Archive for settembre 13th, 2010

Ogni volta che tornavo dall’asilo mia nonna me lo faceva trovare bello caldo e croccante e così oggi, al rientro di Simone voglio fargli una sorpresa e farlo anch’io; di sicuro sarà contento di aiutarmi a mescolare gli ingredienti: è così bravo in cucina! Che cos’è il chisulin? Alcuni che non sono proprio della mia zona se lo staranno chiedendo; può essere paragonato al gnocco fritto solo che è la versione dolce: il più comune è farcito con le mele ma lo si può fare anche liscio senza cioé nessuna aggiunta nell’impasto.

Ingredienti (per circa 10 chisulì): 1 uovo, 2 cucchiai di zucchero, 1 mela, 3/4 cucchiai di farina, latte, 1/2 bustina di lievito e olio per friggere.
Procedimento: rompo l’uovo e aggiungo lo zucchero e amalgamo bene mentre in un altra ciotola sciolgo il lievito nel latte per poi unire all’impasto precedente; aggiungo la mela tagliata a fettine piccole e la farina e mischio bene il tutto: la pastella deve risultare appiccicosa ma non morbida, quindi se la farina non assorbe occorre aggiungerne altra. A questo punto preparo l’olio per friggere: deve essere caldo ma non bollente e ci verso a cucchiai l’impasto; faccio cuocere da una parte e dall’altra aspettando che il chisulì diventi colorato per poi scolare e lasciar assorbire nella carta assorbente. Spolverizzo con lo zucchero e… BUONI!

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Ci siamo voluti dedicare un week-end di tranquillità e rilassatezza: ogni tanto ci vuole per rigenerarsi e cosa c’è di meglio delle terme? Niente. Abbiamo scelto Salsomaggiore, carinissima cittadina che offre diverse possibilità di soggirno; dopo aver cercato sul web abbiamo optato per il Centro termale Baistrocchi che offriva  a soli 57 euro per perona: 1 giorno di pensione completa con menù di piatti tipici e con una cena di gala al sabato sera+ trattamenti termali e del benessere. Il Centro Termale è un’antica struttura che offre diversi tipi di cure termali ma che dà la possibilità di fare un percorso benessere (ingresso a soli 17 euro) con hammam, sauna e piscine. La cosa positiva vista la grande affluenza è che qualsiasi trattamento viene prenotato in orari stabiliti quindi una volta che si entra non si trova tantissima gente, le vasche non sono piene ma ci si può rilassare in maniera completa.

Il nostro soggiorno: appena arrivati ci siamo registrati e siamo andati in camera per cambiarci ovvero per metterci il costume e l’accappatoio per andare a fare la sauna frigidarium che avevamo fissato per le 17,30. Davvero molto bella: una grande stanza di 20 m quadrati a stufa centrale dove abbandonarsi per eliminare tutte le tossine. Il consiglio è stato quello di fare prima la sauna con un tempo massimo di 15 minuti per poi entrare nel frigidarium dove è possibile fare la cascata di ghiaccio, rinfrescarsi con una doccia effetto nebbia al mentolo, rinfrescarsi le gambe con i getti d’acqua oppure provare l’ebrezza del secchio di acqua gelata. La cena di gala è stata MOLTO apprezzata: aperitivo di benvenuto con stuzzicheria assortita, risotto mantecato alla Giuseppe Verdi e fiocchi di pere e formaggio in salsa di gorgonzola, reale di vitello glassato al forno al barolo con patate rustiche alla contadina e torta della casa alla fiamma. Dire che ci siamo leccati i baffi è dir poco e per di più ogni persona aveva un biglietto con un numero perché a metà cena c’è stata un’estrazione a sorpresa: si poteva vincere un week-end per 2 persone che purtroppo non abbiamo vinto. La mattina seguente ci siamo recati alle 10 al centro termale perché avevamo il bagno turco: immersione in una nuovola di calore all’interno di un accogliente calidarium che favorisce l’apertura dei pori e la pulizai della pelle; il consiglio è quello di stare dentro un massimo di 5 minuti per poi uscire e fare una doccia o meglio una nebbia fredda all’essenza di menta per poi passare ad un massaggio rivitalizzante che ha effetto tonificante. Questo va fatto per 3 volte, all’ultima uscita si farà un altro tipo di doccia: ci si rilassa in una pioggia calda al sapore di maracuja per poi rilassarsi sulle comode sdraio gustandosi una tisana. Siamo poi andati alle piscine dove ci siamo fatti coccolare dall’idromassaggio. Unico trattamento in più che ci siamo concessi è stato il lettino nuvola di coppia: sembra di volare, ci si sente sospesi e fluttuanti proprio come su una nuvola; si è coccolati con massaggi leggeri addirittura sotto i piedi ed è fantastico il galleggiamento in acqua illuminata da colori tenui che favoriscono il rilassamento. Pur avendo speso poco, abbiamo avuto un trattamento a 5 stelle!

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FINALMENTE è iniziato l’asilo e Simone era entusiasto stamattina, speriamo sia relamente così! Nei giorni scorsi, ho voluto approfittare di questo entusiasmo e anziché pensare al conto all’arrovescia, ho pensato di fargli fare un pensierino per la nuova scrivania delle maestre; ho pensato a qualcosa di colorato e utile da appoggiare sopra che possa essere utilizzato dalle maestre: un portapenne con foglietti e graffette. Ovviamente il tutto fatto con materiali di riciclo… ci mancherebbe!

Materiale: stecchini dei ghiaccioli (moltissimi), rotolo di carta igienica, scatolina di carta (della forma che avete), cartoncino un pochino spesso, blocco di fogli (righe, quadretti o bianchi), colori, pennelli, colla liquida e biadesivo.

Preparazione: abbiamo iniziato con la decorazione del rotolo di carta igienica che abbiamo interamente coperto con la colla liquida per poi appoggiarci sopra uno per uno gli stecchini dei ghiaccioli che minuziosamente ci siamo tenuti quest’estate. Intanto che asciugava, siamo passati a ricoprire i lati lunghi della nostra scatola di carta con la colla liquida e anche qui ci abbiamo attaccato gli stecchini; una volta che il tutto è asciugato siamo passati al colore: la scelta non è stata casuale o a piacere, abbiamo deciso di usare i 3 colori delle classi ovvero ROSSO, BLU e GIALLO. Abbiamo così deciso di fare il rotolo rosso mentre la scatolina gialla e così con un pennello ci siamo messi a colorare i singoli stecchini; il cartoncino invece lo abbiamo colorato di giallo e sarà la nostra base di appoggi, dove andremo poi ad incollare i vari pezzi ovvero il portapenne e il porta-graffette. Con la colla liquida abbiamo incollato la base della scatolina e l’abbiamo appoggiata sulla nostra base in senso verticale; il rotolo invece l’abbiamo sistemato accanto alla scatolina e subito sotto abbiamo sistemato il blocco di fogli. A questo punto è fatto: basterà mettere nella scatolina tante belle graffette colorate e nel rotolo un pò di penne e matite: che ne dite?

 

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