Posts Tagged ‘sentimenti’

Ho pensato di partecipare anch’io quest’anno alla rassegna “Io allatto alla luce del sole 2013” indetta da Genitori Channel per ricordarmi di quei momenti indimenticabili; per condividere con voi le emozioni ma al tempo stesse riuscire a riviverle perché sono stati dei momenti veramente indimenticabili. Ripensandoci mi verrebbe ancora voglia di riviverli perché sono stati attimi intimi, momenti unici, ogni volta differenti tra loro e che, purtroppo, non torneranno più ma che rimarranno sempre vivi nella mia mente. Leggi tutto

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Cosa c’è di più bello che l’amore della mamma per i propri figli? Da mamma anzi, bis mamma visto che ho 2 splendidi cuccioli, penso che non esista nulla; ma questo amore non vale solo per noi esseri umani, anche gli animali hanno un cuore, diventano genitori e provano amore e l’immagine che voglio lasciarvi oggi è molto commovente e intima. Abbiamo avuto il piacere di vedere un piccolo puledro, nato da poche settimane, che non solo segue la mamma come se fosse la sua ombra ma abbiamo avuto l’occasione di vedere come il piccolo si nutre dalla mamma; l’allattamento è il momento più intimo tra la mamma e il suo piccolo, non c’è cosa più bella da condividere ed è un legame fortissimo che lega… per sempre! Leggi tutto

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E’ proprio vero che i bambini sono tutti diversi, per fortuna! Avere in casa 2 maschi e poter vedere giornalmente le differenze è veramente buffo: gusti nel mangiare e persino nel bere, modo di giocare e come approcciarsi al gioco, come star seduti sul divano e come dormire nel letto, lasciarsi andare completamente facendosi coinvolgere dall’ambiente, dalle situazioni, dai compagni e anche il come relazionarsi con gli altri e… i loro sentimenti. Simone è molto più chiuso, riservato, osservatore e timido Lorenzo invece un vulcano di energia in tutto quello che fa anche… per san Valentino! Leggi tutto

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Stanotte non passava più… non so dirvi quante volte mi sia svegliata per guardare l’ora, avevo l’ansia di non sentirla la sveglia e avevo ancora un sacco di cose da fare prima di mettermi in auto per andare al Quanta Village per il MammacheBlog 2012. Sarà stato lo stress sapendo che molte altre “amiche virtuali” si erano preparate alla perfezione ed invece io no ma ci aggiungo anche che l’ansia di esserci era tanta e l’insieme delle due cose non mi ha fatto trascorrere una bella nottata ma finalmente… è arrivata l’ora X. Leggi tutto

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Domenica sarà la festa dei nonni, giornata in cui i nonni vengono festeggiati ma… per cosa? Quando ero piccola non c’era questa festa, ormai si prende spunto da qualsiasi cosa pur di guadagnarci sopra e un pò la cosa mi fa tristezza. Io penso che ogni giorno deve essere importante, ogni giorno ci vogliamo bene tale e quale al giorno precedente e a quello successivo; perché ci deve essere un giorno in particolare? Anche l’asilo ormai si è adattato a questa ricorrenza e quindi… anche noi non ci tiriamo indietro però ad una condizione: creiamo e inventiamo noi, senza comperare nulla! Leggi tutto

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Questa lunga degenza forzata in ospedale mi ha portato un po’ fuori dal mio mondo, dal web e dal mio tanto amato sito; nonostante tutto non mi son buttata giù, mi sono fatta portare un po’ di materiale e… anche qui mi sono messa a creare! Così sì che il tempo passa più velocemente, si sorride ci si distrae un po’. Ho pensato di creare qualcosa di carino e di utile per un’amica conosciuta durante la degenza e con la quale è stato bello trascorrere un po’ di tempo insieme. Devo dire che è stata molto contenta del regalo e le è tornato molto utile visti i suoi continui mal di testa: è stato confortante vederla sorridere nonostante la sofferenza di essere in ospedale.

Materiale: 1 vecchia maglietta rosa, forbici, pezzi di stoffa di 4 colori diversi, ago e filo, 2 bottoni, 1 pennarello, stracci morbidi o vecchie magliette.

