Per le mamme che vogliono tornare a lavorare ed hanno bisogno di aiuto per orientarsi nel mondo del lavoro due professioniste, nonché mamme, Cecilia Spanu e Anna Zavaritt hanno creato “Moms@Work”. Si tratta di un progetto d’intermediazione tra le aziende e le mamme che offre servizi di consulenza ad aziende interessate al lavoro flessibile e recruitment per le mammme che sono alla ricerca.

Cecilia Spanu, 44 anni, marketing manager e mamma di quattro figli e Anna Zavaritt, 37 anni, giornalista di economia e finanza e mamma di due figli, sono le fondatrici di questo progetto. L’idea che le ha spinte a creare questo servizio parte dal fatto che la rinuncia al lavoro da parte di una madre, dovuta alle sue esigenze di flessibilità sia una perdita di valore non solo personale ma anche per le aziende e quindi per il paese. Nei primi mesi del 2010, quando hanno annunciato la nascita di questo progetto innovativo, hanno dichiarato: “Conciliare maternità e carriera è possibile se si punta sulla flessibilità” e proseguono: “Abbiamo studiato per più di un anno sia la normativa italiana in materia di lavoro sia le esperienze di altri mercati, come quello americano e nordeuropeo, che sono riusciti a trovare soluzioni per non escludere dal circuito produttivo le donne con figli. La conclusione è che la flessibilità è l’arma vincente”. La parola d’ordine per le aziende deve quindi essere flessibilità: un fattore che contribuisce al successo perché una persona motivata e qualificata che lavora per obiettivi, elimina i tempi morti che fanno parte della giornata lavorativa portando ad una riduzione di inefficienze e aumento della produttività.

Per quel che riguarda le mamme, nel loro servizio di consulenza spiegano che i modi per conciliare lavoro e famiglia esistono, ci sono i metodi classici come il part-time, l’orario flessibile in entrata ed uscita, ma anche la creazione di una “banca delle ore” che consente di accantonare ore di straordinari che possono essere utilizzate per assentarsi dal proprio posto di lavoro e gestire i propri impegni. Le proposte continuano, esiste anche il telelavoro, la possibilità di avere congedi per tempi più lunghi, una gestione flessibile delle pause pranzo e la gestione del lavoro da casa.

Il progetto che si è appoggiato alla società d’intermediazione del lavoro Gi Group è per ora rivolto alle aziende e alle mamme che cercano lavoro a Milano, ma l’obiettivo è di estendere l’area ad altre zone d’Italia.

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Categories : eventi

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