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Anche quest’anno il nostro Comune ha organizzato il passaggio del carro trainato dal cavallo Bombita che trasporta un sacco pieno di piccoli regalini da lasciare a tutti i bambini dai 3 ai 10 anni; ad accompagnare il cavallo ci sarà proprio Santa Lucia, vestita con un bellissimo abito azzurro, il viso coperto da un velo e un cesto per raccogliere le carote per il suo cavallo. Devo dire che rispetto allo scorso anno c’è stato un gran miglioramento visto che il carro è iniziato a passare dalle 17 e quindi… siamo riusciti a vederla! Lo scorso anno, forse anche perché più piccoli ma sopratutto perché sono bimbi molto bravi e vanno a letto molto presto, è uscito solo il papà a ritirare il sacchettino dei dolci. Leggi tutto

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Mi è stato chiesto da Elisa, tramite la pagina di Facebook, se avessi qualche idea da suggerirle per “riciclare” il cioccolato che spesso anzi, SEMPRE, rimane dopo che la Pasqua finisce. Si sa che con dei bambini in casa TUTTI ti vengono a regalare un uovo ma poi… chi li mangia? Mica possiamo farci venire denti marci, colesterolo alle stelle e tanti brufoli quindi, che faccaimo? E’ un peccato buttarlo e soprattutto in casa nostra… non si butta nulla quindi eccomi qui per lasciarvi qualche idea e consiglio sul riutilizzarlo.

TORTA AL CIOCCOLATO FONDENTE
Ingredienti: 200gr farina, 150gr di zucchero, 1 bustina di lievito, 2 uova, cioccolato (a piacere), 2 cucchiai di panna montata, 1 bicchiere di latte.
Preparazione: unite la farina con il lievito e lo zucchero; mentre mischiate bene unite i 2 tuorli mentre gli albumi li montate a neve e poi li aggiungete. Nel frattempo mettete in un pentolino il cioccolato con 1 bicchiere di latte e fatelo sciogliere per poi aguiungerlo all’impasto; inburrate e infarinate una teglia e versate l’impasto. Fate cuocere nel forno ben caldo per circa 40 minuti ad una temperatura costante: non vi consiglio la temperatura xché ogni forno è diverso da un’altro e ogniuno di noi cucina a modo suo quindi per rendervi conto della cottura, utilizzate uno stuzzicadenti e quando risulterà asciutto… è pronta! E’ talmente semplicisse che ormai la preparo ad occhi chiusi!

SALAME AL CIOCCOLATO
Ingredienti: 2 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di zucchero, 50 gr di burro, 100 gr di zucchero, 3 cucchiai di cacao amaro, 1 bicchierino rhum, 200 gr di biscotti secchi
Preparazione: Lavorare i 2 tuorli con 2 cucchiai di zucchero fino ad ottenere una crema morbida; aggiungere il burro sciolto, lo zucchero mescolato al cacao amaro ed il rhum. Mescolare il tutto e quando i vari ingredienti si saranno ben amalgamati unire i biscotti secchi tagliati a pezzettini: per comodità io li briciolo e li rompo con le mani. Mescolare in modo che il cioccolato leghi bene i biscotti poi versare il tutto in una carta oleata, arrotolatela su se stessa in maniera che si chiuda bene. Mettere in frigorifero per qualche ora togliendolo solo quando sarà diventato ben duro. Per i golosi del cioccolato non può mancare in tavola dopo un pranzo o una cena: è un dolce stuzzicante!

BISCOTTI AL CIOCCOLATO E NOCCIOLE
Ingredienti: 200 gr farina, 120 gr di burro, 1 cucchiaio di lievito, 100 gr di cioccolato fondente, 80 gr di nocciole sgusciate e pelate, 70 gr di zucchero, cacao amaro.
Preparazione: per prima cosa facciamo ammorbidire il burro a temperatura ambiente per poi lavorarlo fino ad ottenere una crema soffice; aggiungere lo zucchero, la farina con 2 cucchiai di cacao amaro, il lievito e un pò di acqua che sia sufficiente per ottenere un buon impasto omogeneo. A questo punto tritare grossolanamente le nocciole ed amalgamarle al composto assieme al cioccolato spezzettato con le mani; con l’aiuto di un cucchiaio creare delle palline con l’impasto ottenuto e appoggiarle sulla placca da forno precedentemente imburrata. Far cuocere per 20 minuti circa in forno preriscaldato a 180° C.; sfornare e lasciar raffreddare; mettere i biscotti in un piatto e spolverare con cacao in polvere o se preferite zucchero a velo.

