Archive for ottobre 1st, 2010

Oggi sono a casa con il piccolo Lorenzo, cosa cucino? Se pur piccolo, mangia come un leone e adora qualsiasi cosa, cosa mi invento di nuovo? Visto che è venerdì… pesce! Ho sentito questa ricetta su Cotto e Mangiato e mi ha incuriosito per la croccantezza della crosticina fatta utilizzando la farina gialla della polenta e così l’ho voluta sperimentare.

Ingredienti: filetti di platessa, uovo, farina gialla per polenta istantanea, sale e olio o burro.
Preparazione: dire che è semplice è poco! Per prima cosa sbatto l’uovo e preparo in un piatto un pochino di farina gialla quella che serve per preparare la polenmta istantanea: vedrete che crosticina che farà! A questo punto passo il filetto di sogliola prima nell’uovo e poi nella farina su entrmabi i lati; nel frattempo scaldo in una padella antiaderente l’olio o il burro, a vostro piacere, finché non è diventato dorato poi ci immergo i filetti di sogliola. Li giro spesso per non farli abbrustolire troppo e… che crosta croccante, si leccherà anche i baffi!

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Ebbene sì, anche in casa è possibile farlo, come? Grazie a Lisciani giochi che ha creato questo giocattolo davvero creativo e divertente: la casetta gigante di Mickey; è facilissimo da montare, sicuro al 100% perché è formato da pezzi di robusto cartone. La cosa divertente è che i bambini ci possono entrare, sedersi all’interno o addirittura affacciarsi alla finestra; cosa più divertente è che si può interamente colorare e quindi i bambini non solo si divertiranno insieme a voi a montarla ma poi si perderanno nel colorarla, personalizzandola proprio come piace a loro. L’età consigliata va dai 3 ai 6 anni ovviamente hanno però bisogno del vostro aiuto… divertitevi con loro!

Dimensioni: 100x100x10 centimetri.
Prezzo: 19,90 euro

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Le previsioni del tempo per il week-end non sono delle migliori, che fare quindi per non fare annoiare i bambini in casa? Se non piove, si può comunque uscire e vorrei proporre a chi è nella zona di Milano, un’idea originale e carina: andate a visitare l’oasi delle farfalle in pieno centro a Milano. Ha finalmente riaperto e con tante nuove iniziative; potrete ammirare un bellissimo angolo di foresta pluviale tropicale dove volano libere e indisturbate centinai di farfalle multicolore. Simone in questo periodo è affascinato da loro, le vede volare nel nostro giardino sopra i fiori della menta e… ne è catturato così ho pensato che potrebbe essere una bella gita per domani. Tra l’altro proprio per domani 2 ottobre, è previsto anche uno sconto di 2 euro per famiglia quindi ne voglio proprio approfittare: prenderemo il treno e… via ai giardini di Palestro. Per chi fosse interessato, c’è la possibilità di prenotare (3481646936) i laboratori creativi che sono in programma come la creazione di una farfalla di carta pesta oppure creare un piccolo terraio per l’insetto stecco e sul sito trovate le date in cui verranno svolti.

Giardini di via Palestro “Indro Montanelli” adiacente al Museo di Storia Naturale
Orari: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; domenica e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18
Prezzi: 5 euro intero e 3 euro ridotto mentre è gratuito per i bambini fino a 4 anni.

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Con l’inizio dell’anno scolastico ecco che iniziamo a preoccuparci per i capelli dei nostri figli con shampoo, balsamo, lavaggi continui e spray per cercare di evitare il contagio dei pidocchi ma: quanto ne sappiamo sui pidocchi? E’ giusto fare lavaggi frequenti? Meglio usare dei prodotti per prevenire? Insomma, l’argomento ci tocca da vicino e a volte non ne sappiamo abbastanza: cosa sono i pidocchi? Ecco qui la loro carta d’identità.

I pidocchi sono piccoli insetti grigio-biancastri che vivono mediamente 1-2 mesi; si nutrono di sebo o di sangue umano attraverso piccole punture che possono generare prurito. Le femmine depositano circa 250-300 uova, dette lendini, nell’arco della loro vita e queste si schiudono dopo circa 7-10 giorni. I soggetti più a rischio sono i bambini tra i 3 e gli 11 anni che frequentano delle comunità (asilo, scuola) e il contagio avviene per contatto diretto visto che i pidocchi non volano e non sanno saltare. Il segnale che ci deve far allarmare è un continuo prurito alla testa ed è quindi meglio ispezionare subito la nuca, le tempie e il dietro delle orecchie che sono i punti dove le lendini si annidano. Una volta che abbiamo appurato l’infestazione, per prima cosa dobbiamo applicare un prodotto specifico antipediculosi; questo trattamento andrà ripetuto a distanza di 8-9 giorni così da eliminare le larve nate dalle uova che non siamo riusciti ad uccidere durante il precedente trattamento. A questo punto però è anche importante pulire bene lenzuola e vestiti a 60°, aspirare bene cuscini, poltrone e divani; altra cosa importante è avvisare la scuola frequentata.