Procedimento: per prima cosa taglio la maglietta sotto le maniche e chiudo uno dei due lati con ago e filo stando attenta di rimanere distante dal bordo. Con gli stracci riempio la maglietta e poi chiudo con ago e filo anche questo lato stando sempre lontana dal bordo; lungo i bordi lasciati liberi faccio tanti taglietti. Con i 4 pezzi di stoffa colorati (io ne ho usati 2 di 2 colori diversi) annodo i 4 angoli del cuscino; ora penso a come decorarlo. Prendo 2 pezzetti di stoffa bianca, li avvolgo un po’ su se stessi e insieme ad un bottone li attacco al cuscino: devono dare l’idea di 2 occhi. Con un pezzo di stoffa arrotolato più volte creo invece la bocca e la vado ad attaccare in maniera un po’ mossa, deve sembrare un sorriso. Visto che è un regalo… ci vuole la firma e quindi ritaglio un triangolo di stoffa azzurrina che vado ad attaccare al cuscino cucendo solo il lato più lungo; gli altri 2 lati li vado a tagliuzzare creando lo stesso effetto fatto sul cuscino grande. Con un pennarello azzurro lascio la firma  così che Rossana si possa ricordare dei giorni trascorsi insieme ridendo e scherzando per far passare al meglio il tempo in ospedale. Ecco fatto, il cuscino è pronto così la sera anziché le gocce per dormire meglio potrà utilizzare questo cuscino soffice sperando di riposare!

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Nonostante sia stata 10 giorni in ospedale, ho conosciuto delle persone speciali; persone che mi hanno confortato in momenti di sconforto e che mi hanno fatto sorridere in tantissimi momenti facendomi anche divertire e dimenticare di essere in ospedale. Proprio per questo, prima di uscire e tornare a casa, ho voluto lasciargli un regalo, un pensiero fatto proprio durante questi giorni di degenza nell’attesa tra un esame e l’altro. Per Ivana, in vista dell’arrivo del primo nipotino oppure nipotina, ho pensato ad un simpatico portafotografie con materiale di recupero trovato qui in ospedale; non avendo qui con me tutto l’occorrente ho chiesto la collaborazione di mio marito che mi ha portato qualcosa da casa, e così sono riuscita lo stesso a creare: che gioia!

Materiale: 10 cannucce pieghevoli colorate, 1 cartoncino colorato, 1 cartelletta trasparente (in realtà servirebbe 1 foglio di acetato), colla, forbici.
Procedimento: sovrappongo il cartoncino colorato all’acetato e li ritaglio della stessa misura; a questo punto metto un po’ di colla lungo i 3 lati del cartoncino e ci incollo sopra l’acetato. Anche sopra l’acetato, nelle stesse 3 parti, metto della colla e, una dopo l’altra, ci incollo sopra le cannucce alternando i colori: nei 2 lati corti 4 cannucce e 3 invece nel lato più lungo. Le cannucce nel lato lungo devono essere più corte e quindi le taglio in misura perché devono stare nello spazio tra le cannucce incollate lateralmente che dovranno essere intere con la parte pieghevole girata verso il sotto: sarà la base che permetterà al portafotografie di stare in piedi. Cosa ci metto come foto? In realtà l’ho pensato per la prima fotografia del suo nipotino/a e quindi voglio solo lasciargli un pensiero scritto a mano. Per la foto però basterà infilarla dall’alto e una volta piegate le cannucce… potrà godersi la sua “nuova stella”.

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A volte i sentimenti non si riescono ad esprimere a parole e con gesti oppure non vengono visti o percepiti come vorremmo. Mi ci ritrovo in questo e spesso infatti non esterno i miei sentimenti soprattutto con i miei genitori che invece hanno sempre e continuano tutt’ora, ha fare tutto per me.  Ecco perché ho voluto prendere la “palla al balzo” dopo aver letto un post di Linda e siccome nello scrivere mi ci ritrovo meglio, ho voluto anch’io realizzare una busta per poi inserirci dentro i miei pensieri per loro: fondamentalmente oggi, San Valentino, è la festa dell’Amore.

La realizzazione è molto semplice, ho seguito passo passo i passaggi di Linda e in un baleno ecco qui la mia busta! Per prima cosa ho preso un cartoncino rosso ritagliandolo in forma quadrata; l’ho poi piegato lungo la diagonale per poi prendere la punta in alto e piegarla verso il basso finché la punta non tocchi la piega centrale come si vede dalle foto.

A questo punto piego l’angolo destro verso il centro, un pò oltre la metà per poi fare la stessa cosa con l’angolo sinistro così che la busta prenda una forma più definita. Ora piego la punta che si è venuta a creare verso sinistra e l’allargo infilandoci un dito così da poter poi appiattire l’angolino lungo la linea centrale; a questo punto basta abbassare il lembo superiore e introdurre il vertice nell’angolo appena creato. A questo punto mi basterà creare un bigliettino, magari bianco, delle dimensioni della busta, scriverci e inserirlo nella busta: di sicuro sarà più diretta e più esplicita che mai.

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