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In alcune provincie del nord dell’Italia (Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Verona e Udine) esiste la tradizione legata ai doni di Santa Lucia, una figura omonima di Babbo Natale o della Befana che si festeggia il 13 dicembre. Anche per lei i bambini scrivono una letterina elencando i regali aggiungendo di essere stati bravi, meritevoli e obbedienti durante tutto l’anno. La particolarità della tradizione sta nella preparazione della sera prima quando i bambini preparano una tazza di latte con dei biscotti per la santa e del fieno per il suo asinello che stanno affrontando un lungo cammino e che quindi hanno bisogno di alimentarsi lasciando poi un dono; la mattina seguente mentre i bambini si stanno per svegliare, il papà corre in sala suonando un campanellino facendo finta che sia il campanello al collo dell’asinello e che quindi Sana Lucia sia appena passata di lì e, infatti, aprendo la porta di casa troveranno la tazza vuota, i biscotti consumati e il fieno sparito e lì vicino troveranno i doni richiesti. 

Noi seguiamo questa tradizione solo in parte giacché io e mio marito siamo nati e vissuti a Milano dove questa tradizione non è presente; è anche vero che i nostri figli sono invece nati qui dove la tradizione è molto sentita e così in occasione di questa festa arriva solo un pensierino e il resto… lo porta il classico e tenero Babbo Natale.

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Semplicemente golosi. Oreo: biscotti al cioccolato al latte con farcitura al  prodotti dalla Saiwa. Impossibile resistere, una volta aperta la confezione finisce subito: 1 Simone, 1 Lorenzo, 1 io e ancora 1 Simone, 1 Lorenzo e 1 io e ancora, ancora, ancora… Sapete qual è la cosa buffa? Avete mai letto il retro della confezione? Incredibile, trovate le istruzioni per come mangiarli: 1 Lo stacchi – 2 Lecchi la crema – 3 E lo inzuppi nel latte; eppure un biscotto sappiamo mangiarlo tutti! In Italia sono arrivati un po’ tardi rispetto all’America ma appena sono arrivati tutti hanno voluto provarli e devo dire che, in effetti,… sono così pieni di cacao che sembrano neri e possono ispirare poco per il colore ma… sono buonissimi e sono “neri” per l’alta concentrazione di cacao insomma: provare per credere! Attenzione però a non esagerare contengono 470 calorie  (100 grammi).

Oltre al classico, ne esistono altre varianti: Oreo WaferStix (barrette di wafer con un contenuto di crema e coperti di cioccolato), Golden Chocolate Creme Oreo (sono Oreo invertiti), Golden Oreo (wafer di vaniglia con ripieno di crema bianca), Mini Oreo (sono la versione ridotte degli Oreo), Stuf Oreo (contenuto doppio di crema bianca), Double Delight Oreo (biscotti di cioccolato con due ripieni: burro di arachidi e cioccolato, menta e crema, caffè e crema), Flavored Oreos (ripieno in una grande varietà di creme: burro di arachidi, cioccolato, menta, caramello e milkshake alla fragola).

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Che giornata fantastica trascorsa in cascina con i bimbi: indimenticabile sia per loro che per noi!
La splendida iniziativa di tenere aperte le fattorie, cascine e agriturismi dove i bambini possono riscoprire la natura, gli animali e avere la possibilità di avere un contatto diretto facendo alcune semplici attività è una cosa che sarebbe da fare ogni domenica anche se so bene che è impossibile.
Tra le numerose cascina aperte nella nostra zona (Lodi) abbiamo scelto la cascina Baronchelli in quanto Simone c’era già stato con l’asilo e ci è voluto tornare; una cascina grande ma molto semplice; all’avanguardia, con pannelli solari, sala parto per le mucche partorienti, stalla che accoglie la mucche incinte nei diversi periodi della gravidanza, piccole gabbie dove accudire i cuccioli di vitellino appena nati.
Il giro è iniziato alle 15 e hanno dato la possibilità ai bambini di vedere il momento della mungitura: dopo aver sterilizzato la stanza in cui avviene la mungitura e aver fatto entrare e posizionare le mucche, hanno fatto entrare i bambini per far veder loro come avviene la mungitura; nei volti dei bambini si vedeva la curiosità nel vedere come usciva il latte e dove andasse a finire.
Da qui siamo passati alla visita alla cascina intanto che preparavano il laboratorio didattico ovvero la preparazione del formaggio: dal latte crudo alla formaggella. E’ stata un’eperienza unica per Simone che ha visto trasformasi il latte liquido in una piccola forma di formaggio il tutto aggiungendo 1 solo ingrediente segreto: il caglio. Come si fa? Cosa serve? Semplicissimo!

