Forse sarebbe meglio cambiare le abitudini quando si sceglie di viaggiare. C’è chi già lo fa ma potremmo essere molti di più.
Basta con il turismo di massa, i posti mondani, gli hotel strapieni, il rumore, la spiaggia senza un metro di spazio. Si può viaggiare con molto più relax e trovare emozioni vere, sogni dimenticati da tempo. Seguiteci.
Prima di pianificare un viaggio, l’ideale sarebbe rifarsi ad un piccolo sogno, una fotografia, un’immagine impressa e mai dimenticata. Si possono cambiare le mete ma anche i mezzi di trasporto. Si può fare un viaggio all’insegna del relax anche senza restare per forza fermi a oziare per lungo tempo. Per chi è in cerca di nuove ispirazioni, lontane dai soliti itinerari dozzinali, ci sono possibilità poco conosciute. Originalità sarà la parola d’ordine.
Iniziamo dai mezzi di trasporto. Il treno resta una delle esperienze più affascinanti per chi ama osservare dal finestrino. Attraversare un paese con il treno permette di vivere una dimensione diversa, rilassante e per certi versi romantica. Ci sono tratte che, da sole, valgono il viaggio. Come per esempio la Tirano-St. Moritz del Trenino Rosso del Bernina, che sale tra ghiacciai e vallate alpine, oppure alla linea Palermo-Messina, con scorci mozzafiato sul mare e sulla campagna siciliana.
Ultimamente i viaggiatori scelgono mete sempre più misteriose e senza spostarsi dell’Italia. Itinerari affascinanti mai visti prima.
Il turismo di prossimità invita a riscoprire il proprio territorio, a esplorare aree rurali, borghi poco conosciuti o zone naturalistiche fuori dai circuiti più battuti. Un esempio è la Valnerina, tra Umbria e Lazio, dove piccoli centri come Vallo di Nera, Scheggino o Ferentillo offrono esperienze autentiche, fatte di silenzio, gastronomia locale e natura incontaminata. Anche il Sud Italia è ricco di mete sorprendenti poco valorizzate: dalla costa ionica calabrese con i suoi borghi medievali, alle colline interne della Basilicata, passando per le valli dell’Irpinia in Campania.
Un’altra idea è quella di lasciarsi guidare dalle stagioni nella scelta della destinazione. Ogni periodo dell’anno offre spunti differenti. L’autunno, ad esempio, è perfetto per le zone collinari e vitivinicole, dove si può assistere alla vendemmia o partecipare a sagre dedicate ai prodotti del territorio. Langhe, Chianti, Franciacorta o il Collio friulano diventano mete ideali per chi cerca relax, buon cibo e paesaggi colorati. In primavera si può puntare sui parchi naturali, come il Gran Paradiso o il Parco del Pollino, dove la flora si risveglia e i sentieri sono meno affollati. L’estate può essere l’occasione per scoprire le montagne, evitando il caldo delle città e delle spiagge più affollate. D’inverno, infine, ci sono i borghi innevati, le terme, e gli eventi legati al Natale, come i mercatini dell’Alto Adige o del Piemonte.
Un viaggio dovrebbe essere l’occasione per immergersi nella cultura di un luogo. Oltre ai musei e ai monumenti, è possibile costruire itinerari che seguano le tracce delle tradizioni popolari, della musica locale, delle produzioni artigianali. Molte regioni italiane offrono laboratori ed esperienze a contatto con le realtà locali. Provare per credere.
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