e un pò biricchino,
poi tutte insieme suonano il piano,
fanno ciao ciao e si danno la mano!

A proposito di questo, ho pensato di fare un lavoretto proprio dedicato alla mano; la mano è fondamentale, serve a tante cose! Essendo 5 le dita, tornano utili per… un duplice lavoretto: imparare i nomi delle dita associandoli al dito di riferimento e ad indicare i giorni della settimana in cui si va all’asilo. In questo modo, piano piano anche Lorenzo imparerà a riconoscerli visto che la canzone l’ha coinvolto molto. Per creare questo lavoretto disegno la sagoma della mano su un foglio bianco che prima avremo piegato a metà, in questo modo riusciremo a ricalcare nella stessa posizione la stessa sagoma anche sull’altra metà del foglio perché ci servirà per la seconda parte del lavoretto. Una volta segnata la sagoma, Simone si è divertito nel colorarne una rossa e una verde; è toccato poi a me ritagliare la sagoma e, con un pennarello nero con la punta sottile, ho scritto da un lato i nomi delle singole dita e dall’altro i giorni della settimana. Abbiamo dato un tocco di originalità inserendo in mezzo tra le due sagome un bastoncino di legno e incollando poi le due metà della mano così si potrà portare anche in giro e… inventarsi qualche simpatico gioco.

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Un facile lavoretto da far fare ai più piccoli è sen’zltro quello di utilizzare i colori per le dita: vedrete come si sbizzarriranno ma… attenzione a come si muovono perché avrete colore ovunque! Ci sono bambini che non amano sporcarsi e pur divertendosi a colorare, preferisco utilizzare i pennelli; altri invece adorano “pucciare” e immergere le dita e a volte l’intera mano dentro il barattolo del colore: pur di sporcarsi e spargere colore ovunque farebbero qualsiasi cosa. In occasione della festa della donna ho pensato di far divertire un pò il piccolo Lorenzo dandogli la possibilità di… imbrattare con tanti puntini gialli un bel rametto verde così da creare un bigliettino carino, originale e del tutto “inodore” vista la mia allergia alla mimosa, da poter regalare alle tanto amate NONNINE. Sopra un cartoncino giallo ho disegnato un bel rametto verde dando poi la possibilità a Lorenzo di… riempirlo a suo piacimento e devo dire che il risultato non è per niente male anche se la maglietta che indossava… bhe forse meglio metterla in lavatrice!
Dietro potrete scrivere un pensiero, una poesia o semplicemente la data dedicata a questa ricorrenza: 8 marzo, anche solo questa renderà l’idea. Essendo però dedicate alla “nonnine” bhe almeno la firma ci vuole!

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Il titolo di questo post dice tutto: è la frase che Lorenzo dice tutti i giovedì pomeriggio quando usciamo dalla spazio gioco; luogo in cui i bambini che non vanno al nido si incontrano per circa 3 ore giocando, condividendo laboratori, facendo merenda, cantando e ballando insieme. Insieme a 2 carinissime insegnanti, Giovanna e Antonella, e con l’aiuto di noi mamma che stiamo lì con loro ci divertiamo a vedere i nostri piccoli iniziare a condividere con altri bambini più o meno della stessa età, delle nuove esperienze per avvicinarsi al mondo dell’asilo che da lì a poco… inizierà anche per loro. Oggi sarà l’ultimo giovedì in cui il piccolo Lorenzo andrà allo spazio gioco e così ho pensato di portare un saluto ai suoi compagni con i quali ha condiviso tanti mesi in allegria, crescendo e confrontandosi ecco perché ho pensato ad un simpatico bigliettino porta chupa chupa. E’ stato simpatico crearlo perché proprio Lorenzo, con le sue piccole ditina, ha colorato con i colori per le dita, parte del cartoncino che gli ho messo davanti creando righe, palline e impronte; abbiamo poi lasciato asciugare prima di personalizzare i singoli biglietti. Una volta asciutti, ho ritagliato i cartoncini in forma circolare scrivendo all’interno dello spazio colorato il nome dei bambini presenti allo spazio gioco; con un taglierino ho poi inciso 2 tagli nei due lati opposti nei quali ho fatto passare il bastoncino del chupa chupa che di sicuro farà piacere ricevere. CIAO, TORNO PRESTO sarà la frase che anche stasera dirà ai suoi amichetti e alle sue maestre ma… torneremo solo con l’inizio del nuovo anno per il momento, visto dell’arrivo della bella stagione, giocheremo da noi in giradino andando a prendere Simone all’asilo per poi condividere insieme pomeriggio di gioco.