Hanno fatto trovare sui tavoli 2 piatti di plastica, 1 ciotolina con dentro del latte tiepido e 1 cucchiaio; dopo che Paolo è passato nei vari tavoli per aggiungere uno spruzzo di caglio hanno fatto girare per 3 volte e velocemente un cucchiaio all’interno della ciotolina per poi coprire e aspettare la trasformazione. Ora c’è da aspettare che il caglio faccia l’effetto magico e così hanno fatto fare ai bambini un cruciverba: la soluzione dava il nome della razza delle mucche bianche e nere presenti in cascina. In effetti noi le chiamiamo mucche, ma di che razza sono? Sinceramente non saprei e quindi… via al gioco!

1) cosa diamo da mangiare le mucche
2) come si chiama il marito della mucca
3) come si chiama il cucciolo della mucca
4) come si chiama la casa delle mucche
5) con cosa cacciano l emosche le mucche
6) di che colore sono le macchie delle mucche
7) come si chiama l’ingrediente magico aggiunto per fare il formaggio
La soluzione è evidenziata in verde: FRISONA.

Altro gioco fatto con i bambini è stato quello del percorso del latte: una volta munto, dove va il latte? Come finisce nello scompartimento del supermercato? Chi lo compera? Hanno appena al muro un cartellone con una strada che collegava diversi posti dove però c’era uno spazio bianco perché i bambini dovevano rispondere correttamentela e così Paola, attaccava la figura mancante fino a completare interamente il cartellone. Il percorso del latte è questo: il latte viene munto e viene portato tramite un camion con cisterna allo stabilimento dove viene imbottigliato; viene poi portato nei supoermercati dove lo si può andare a comperare. Finito il gioco… il formaggio si era creato.

Ci hanno poi diviso in gruppi dandoci la possibilità di vedere i vitellini appena nati dando la possibilità ai bambini di farsi ciucciare il dito da loro e… troppo divertente! Poi ci hanno mostrato le mucche gravide facendo giocare i bambini con il fieno e, per chi volesse, dare il fieno alle mucche golosone!
Altra cosa divertente che hanno organizzato è stata la mungitura; certo, non sulle mucche vere! Hanno ricreato delle grosse tettarelle contenenti acqua e hanno diviso i bimbi in squadre; ogni bimbo doveva andare a mungere dentro una bottiglia per un certo tempo dopo toccava al secondo, poi al terzo e così fino in fondo per poi ricominciare la fila: E’ stato diventente provare a mungere e la gara è stata solo un simpatico gioco per i bambini. Chi voleva poi poteva fare un giro a cavallo o salire sul trattore e, ovviamente, Simone è andato ben 2 volte sul trattore. Volendo c’era anche la possibilità di fare uno spuntino: panino con salame, yogurt alla frutta o raspadura insomma, prodotti della cascina e devo dire che… la spesa non poteva mancare!

Insomma, giornata da non dimenticare e, visto il periodo, ora aspettiamo la vendemmia!

