Posts Tagged ‘nonna’

In vista della festa dei nonni di domenica, Simone oggi ha portato a casa il biglietto preparato all’asilo; com’era contento, tutto entusiasto del lavoretto fatto, dei colori usati e di come è venuto bene. E’ sempre molto soddisfatto quando deve portare a casa qualcosa che ha fatto senza di me come se mi volesse dimostrare quanto è bravo anche da solo e soprattutto si esalta nel descrivermi per filo e per segno come l’ha realizzato. Leggi tutto

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Sto quasi pensando che l’autunno è la stagione migliore per creare: ho tantissime idea da realizzare, tanti giochi divertenti e tanti oggetti da riciclare e poi anche i colori da utilizzare sono molto belli, mi mettono allegria! Voglio mostrarvi cosa abbiamo realizzato riciclando dei rotoli di carta igienica, diverse foglie raccolte in giardino e tanti colori il tutto unendo il tema dell’autunno e della festa dei nonni. Leggi tutto

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Domenica sarà la festa dei nonni, giornata in cui i nonni vengono festeggiati ma… per cosa? Quando ero piccola non c’era questa festa, ormai si prende spunto da qualsiasi cosa pur di guadagnarci sopra e un pò la cosa mi fa tristezza. Io penso che ogni giorno deve essere importante, ogni giorno ci vogliamo bene tale e quale al giorno precedente e a quello successivo; perché ci deve essere un giorno in particolare? Anche l’asilo ormai si è adattato a questa ricorrenza e quindi… anche noi non ci tiriamo indietro però ad una condizione: creiamo e inventiamo noi, senza comperare nulla! Leggi tutto

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Vi ricordate il disegno che abbiamo fatto qualche giorno fa e che abbiamo colorato utilizzando acquarelli e pane grattuggiato? Bene, oggi abbiamo pensato e realizzato un cornice così… possiamo regalarlo alla nonna Mary per il suo compleanno che sarà domani. Per realizzarlo abbiamo utilizzato alcuni dei tantissimi stecchini di gelato; un mio collega, Luca, me ne dà una media di 6 al giorno, fate un pò voi i conti di quanti posso averne e da tanti che ne abbiamo non so se riusciremo mai a finirli.

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Ho preparato una nuova scheda-gioco per far trascorrere del tempo allenando la mente ma non solo, insegnerete anche al bambino il ciclo della natura: di cosa si nutre una lumaca, quando vediamo una lumaca, come si muove e molto altro. Partendo da una vostra spiegazione, il bambino apprenderà quindi delle nuove nozioni su questo particolare animale e alla fine lo potrete far divertire con un semplice gioco: indovi la strada giusta. Leggi tutto

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Non possono certo mancare le chiacchiere a Carnevale soprattutto se in vista c’è la merenda dei bambini! Ecco qui la ricetta che nonna “Ella” ci ha dato per realizzare delle buonissime chiacchiere fatte in casa.

Ingredienti: 350 gr di farina, 2 cucchiai di zucchero, 1 uovo intero e 2 tuorli, 1 limone da grattuggiare, 1/2 arancio spremuto, 40 gr di butto, 40 gr di panna liquida, 2 cucchiai di lievito di birra, zucchero a velo e olio da friggere.
Preparazione: mettiamo la farina in una ciotola ed uniamoci lo zucchero, l’uovo intero, il lievito e iniziamo a mescolare. Aggiungiamo poi i 2 tuorli, il burro ammorbidito e la panna liquida mescolando di continuo fino ad ottenere un impasto morbido. A questo punto grattuggiamoci dentro la scorza del limone e il succo dell’arancio che daranno un gusto piacevole; a questo punto aiutiamoci con le mani e impastiamo bene fino ad ottenere un bel panetto. Lasciamo un pò riposare per poi stendere la pasta ottenuta con un mattarello e ritagliare delle strisce aiutandovi con una rotellina (quella che di solito si usa per i ravioli) oppure con un coltello. Preparate una pentola di olio ben caldo e… tuffatele dentro finché non si saranno ben colorate; quando le togliete appoggiatele sopra della carta assorbente finché non si saranno raffreddate per poi cospargerle di zucchero a velo prima di servirle.
Consiglio: la panna liquida non è obbligatoria, potete utilizzare anche solo il burro ma in questo caso ne serviranno 80 gr; essendo una ricetta per bambini, la nonna ha preferito non abbondare con il burro ecco perché ha utilizzato metà dose.