Vorrei segnalarvi la linea di prodotti PARANIX che comprende un prodotto per trattare, uno spray per prevenire e uno shampoo per coaudiovare nonché il pettine che vi permette di individuare meglio pidocchi e lendini. Il trattamento dura solo 15 minuti, non irrita la cute ed è in soluzione spray quindi molto comoda da usare; all’interno della confezione trovate anche il pettine e un libretto esplicativo con tutte le istruzioni. La prevenzione invece aiuta a ridurre l’adesione delle lendini e a prevenirne eventuali re-infestazioni; anche questo è in spray e non contiene alcun azione chimica. C’è poi lo shampoo e balsamo che facilita la rimozione delle lendini e dei pidocchi e favorisce l’azione lenitiva della cute ed è un complemento al trattamento. Vi ho voluto segnalare questa marca, nonostante ce ne siano diverse in commercio, perché ha creato una bella campagna informativa con un pieghevole molto specifico (Paranix) e un test che vi lascio qui sotto.

A volte pensiamo di saper tutto sui pidocchi ma poi, c’è qualcosa che ci sfugge; fate questo piccolo test e vi accorgerete davvero di quanto sapete e cosa invece vi sfugge; vi basterà rispondere VERO o FALSO e poi controllare le vostre risposte con quelle corrette.
1) La scarsa igiuene è una delle principali cause legate al”insorgenza dei pidocchi?
2) Il pidocchio, nutrendosi di sangue, può favorire la trasmissione di malattie infettive?
3) E’ molto importante avvisare la scuola frequentata dal bambino non appena ci si accorge che ha contratto i pidocchi
4) La pedicusoli è un problema che riguarda esclusivamente i bambini?
5) E’ fondamentale tagliare i capelli in caso di infestazione da pidocchi?
6) Lavare le lenzuola, i pettini, gli abiti in acqua molto caldaè fondamentale per impedire il ripetersi del contagio?
Risposte esatte
1) FALSO, i pidocchi preferiscono colpire “teste” pulite.
2) FALSO, i pidocchi non sonon portatori di alcun tipo di malattia.
3) VERO, allertare le comunità è il primo passo per fermare il contagio.
4) FALSO, vengono contagiate anche le persone adulte.
5) FALSO, in caso di capelli lunghi è consigliabile l’uso di un prodotto in grado di ammorbidire i capelli facilitando il passaggio del pettine per la rimozione di lendini e pidocchi.
6) VERO, bastano pochi e semplici accorgimenti per evitare fastidiose ricadute.

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Vivo con tanti fratellini
rotondetti e zuccherini
mi chiaman nera, mi chiaman bianca
per indovinar nulla ti manca!

L’UVA

Ecco qui un’altra scheda relativa all’autunno: il grappolo d’uva. Questo è proprio il periodo in cui si raccolgono i grappoli e si fa la vendemmia; nella nostra zona ci sono anche delle cascine che danno la possibilità ai bambini di avvicinarsi a questa procedura facendo pigiare a loro i grappoli e se riesco ad organizzare una bella gita… voglio proprio portarlo SImone, chissà come si divertirebbe! Per il momento ci siamo soffermati a conoscere il grappolo d’uva: i bambini sono così attratti dal loro succo, dal suo sapore così dolce ma ho voluto spiegargli un pò come fosse formato così, dopo averne mangiato un bel grappolo, ho deciso di tenere il graoppolo vuoto; l’abbiamo poi incollato su un foglio bianco e ci siamo messi a creare noi gli acini ovvero i “chicchi”. Simone ha scelto di fare un grappolo scuro e così abbiamo scelto la carta velina di colore violetto; mentre io tagliavo delle strisce, lui le accartocciava creando diversi chicchi; con la colla liquida siamo poi andati ad incollarli nei rametti dove prima c’era attaccato il gustoso frutto. Ecco fatto, ora conosciamo bene tutte le parti del grappolo, ci manca solo di vedere come si trasforma in vino!

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