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Dovevo solo comperare delle “banane” per il piccolo Lorenzo ed invece… siamo usciti con un carico di “frullati”: che buono! Proprio accanto alla frutta c’era una gentilissima signorina che ci ha chiesto se volevamo assaggiare il nuovo prodotto della Dimmidisì e figuriamoci se Simone si lasciava scappare l’occasione di bere qualcosa di fresco e di buono. Devo dire che dal suo sorriso e dalla soddisfazione ho deciso di assaggiarlo anch’io e… CASPITA, che buono! Totalmente fatto di frutta al 100% senza aggiunta di acqua o zuccheri quindi privo di conservanti e coloranti; essendo fatto con latte fresco va tenuto in frigorifero ed ha una breve durata: massimo 10 giorni; è sempre pronto perché contenuto in una pratica ottiglietta da 500 ml e lo si può gustare a colazione o a merenda. Inoltre non c’è solo di frutta ma anche di verdura e di sicuro i bambini vedendo quei bei colori, vedendo una comoda bottiglietta… bhe ci scommetto che lo berranno anche se solitamente non mangiano le verdure, volete scommetterci? Io provo…
Ecco i gusti che potete trovare: pera&amarena, arancia&carota, tropicale, fragola&banana, frutti di bosco e mix frutta e verdura. All’interno del sito, se cliccate sul gusto che preferite, avete la possibilità di leggere la ricetta con cui è preparato ad esempio il gusto fragola&banana è così composto: 8 fragole, 7 fette di banana, 14 acini d’uva, 3 spicchi di mela, 2 spicchi d’arancia e una spruzzata di limone.
In più se vi affrettate e approfittate dell’assaggio, con 2 prodotti acquistati vi regalano 3 bellissimi mestoli: 1 cucchiaio, 1 forchettone e 1 paletta in diversi colori fra i quali potete scegliere: rosso, verde o blu.

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Lorenzo, il piccolo di casa, rifiuta di prendere il latte ma ha solo 1 anno; ho provato di tutto: con i biscotti, con il miele, con i cereali, con il cacao ma… niente. Ho notato però che è un gran “copione” nei confronti del fratello soprattutto quando lo vede mangiare o bere qualcosa e così ho provato ad imbrogliarlo: siccome lui è goloso di succo di frutta in brick, ho comperato il latte al cioccolato Mukki e ho provato a darglielo. All’inizio era entusiasto perché pensava che fosse succo di frutta ma dopo qualche “ciucciata”… ha sputato tutto! Possibile che gli faccia così schifo il latte? Per fortuna che Simone, il grande, anch’esso “pappagallo nei confronti del fratellino, ha voluto assaggiarlo e ne è rimasto entusiasto e vi confesso che anche lui non beve latte invece dopo averlo assaggiato me ne ha chiesto un altro brick insomma: almeno 1 dei 2 ha apprezzato e vi confesso che è molto buono: è una sana merenda ed essendo in brick lo si può portare sempre dietro.

Confezione: 3 brick da 200 ml.

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Tranquille, non è una parolaccia, tutt’altro: è una cosa all’apparenza poco intrigante ma in realtà… molto golosa! Siamo appena tornati da una breve vacanza in montagna, in Val Sesia e siamo stati invitati ad una “merenda in giardino” con miacce: che buone! I bambini sono letteralmente impazziti persino il piccolo Lorenzo non finiva più mangiarle; si possono fare sia con la Nutella sia con la marmellata insomma, ce n’è per tutti i gusti anche perché, la nostra era una merenda e quindi “dolce” ma si possono gustare anche “salate” ovvero farcendole con i salumi nostrani… Ecco qui la ricetta direttamente dal sito ufficiale della Valsesia.

Preparazione della pastella: stemperare in 1 litro di latte e 1/2 litro di acqua un Kg di farina bianca, 4 uova, qualche cucchiaio di olio, una manciatina di sale, in modo da ottenere una pastella fluida e omogenea.
Preparazione delle miacce: versare un mestolino di pastella sui ferri caldi e, ovviamente, aperti; chiudere i ferri lentamente e capovolgerli più volte sulla fiamma, in modo da ottenere un disco di pasta croccante (per agevolare l’operazione si possono ungere i ferri al loro interno con del lardo).

Un pò di storia? Ma sì, ogni tanto fa bene: la miaccia, in dialetto valsesiano Mijacci, è un prodotto agroalimentare tipico della tradizione valsesiana; è un tipo di crêpe fatta con farina bianca e gialla, latte, e uova. Viene cotta con un apposito utensile, detto ferro delle miacce formato da 2 piastre di ferro circolari con lunghi manici, che viene riscaldato sul fuoco e sul quale si versa poi la pastella.