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Dopo le diverse lanterne che abbiamo preparato in questo ultimo periodo per San Martino e Santa Lucia, ho deciso di prepararne una anche per stasera, San Valentino. Ai bambini piacciono molto le lanterne, le candele e tutto ciò che fa luce e così stasera ne metteremo uno al centro del tavolo con… un bel cuore illuminato.
Crearla sarà facilissimo, servirà solo un barattolo di vetro, carta velina rossa e un tovagliolo di carta bianco, colla liquida e una candelina. Per pima cosa rompiamo la carta velina e il tovagliolo con le mani creando tanti pezzi di diverse dimensioni; con un pennello, mettiamo un pò di colla liquida sul vasetto e iniziamo ad incollarci i pezzi di carta velina rossa; cerchiamo di riempire tutto il vasetto tranne un piccolo spazio. CONSIGLIO: visto che per posizionare i pezzettini di carta velina colorata useremo le mani, vi consiglio di mettervi dei guanti di lattice perché la carta velina bagnata perde colore lasciandoci le dita completamente colorate come vedete nella foto; è anche vero che dopo un pò di lavaggi con del semplice sapone andrà via però se non volete ritrovarvi con le dita come le mie, fatevi furbe! Qui ci andremo ad attaccare i pezzi del tovagliolo bianco cercando di formare un cuore; il risultato sarà fantastico perché quando andremo ad accendere la candela, il nostro cuore bianco splenderà di luce e non sarà l’unica sorpresa sulla tavola di stasera… ci sarà un tavolo apparecchiato MOLTO particolare, tornate a trovarmi domani e vedrete che bello!

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Ecco qui un piccolo lavoretto da fare anche con bambini piccoli; io l’ho voluto condividere con il mio piccolo Lorenzo che si diverte sempre a “pasticciare” con le dita. Dopo avergli messo davanti un bel foglio bianco e aperto il vasetto del blu (colori per le dita Giotto) ho lasciato che si divertisse un pò e così sono stata a guardarlo.

Ho pensato di realizzare una simpatica medusa così, nel frattempo che lui si divertiva, ho ritagliato con la forbice a zig zag della carta velina azzurra e rosa delle striscioline lunghe circa 8 centimetri e larghe non più di 1 centimetro: saranno i nostri tentacoli! Dopo aver lasciarto sfogare Lorenzo, ho messo il foglio ad asciugare; una volta asciutto, ho attaccato i tentacoli ritagliati prima alternando l’azzurro al rosa così da renderlo più allegro. A questo punto disegnamo gli occhi e un bel sorriso e… corriamo ad appenderlo nella nostra bacheca, è carinissimo!

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Fervono i preparariti per festeggiare l’ultimo giorno dell’anno. Per i bambini non è facile comprendere bene che sta finendo un anno e che ne inizierà un’altro, a loro interessa sapere che stasera si farà festa e così ho pensato di creare delle decorazioni che possano far capire, almeno a Simone, che dal 2010 si passerà al 2011. Ai bambini la parola “festa” piace sempre molto e così sarà stasera a casa nostra: faremo una cena con giochi, canzoni e tanto divertimento e allora… INIZIAMO e per prima cosa creeremo una decorazione da appendere.

Materiale: rotolo di carta igienica, tempera color rosso, pennello, cordoncini (o fili di lana) colorati.
Procedimento: dire che è semplice è dir poco! Per prima cosa coloriamo interamente di rosso il rotolo di carta igienica: io vi ho proposto le tempere ma noi utilizzeremo i colori per le dita, a Simone piacciono così tanto! Così mentre Simone si diverte a colorare con le dita, io nel frattempo preparo i cordoncini colorati che serviranno per le decorazioni.

Dopo aver aspettato che il rotolo è asciugato, nella parte sopra del rotolo creo 2 buchi dove andrò ad inserire un cordoncino rosso, simbolo del Capodanno, che ci servirà per appenderlo; sotto invece creo diversi buchi distanti circa 1 centimetro tra loro dove all’interno di ognuno faremo passare un cordoncino chiudendolo con un nodo ben visibile e lasciando scendere un pò di cordoncino. Io ho preferito usare dei fili di lana, al mio piccolo Lorenzo piace passare sotto con la manina e sentire la morbidezza!

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Non c’è cosa più bella che vedere il mio piccolo di 16 mesi che colora con le mani… non appena vede la confezione dei colori gli si illuminano gli occhi e quando immerge le dita dentro parte un sorriso che ha prezzo! Certo, devo completamente coprire il pavimento conun lenzuolo e vestirlo con indumenti da eliminare perché non potete immaginare come si concia ma il divertimento è garantito. Proprio per questo, ho deciso di fare con lui un lavoretto davvero divertente: il tacchino libero in un prato in una bellissima giornata di sole, proprio come quella di oggi!

