Posts Tagged ‘ghiande’

Il nostro autunno è iniziato con una bella passeggiata nel parco e la raccolta di tanto materiale che ci potrebbe tornare utile per i nostri lavoretti a tema: ghiande, foglie di tutti i colori e grandezze, legnetti, bastoncini e bacche rosse. Diciamo che abbiamo l’imbarazzo della scelta nell’iniziare un progetto autunnale e quindi insieme abbiamo pensato cosa ci ricordava di più l’autunno e i bambini, in un unico coro, hanno pensato ad un albero ovviamente con i colori tipici di questa splendida stagione e con un tocco di originalità e di fantasia, ci siamo messi all’opera. Leggi tutto

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Prendendo spunto dall’amica Erika, ho voluto creare delle splendide ghiande colorate per poter… decorare la casa con tanti colori autunnali. Per prima cosa nel pomeriggio di ieri, sfruttando la bellissima giornata di sole, sono andata con i miei 2 cuccioli a fare una bella passeggiata nei prati qui attorno alla ricerca di “cappucci” delle ghiande; ovviamente ci siamo portati dietro un sacchetto perché si sa, la ricerca si potrebbe estendere anche ad altro ed infatti… Dopo un’oretta all’aria aperta tra corse nel prato, nascondini e raccolto, siamo passati in cartoleria per comperare diversi fogli di carta velina tutti colorati: arancione, verde chiaro e scuro, argento, oro, rosso, viola, azzurro e molti altri così potremo ricreare tutti i colori autunnali. Una volta a casa, abbiamo preparato il tavolo con tutto il materiale occorrente e… all’opera! Per prima cosa, abbiamo ritagliato delle strisce di ogni colore della carta velina che avevamo appena acquistato così che mentre io tagliavo, Simone un pò tagliava e un pò si è messo a creare delle palline ma… come? Bhe, per sembrare delle ghiande belle cicciottelle, ho pensato di riempirle con del cotone: ho mostrato a Simone come fare e poi si è messo lui all’opera mentre io ho iniziato a inserire la colla liquida dentro ogni cappuccio di ghianda raccolto. A questo punto è bastato inserire le palline colorate create da Simone dentro i cappucci e… vederle insieme fa un bell’effetto; ora le metterò in una ciotolina per decorare il mobiletto in salotto.

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Quando ero piccola e con mio nonno andavo a passeggiare nel bosco per cercare funghi o per raccogliere i ciclamini che poi piantavamo in terrazzo, mi piaceva molto raccogliere le ghiande; spesso però trovavo solo i “cappelli”, le ghiande magicamente sparivano. Mio nonno un giorno, quando per l’ennesima volta avevo chiesto: “ma come mai ci sono solo i cappelli?”, mi raccontò una storia che tutt’ora mi porto dietro; mi disse che quelli erano i cappelli degli elfi che perdevano per strada. La prima volta che me lo disse rimasi a bocca aperta perché non conoscevo gli elfi e così mi feci racconatare tutto: mi disse che gli elfi erano dei piccoli abitanti del bosco, che custodivano un grandissmo tesoro dentro il tronco di un albero ma che nessuno sapeva dove fosse; mi aveva anche detto che nessuno mai aveva visto un elfo perché si nascondevano e proprio mentre scappavano, perdevano i loro grandi cappelli ed ecco perché il bosco ne era pieno.
Mi è piaciuta così tanto questa storia che mentre eravamo al parco l’ho raccontata a Simone che mi guardava incuriosito, esterefatto e pieno di entusiasmo per aver scoperto che ci sono dei piccoli abitanti nel parco giochi del nostro paese; si è messo a cercarli, voleva vedere se li trovava, se lui potesse essere il primo a vederne uno ma invece ha trovato solo tanti cappelli! Per consolarlo perché ci è rimasto un pochino male nel non essere riuscito a trovarne nemmeno uno, mi sono invetata un qualcosa di simpatico, di molto banale ma che gli è servito per fargli tornare un gran sorriso e per dirmi: “domani ci veniamo ancora al parco così magari vedo un elfo”. E’ proprio vero che basta poco ai bambini per renderli felici, basta… sorprenderli e così è stato. Ho fatto chiudere gli occhi a Simone e per essere sicura l’ho bendato; con un pennarello nero, ho disegnato sulla punta delle dita 2 occhi e una bocca sorridente per ogni dito senza che lui potesse vedere cosa stavo facendo; con un pezzettino di scotch ho attaccato i cappelli delle ghiande sulla punta delle sue dita e… ecco qui i piccoli elfi che stava cercando!

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E con oggi anche il calendario ci dice che l’estate è finita per lasciar posto all’autunno; ma non è una cosa triste, sapete quante cose si possono fare anche in autunno? Anzi, con tutte le foglie che cadono, con la nascita delle castagne e lo svuotamento dei ricci, con la raccolta delle noci e dei funghi, con tutti quei bei legnetti vuoti che stanno sui rami… insomma, di cose se ne possono inventare.

Proprio in vista della giornata di oggi, ieri al parchetto abbiamo raccolto un bel pò di cose: ghiande, foglie, legnetti così prima di andare a letto, ci siamo creati… la “classe rossa” dell’asilo! L’idea è venuta a Simone, ha visto tutte quelle belle foglie grandi e piccole e mi ha detto: ” quelle piccole sembrano i pulcini della mia classe” e ho preso subito la palla al balzo. Con un bel pennarello nero indelebile con una grossa punta, sono andata a disegnare le sagome dei bambini; Simone mi ha detto tutti i nomi della sua classe o, per lo meno, alcuni perché i nuovi arrivati non se li ricorda ancora. Addirittura mi ha fatto disegnare le gonne delle bambine come le indossavano e anche come avevano i capelli raccolti… per i maschi invece è stato un pochino meno preciso, sarà che li guarda meno? Tutti non ci stavano e così ve ne presentiamo alcuni, forse quelli che più gli sono rimasti impressi per qualche strano motivo… vai a capirlo i bambini!

Ecco qui 2 pulcini di cui mi parla sempre: Daniele e Vanessa forse perché sa che abitano nella cascina vicino a casa nostra e… vorrebbe forse poterli andare a trovare così da vedere da vicino qualche trattore? Secondo me sì…

Non lo si può non riconoscere con la sua folta chioma di riccioloni: ecco qui Francesco che spesso si siede al tavolo vicino a lui a mangiare.

Vi presento invece Alice, la sua fidanzata o almeno così lui dice! In questa prima settimana pare abbia giocato solo ed esclusivamente con lei: gli sarà mancata così tanto? Certo, bisogna poi vedere se è vero perché Simone ha una fantasia… gigantesca!

Ed infine vi presento Lara, la sua cara amica di giochi con la quale trascorre tantissimo tempo a giocare con la macchinine; lei adora Cars e così si son trovati spesso a giocare nella pista insieme e ora sono inseparabili.

Vorrei segnalarvi anche lo splendido lavoro di Claudia che ha creato con le foglie la loro famiglia ed inoltre anche dei giochini con i legnetti dai quali prenderò spunto anch’io per i nostri prossimi lavoretti. Alla prossima perché l’autunno è appena cominciato…

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