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Visto che belle giornate che stanno arrivando? Le scuole e gli asili ormai stanno finendo che fare con i bambini a casa? Certo visto il bel tempo un bel tuffo in piscina non è niente male ma ci si annoia ad andarci tutti i giorni; mandarli al centro estivo? Sì certo, ma non per tutto il mese altrimenti lo stipendio del mese di luglio lo sprechiamo solo per mandarlo a giocare. Perché non fare una bella gita in cascina tutti insieme? Vorrei proporvi quest’iniziativa che l’azienda agricola Baronchelli in provincia di Lodi mette a disposizione per tutte le famiglie: trascorrere un’intera giornata in mezzo alla natura, per avvcinarsi e conoscere meglio la vita dei campi, i suoi ritmi e i suoi colori; per vedere da vicino le mucche al pascolo, per accarezzare i vitellini appena nati, per vedere come si tagliano i campi coltivati. La cascina è piena di stradine da praticare anche in biciletta noleggiandole all’entrata oppure per passeggiare in tutta tranquillità e serenità nel silenzio della campagna e poi i bimbi possono anche mettersi a giocare in uno spazio a loro dedicato giocando facendosi trascinare da una carrucola.
La cascina è bellissima, da poco ristrutturata interamente con un mulino ad acqua d’epoca; i fratelli Baronchelli portano avanti ormai una tradizione di famiglia che va avanti da 4 generazioni e nei loro campi praticano la coltura a rotazione che permette di non impoverire i terreni in quanto le colture vengono alternate; oltre ai campi l’altra attività svolta è l’allevamento: stalla modernissima con impianto fotovoltaico, una piccola stalla per adagiare le mucche partorienti e sistema di monitoraggio al computer per ogni singola mucca così da verificarne la nutrizione giornalmente. Da qui non poteva quindi che nascere un latte davvero squisito tant’è che dal 2000 hanno anche iniziato ad imbottigliarlo e venderlo nel territorio Lodigiano e andando così bene i fratelli Baronchelli hanno anche avviato un sistema di “spesa sotto casa” ovvero la vendita dei loro prodotti tramite distributori automatici.
Ho conosciuto questa azienda tramite una gita scolastica dell’asilo di Simone che è tornato entusiasto da quello che ha visto e portando a casa anche 1 bottiglia di latte appena munto. La cascina infatti è anche fattoria didattica per le scuole: i bambini vedono la mungitura del latte, l’imbottigliamento e hanno persino il momento della degustazione dove assaporano prodotti tipici del territorio.
Insomma, se avete voglia di rilassarvi a contatto con la natura: questo è il posto giusto!

Baronchelli società agricola
Cascina Ca’ dell’Acqua
Borgo San Giovanni (Lodi)
info@lattecrudobaronchelli.it
http://www.aziendaagricolabaronchelli.com/

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A volte Simone si diverte a cucinare con me e così abbiamo preparato insieme il dolce per la merenda di oggi: creme caramel! Ricetta semplicissima e velocissima e lui si è divertito un mondo ad aiutarmi.

Ingredienti: 450 ml di latte fresco, 150 ml di panna, 4 uova intere + 1 tuorlo, 1/2 stecca di vaniglia e 120 gr di zucchero. Per il caramello invece servono soltano 4 cucchiai di acqua e 150 gr di zucchero.
Preparazione: per prima cosa abbiamo versato il latte in un pentolino aggiungendoci anche la vaniglia; abbiamo aspettato che lentamente bollisse il latte e poi abbiamo spento e lasciato che si raffreddasse da solo. Appena si è intiepidito, abbiamo aggiunto la panna, lo zucchero e le uova; a questo punto possiamo togliere la stecca di vaniglia che ci è servita solo per dare un buon profumo. Abbiamo poi iniziato a preparare il caramello: si fa sciogliere lo zucchero in un tegame mescolando continuamente finché non si scioglie e diventi dorato e caramellato. I cucchiai di acqua servono se si vuole un caramello più fluido. Una volta che è pronto, lo versiamo dentro gli stampi facendo in modo che si distribuisca su tutta la superficie e lasciamo che si solidifichi. A questo punto, versiamo il composto negli stampi, copriamo con un foglio di alluminio e lo mettiamo in una teglia sul fuoco a bagnomaria facendo in modo che lo stampo sia coperto dall’acqua bollente per almeno 3/4 e lo lasceremo lì per 50 minuti; una volta che la crema si sarà solidificata, possiamo spegnere il fuoco e lasciar raffreddare per poi porlo nel frigoriferi per almeno 4 ore prima di mangiarlo. Ovviamente prima di servirlo c’è stato il momento magico: il capovolgimento! Simone si è divertito un sacco perché gli sembrava di fare i castelli sulla sabbia…

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Ai bambini piace vedere nel piatto cose colorate e disegni ecco perché dopo aver preparato il pranzo o la cena (non sempre ovviamente!) mi diverto nel creare qualcosa di simpatico nel piatto anche ispirandomi ad alcuni giornali o riviste ed ecco come è nata quest’idea: per cena avevo pensato di cucinare del pesce per il cucciolo di casa e così, perché non creare anche a lui un qualcosa di simpatico nel piatto? Detto, fatto!