Se fosse stato per lui avrebbe creato, come al solito farfalle, mentre inevce guardate un pò che bel lavoretto per la festa del ringraziamento: abbiamo preso un foglio spesso di carta bianca e per prima cosa si è sbizzarrito con l’azzurro per creare il cielo; siamo poi passati al verde per fare il prato. Con il bianco, immergendo solo la punta delle dita abbiamo fatto le nuvole mentre con il giallo, il sole. Con molta calma gli ho poi riempito il palmo della mano con l’arancione (purtroppo il marrone non l’abbiamo) e… che bella impronta, sarà il nostro tacchino! Una volta asciugata, l’ho decorata io con occhi, becco e zampe, mi sembra MOLTO carino, che ne dite?

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Sono solita portare il piccolo Lorenzo ad uno “spazio giochi” ormai da più di 1 mese e finalmente la scorsa settimana è stato il momento del laboratorio creativo! Ogni settimana le insegnanti propongono diversi laboratori in cui far divertire i piccoli partecipanti ma non solo per giocare, anche per imparare a manipolare, a colorare (magari non sui muri!) e coordinarsi. Tutti i bimbi sono invitati a liberare la propria fantasia, poi ovviamente c’è chi partecipa e chi invece ha solo voglia di giocare ma… alcuni sono così piccoli che in effetti non hanno troppa voglia di stare ad ascoltare le regole. Devo dire che Lorenzo, appena visti i colori si è tuffato: lui li adora anche perché a casa vede Simone e quindi prende ispirazione; non aveva mai però provato i colori con le dita: non vi dico il successo che hanno riscontrato. Per fortuna eravamo state avvisate noi mamme di vestirli con indumenti un pò malconci visto che, soprattutto per i piccoli, i colori sarebbero andati ovunque ed infatti… bhe la maglietta devo dire che è totalmente da buttare ma è giusto così: ci si deve divertire! Dirvi cosa rappresenta il suo disegno è ben difficile, ha solo 15 mesi e di certo non è ancora in grado di disegnare ma quando gli chiedo cos’ha disegnato lui mi risponde: “FARFALLE”. Cosa c’è di più bello della fantasia di un bambino…

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Qual è l’animale che più ci ricorda la festa di Halloween? Tra i più gettonati, di sicuro il pipistrello e quindi… eccomi qui pronta a far divertire Simone creando una bella statuina che faremo con materiale riciclato (ovviamente!) e divertendoci con i colori! Crearlo è semplicissimo, ci servono poche cose però sarà veramente divertente soprattutto colorarlo… con le mani! A differenza dei precedenti pipistrelli che abbiamo creato, questo non vola, ma ci servirà per comporre… il TEATRINO di Halloween!

Materiale: rotolo di carta igienica, colori a dita di tinta nera, matita, cartoncino colorato (nero, bianco e rosso), forbici, colla, nastro adesivo.
Procedimento: per prima cosa faccio divertire Simone a colorare il rotolo di carta igienica con la tinta nera e… totalmente con le mani! Intanto che asciuga, con una matita disegno le ali e le orecchie del pipistrello sul cartoncino nero per poi ritagliarle; sul cartoncino bianco disegno gli occhi, il naso e i denti: 2 cerchietti rotondi come occhi, 1 un pò più grande per il naso e 2 triangoli appuntiti per i denti per poi colorare le pupille di nero e il naso di rosso con i pennarelli. A questo punto il rotolo nero sarà asciugato e possiamo andare ad incollare e dare forma al nostro pippistrello.

Consiglio: se non siete bravi nel disegnare, vi lascio da scaricare le parti del corpo; occhi, naso, denti, orecchie e ali (partidelcorpo) da creare e da tagliare, stampatele o utilizzatele come modelli.

 