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Un facile lavoretto da far fare ai più piccoli è sen’zltro quello di utilizzare i colori per le dita: vedrete come si sbizzarriranno ma… attenzione a come si muovono perché avrete colore ovunque! Ci sono bambini che non amano sporcarsi e pur divertendosi a colorare, preferisco utilizzare i pennelli; altri invece adorano “pucciare” e immergere le dita e a volte l’intera mano dentro il barattolo del colore: pur di sporcarsi e spargere colore ovunque farebbero qualsiasi cosa. In occasione della festa della donna ho pensato di far divertire un pò il piccolo Lorenzo dandogli la possibilità di… imbrattare con tanti puntini gialli un bel rametto verde così da creare un bigliettino carino, originale e del tutto “inodore” vista la mia allergia alla mimosa, da poter regalare alle tanto amate NONNINE. Sopra un cartoncino giallo ho disegnato un bel rametto verde dando poi la possibilità a Lorenzo di… riempirlo a suo piacimento e devo dire che il risultato non è per niente male anche se la maglietta che indossava… bhe forse meglio metterla in lavatrice!
Dietro potrete scrivere un pensiero, una poesia o semplicemente la data dedicata a questa ricorrenza: 8 marzo, anche solo questa renderà l’idea. Essendo però dedicate alla “nonnine” bhe almeno la firma ci vuole!

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Sono settimane che leggo diversi articoli su questo nuovo attrezzo, il TRICOTIN. Non lo conoscevo ma i post letti soprattutto nel sito di Linda mi hanno molto incuriosita a tal punto di volerne avere uno; adoro lavorare a maglia o all’uncinetto, mia nonna mi ha trasmesso questa passione: da piccola la vedevo mentre lavorava e rimanevo incantata da ciò che le vedevo creare. Crescendo ho portato avanti il lavoro a maglia tanto da creare una bellissima copertina per il mio primo figlio: un lavoretto unico e coloratissimo che custodisco gelosamente. Purtroppo poi ho abbandonato un pò questo tipo di lavoro perché il tempo era sempre meno, divisa tra lavoro, casa e famiglia ma proprio questi ultimi articoli letti, mi hanno fatto riaffiorare questa passione e così ho deciso che per il mio compleanno ne avrei voluto avere uno. Dopo essermi fatta un’idea sull’oggetto ho deciso di crearmene uno da sola prendendo spunto da un’idea creativa di Linda: come lei adoro il DAS e la creatività e quindi fra i vari modelli che lei a creato, ho deciso di scegliere questo e… detto fatto!

Manipolare il DAS è stato semplicissimo, è una pasta così morbida che modellarla è sempre un piacere. Seguendo le sue indicazioni ho creato un cilindro, l’ho schiacciato nella parte in alto in maniera tale da allargare un pò la base e appiattirlo insomma, fatelo diventare un pò “cicciottello”. A questo punto bisogna creare un buco all’interno: io ho utilizzato uno degli attrezzi di Simone che usa quando gioca con il DAS, il mattarello. Dopo aver creato il buco ho inserito 4 chiodi e l’ho voluto personalizzare incidendo con l’aiuto di uno stuzzicadenti il mio logo: IDEAMAMMA per poi mettere il Tricotin ad asciugare; ho aspettato tutto il pomeriggio e tutta la sera e… eccolo qui, sono molto soddisfatta e oggi voglio proprio provarlo!

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Lo sapete qual è il fiore simbolo della festa dei nonni? NONTISCORDARDIME. Ogni fiore ha un suo significato e la tradizione fa risalire il significato di questo fiore ad una legenda austriaca: un giorno 2 innamorati, mentre passeggiavano lungo il Danubio scambiandosi tenerezze, rimasero affascinati dalla grande quantità di fiori blu che venivano trasportati dalla corrente; purtroppo però il giovane, nel tentativo di raccogliere alcuni di questi fiori per l’amata, venne inghiottito dalle acque, gridando “Non dimenticarmi mai!”; il suo significato è quindi quello della fedeltà e dell’amore eterno. Potete scaricare la sagoma di questo splendido fiore così potrete farla colorare ai vostri bimbi e darla in regalo ai nonni: sagoma
Vi lascio anche un ricordo di quando andavo alle elementari, una poesia dal titolo “Ho fatto un mazzolino” che avevo imparato e che ora ho passato a mio figlio:

Ho fatto un mazzolino,
coi fiori del giardino,
li ho colti stamattina,
insieme al mio papà.
Sono i fiori per la tua festa,
cara mamma eccoli qua.
Una rosa perchè ti voglio bene,
una viola perchè sarò ubbidiente,
un papavero, non so perchè,
un non ti scordar di me.
Un mughetto insieme ad un gelsomino,
da quest’oggi sarò sempre più buono,
una primula vuol dire che,
il primo pensiero sei per me.
Qualche ciclamino,
perchè dimentichi che sono biricchino,
un girasole, una margherita,
perchè tu sei il fiore della vita.

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Partiamo dal presupposto che Simone adora le rime, da quando ne ha imparato alcune l’anno scorso all’asilo, a volte si mette sul divano con il papà, detta una parola, cercano insieme di trovare una rima; devo dire che è persino più bravo di me, a volte non mi vengono proprio! Così ho pensato di riadattare una poesia che ho trovato nel web (scusate ma non ricordo dove) che era dedicata alla mamma ma nel nostro caso, la faremo per la nonna; appena gliel’ho letta ho visto le sue labbra esplodere un sorriso:

Nonna, per la tua festa
ho preparato un fiore di cartapesta;
ma voglio offrirti anche un altro fiore,
quello che nasce dal mio cuore
Ti dirò in più una mia poesia:
“TI VOGLIO BENE, NONNINA MIA!”

A questo punto non mi rimane che… creare il biglietto, mica gliela leggeremo e basta, alle nonne piace avere un ricordo che possano guardare in ogni momento della loro giornata quindi: al lavoro!

Materiale: cartoncini colorati, forbici e pennarello.
Procedimento: per prima cosa stampo sui 2 cartoncini colorati che Simone ha scelto (rosso e verde) la sagoma del fiore che andremo poi a sagomare e a piegare; una volta stampata la sagoma vado a scrivere al centro la poesia con un bel pennarello nero e a caratteri belli chiari così che si possa leggere bene (anche senza occhiali!). Ora arriva la parte un pò più difficile: la piegatura! Bisogna piegare i petali a due a due verso l’interno, seguendo la linea tratteggiata dell’esagono e poi riaprirli; bisogna poi fare una piega verso l’esterno al centro di ogni petalo, dalla punta fino alla linea tratteggiata dell’esagono; basterà poi ripiegare uno sopra l’altro i petali per chiudere il fiore.
Per agevolarvi, vi lascio da scaricare la sagoma che ho utilizzato (Sagoma), BUON LAVORO!

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Ogni volta che tornavo dall’asilo mia nonna me lo faceva trovare bello caldo e croccante e così oggi, al rientro di Simone voglio fargli una sorpresa e farlo anch’io; di sicuro sarà contento di aiutarmi a mescolare gli ingredienti: è così bravo in cucina! Che cos’è il chisulin? Alcuni che non sono proprio della mia zona se lo staranno chiedendo; può essere paragonato al gnocco fritto solo che è la versione dolce: il più comune è farcito con le mele ma lo si può fare anche liscio senza cioé nessuna aggiunta nell’impasto.

Ingredienti (per circa 10 chisulì): 1 uovo, 2 cucchiai di zucchero, 1 mela, 3/4 cucchiai di farina, latte, 1/2 bustina di lievito e olio per friggere.
Procedimento: rompo l’uovo e aggiungo lo zucchero e amalgamo bene mentre in un altra ciotola sciolgo il lievito nel latte per poi unire all’impasto precedente; aggiungo la mela tagliata a fettine piccole e la farina e mischio bene il tutto: la pastella deve risultare appiccicosa ma non morbida, quindi se la farina non assorbe occorre aggiungerne altra. A questo punto preparo l’olio per friggere: deve essere caldo ma non bollente e ci verso a cucchiai l’impasto; faccio cuocere da una parte e dall’altra aspettando che il chisulì diventi colorato per poi scolare e lasciar assorbire nella carta assorbente. Spolverizzo con lo zucchero e… BUONI!

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