Ingredienti: 40 gr di orata (lui l’adora ma potete usare qualsiasi altro pesce), 1 patata piccola, olio extravergine d’oliva e latte di proseguimento.
Preparazione: il pesce lo cuocio al vapore perché così mantiene tutte le sue proprietà dopodichè lo frullo; intanto cuocio la patata in acqua bollente per poi pelarla e schiacciarla con la forchetta. Nello stesso piatto mescolo il pesce con la patata cercando di amalgamarli unendo un po’ di latte di proseguimento e dell’olio. A questo punto inizia il divertimento: mentre preparo il piatto con le mani cerco di dargli la forma di una stella marina e per abbellirla, la guarnisco con dei piselli e qualche verdura tagliata così da contornare il piatto e renderlo più colorato.
Lorenzo appena visto è andato subito a rubare un pivellino… pallina verde attira molto!

Vi lascio anche qualche idea su come poter realizzare la stella marina, di certo non ci capita tutti i giorni di doverne creare una ma… vedrete che vi divertirete anche voi! Scarica i modelli: stellamarina1 e stellamarina2

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Vorrei consigliarvi questo integratore prodotto dalla Milte, a base di Silimarina Bio C che vi aiuterà veramente tanto; se il vostro bimbo “divora” il vostro latte vi può aiutare ad aumentarlo fino al 50% e devo dire che… non è male!

Quando è nato Lorenzo, il mio secondo bimbo, mi sono trovata impreparata quando ho constatato che aveva tanta fame così, ho seguito il consiglio di un’amica che mi aveva detto di provare questo integratore e mi sono proprio trovata bene. Dapprima ho chiesto informazioni alla Milte che prontamente mi ha mandato un campione omaggio e dopo aver constatato che la produzione di latte mi era effettivamente aumentata, non ho esitato ad andare in farmacia a comperarne una scatola; certo, la confezione è un pò cara, circa 19 euro, però ne vale veramente la pena.
Istruzioni: basta sciogliere il contenuto della bustina in poca acqua o in un altro liquido a piacere, girare bene e bere. Nel foglio illustrativo che vi conviene leggere, consigliano di bere 2 bustine lontano da pasti.
Scatola: contiene 30 bustine ogniuna da 5,5 g.

Se volete potete fare come ho fatto io e richiedere un campione gratuito andando al sito www.milte.it

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Ottimo a merenda ma anche come colazione. Purtroppo mio figlio non beve più latte in nessun modo e quindi ho cercato qualcosa di alternativo ma che potesse comunque contenere del latte visto che… fa bene!
Devo dire che DANITO ha avuto un’ottima idea nel creare uno yogurt, senza conservanti, in 3 diversi gusti e… con tanti buonissimi e colorati mini smarti da metterci dentro così che il bambino sia invogliato a mangiarlo e… funziona! I 3 gusti, fragola, albicocca e banana, permettono a noi mamme di variare così il bambino non si annoi nemmeno nel sapore; la confezione è comodissima: ogniuna contine 2 piccoli vasetti e sopra c’è un coperchio chiuso a parte che ocntiene i confettini di cioccolato così il bambino si può divertire nel mischiarli lui stesso.ù

Inoltre, se avete ancora 2 minuti di tempo, andate sul sito del DANITO, troverete un sito molto carino: colorato e ricco di tanti giochi per i vostri bambini.

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Volete dare un tocco di originalità al vostro pranzo ma avete poco tempo da dedicare al doce e quindi state per rinunciarci oppure volete comperare qualcosa di confezionato??? No, lasciate perdere, vi dò io un consiglio che in soli 5 minuti vi farà gustare qualcosa di… veramente gustoso e sfizioso!

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