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Quando ero piccola e con mio nonno andavo a passeggiare nel bosco per cercare funghi o per raccogliere i ciclamini che poi piantavamo in terrazzo, mi piaceva molto raccogliere le ghiande; spesso però trovavo solo i “cappelli”, le ghiande magicamente sparivano. Mio nonno un giorno, quando per l’ennesima volta avevo chiesto: “ma come mai ci sono solo i cappelli?”, mi raccontò una storia che tutt’ora mi porto dietro; mi disse che quelli erano i cappelli degli elfi che perdevano per strada. La prima volta che me lo disse rimasi a bocca aperta perché non conoscevo gli elfi e così mi feci racconatare tutto: mi disse che gli elfi erano dei piccoli abitanti del bosco, che custodivano un grandissmo tesoro dentro il tronco di un albero ma che nessuno sapeva dove fosse; mi aveva anche detto che nessuno mai aveva visto un elfo perché si nascondevano e proprio mentre scappavano, perdevano i loro grandi cappelli ed ecco perché il bosco ne era pieno.
Mi è piaciuta così tanto questa storia che mentre eravamo al parco l’ho raccontata a Simone che mi guardava incuriosito, esterefatto e pieno di entusiasmo per aver scoperto che ci sono dei piccoli abitanti nel parco giochi del nostro paese; si è messo a cercarli, voleva vedere se li trovava, se lui potesse essere il primo a vederne uno ma invece ha trovato solo tanti cappelli! Per consolarlo perché ci è rimasto un pochino male nel non essere riuscito a trovarne nemmeno uno, mi sono invetata un qualcosa di simpatico, di molto banale ma che gli è servito per fargli tornare un gran sorriso e per dirmi: “domani ci veniamo ancora al parco così magari vedo un elfo”. E’ proprio vero che basta poco ai bambini per renderli felici, basta… sorprenderli e così è stato. Ho fatto chiudere gli occhi a Simone e per essere sicura l’ho bendato; con un pennarello nero, ho disegnato sulla punta delle dita 2 occhi e una bocca sorridente per ogni dito senza che lui potesse vedere cosa stavo facendo; con un pezzettino di scotch ho attaccato i cappelli delle ghiande sulla punta delle sue dita e… ecco qui i piccoli elfi che stava cercando!

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Ho trovato questa splendida idea creativa da HomeMadeMamma e così non solo ho pensato di crearla ma di utilizzarla anche come abbellimento e addobbo per la festa di Simone: delle bellissime farfalle colorate che, una volta appese, danno un tocco di colore e per di più con un pochino di vento visto che le abbiamo appese fuori, sembra proprio che volino!

Materiale: foglio di carta forno, acquerelli, acqua, pennelli o dita della mano, pennarello nero, filo e forbici.
Preparazione: per prima cosa stendiamo il foglio di carta da forno sul tavolo e poi prendiamo gli acquarelli; a questo punto libero sfogo alla fantasia: basterà intingere un dito o l’intera mano oppure utilizzare un pennello e colorare l’intero foglio. Essendo molto leggero, non ci metterà molto ad asciugare; una volta asciutto, sul retro del foglio, quello non colorato, vado a disegnare la sagoma di una farfalla con il pennarello nero per poi ritagliare le sagome; ora basterà fare un piccolo foro in alto per farci passare del semplice filo da cucito e poi appenderle. Noi abbiamo scelto i bordi dell’altalena… che carine!

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Cosa c’è di più divertente che sporcarsi tutte le mani e nello stesso tempo creare con la propria fantasia? Niente. Bastano questi 6 colori  Dita Giotto (giallo, verde, rosso, bianco, nero e verde) per fare impazzire i bambini di gioia; per di più noi mamma non dobbiamo preoccuparci se si sporcano perché sono totalmente lavabili con acqua e ovviamente sono dermatologicamente testati quindi: potete stare tranquille! Ovviamente è adatto sia ai piccoli che ai più grandi che, volendo, possono utilizzarli con dei pennelli, non solo con le mani, così da creare disegni più complessi o più particolareggiati.

Confezione: 6 barattoli da 100 ml oppure 6 barattoli da 200 ml.
Prezzo: intorno ai 10,50 euro.

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Aprendo l’enorme cassetto che contiene le diverse attività che piacciono fare a Simone, abbiamo trovato le “spugnette” con i disegni natalizi e così è nata l’idea: creare un bel quadretto! Certo non è il periodo di Natale ma… creare lo si fa in tutto l’anno e così ci siamo portati avanti. Senza modestia ma devo dire che è venuto così bene che da semplice disegno, oserei dire che è un quadretto da appendere in cameretta, guardate un pò…

Materiale: spugnette, colori con le dita, pennelli, foglio di giornale (o 1 foglio bianco).
Procedimento: per non sprecare sempre fogli bianchi, ho pensato di utilizzare un foglio di giornale anche perché all’inizio doveva essere solo un passatempo con le spugnette colorate ma poi… Simone ha così iniziato con la stessa cometa che ha deciso di farla rossa e da lì è nata l’idea: un bel paesaggio natalizio. Ha così colorato Babbo Natale, l’albero e… per finire, poteva mancare la neve? Bhe a Natale sarebbe bello se ci fosse per davvero e così non potevamo sottrarci nel farla. Per il cielo e il prato non abbiamo usato spugnette ma bensì le dita: pucciando il dito dentro il barattolo ha tempestato il foglio di giornale con le sue impronte fino a creare il cielo con il blu e il prato con il verde. Una volta che si è asciugato devo dire che la neve fa proprio un bell’effetto e… ho deciso che lo appenderemo in cameretta perché è venuto molto bene: complimenti!

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