Posts Tagged ‘inglese’

Come previsto, è arrivata la pioggia. Peccato perché non ci permette di giocare in giardino però la terra e le piante ne avevano proprio bisogno: non vi dico com’è conciato il fiume Adda che scorre qui vicino… lo si può attraversa da parte a parte, incredibile! La pioggia è di grande aiuto alla natura, non solo per i fiumi, per le piante e i prati ma favorisce anche la crescita di FUNGHI e oggi ne creeremo di vermante belli. L’idea l’ho trovata in un sito straniero e sono rimasta a bocca aperta: non ci avevo mai pensato a come poter creare un fungo con materiale di riciclo e quando ho visto quelli creati da Lindsey e i suoi bambini… bhe ci ho voluto provare anch’io. Ha utilizzato della semplice stagnola e delle metà di uovo, quelli che contengono le sorprese dentro le uova di Pasqua. A seconda della grandezza delle vostre metà uova, la forma del fungo cambia da piccola, a media o grande. Provate perché è divertentissimo e alla fine quando si colorano si possono personalizzare in tanti modi diversi e di sicuro i bambini apprezzeranno, guardate qui i nostri e che ne dite del risultato finale, come stanno in giardino?

Per prima cosa avvolgiamo la metà dell’uovo dentro un pezzo di carta stagnola; chiudiamolo bene all’interno coprendolo interamente, non si dovrà vedere. Utilizziamo altra stagnola fino a formare la cappella del fungo e per facilitare la parte della colorazione e per far stare il fungo in piedi, poniamo all’interno, proprio nel centro, un lungo stuzzicadente. Prendiamo un altro pezzo di carta stagnola e avvolgiamolo tutto intorno allo stuzzicadente per creare il gambo: dovremmo manipolare bene la forma cercando di farlo assomigliare in più possibile ad un fungo. Una volta che la forma è pronta, poniamola in piedi infilzando lo stuzzicadenti da quale parte come ad esempio la pasta da modellare e diamo libero sfogo al colore: con le tempere o coi colori per le dita, andiamo a colorare l’intera forma personalizzando ogni singolo fungo.

Noi ne abbiamo creati diversi perché l’idea mi ha veramente entusiasmato molto e così… abbiamo creato un simpatico angolo nel giardino dove i nostri funghetti sbucano dal terreno e… danno un tono di colore.
Consiglio: lo stuzzicadenti è perfetto per far stare in piedi il fungo anche in giardino: la punta entra perfettamente nel terreno e lo trattiene in piedi così… sembreranno proprio veri!

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Questa settimana la lettera per partecipare al gioco del Carnevale dell’Alfabeto è la lettera S ma anziché creare un lavoretto ho pensato di “preparare” il materiale per un lavoretto. In vista della pessima giornata oggiosa che non ci permette di uscire a giocare, ci siamo messi a creare il SALE COLORATO che ci servirà per alcuni dei prossimi lavoretti che ho in mente di realizzare. Proprio oggi all’Ikea ho comperato una confezione di gessetti colorati ricordandomi che Simone mi aveva chiesto, alla prima occasione, di prenderli per poterli usare e così: detto… comperato! Basterà prendere un foglio bianco da utilizzare come fondo, metterci un pochino di sale fino da cucina e sfregarci sopra il gessetto colorato: magicamente il sale si colorerà diventando del colore del gessetto utilizzato. I diversi colori che creeremo li metteremo in diversi contenitori così da tenere i colori separati ma se volete creare qualcosa subito basterà versare tutti i colori del sale ottenuti in un unico recipiente trasparente e infilare nei contorni del contenitore una cannuccia per creare delle bellissime sfumature di colore proprio come avevamo già fatto in un laboratorio a Seridò.

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Ho piacere di collaborare con Creativamente e avere così la possibilità di provare alcuni prodotti; quest’oggi vi voglio segnalare un gioco educativo MOLTO interessante: i MINI LUK. E’ un gioco educativo molto coinvolgente dotato addirittura di un sistema di autovalutazione che dà la possibilità al bambino di iniziare a gestirsi anche da solo; il gioco è semplicissimo: la scatola contiene un libro illustrato da divertenti immagini e situazioni, uno strumento di controllo mediante delle tesserine numerate che serve proprio per la verifica. Come funziona?
Il bambino prima sceglie la scheda che vuole fare e con la quale si vuole cimentare che sarà sempre una doppia pagina: nella parte sopra c’è l’esercizio da svolgere dove troverà delle immagini associate a dei numeri mentre nell’altra pagina, quella sotto, lui andrà a svolgere l’esercizio posizionando le tesserine numerate negli appositi spazi. Lo strumento di controllo, ovvero un pannello di plastica trasparente, va aperto e posizionato sopra la seconda pagina, quella dove lui deve svolgere l’esercizio. Guardando la parte in alto, dovrà comporre con le tessere colorate l’esercizio posizionandone nello strumento di controllo al posto giusto alla fine chiuderà il pannello e nel retro potrà verificare la buona riuscita dell’esercizio.
Qui sotto vedete una simulazione di gioco così vi sarà più chiaro lo svolgimento.

Questa collana contiene tantissime schede diverse divise per fascia d’età; noi per il momento ci stiamo cimentando con la sezione “Allena la mente” dove ci sono esercizi che migliorano e sviluppano la capacità di riflessione dei bambini. Questi esercizi sono stati proprio pensati con lo scopo di fortificare le capacità del bambino di riconoscere, riflettere e percepire visivamente aiutando il bambino a preparasi per entrare nel mondo delle elementari. Nella stessa collana potrete trovare: Divertiti a contare, Gioca con l’inglese.

Dopo averci giocato e dopo esserci divertiti molto, devo dire che è uno strumento molto valido e segue in pieno la mia filosofia: gioca e impara. A disposizione troverete sia le scatole con il kit completo e sia le schede che, a seconda delle fasce d’età, vengono vendute singolarmente; insomma, anche una buonissima idea regalo per un compleanno e di sicuro farete un’ottima figura perché non regalerete il classico gioco ma un gioco con un valore in più: l’apprendimento.
Prossimamente vi presenterò anche i BAMBINO LUK, fanno sempre parte della stessa collana ma sono dedicati a bambini più piccoli; avendo un cucciolo, Lorenzo di 2 anni, sto cercando di insegnargli a giocare insieme coinvolgendolo in attività sempre più importanti per la sua creascita e devo dire che questi libretti-gioco sono proprio adatti. Anche questa collana è divisa per età e quindi per argomenti; dai 2 anni (Il mio primo libro giocoHo due anni e mezzo: questo è il mio libro gioco), dai 3 anni (Non vedo l’ora di andare alla scuola materna, Ho tre anni: questo è il mio libro gioco), dai 4 anni (Sono alla scuola materna) e 3-5 anni (Giochi di concentrazione, Gioco con le immagini e con le forme, Gioco con le forme e con i colori, Cerco e confronto e Gli animali dello zoo)

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Per questa settimana siamo stati molto indecisi sulla parola da scegliere per il Carnevale dell’Alfabeto: avevamo pensato ad un agnello in vista anche della Pasqua, oppure ad una lanterna ma sinceramente ne abbiamo già fatte diverse in passato (lanterna di San Martino, di Santa Lucia, di San Valentino, di San Patrizio) ma alla fine abbiamo scelto un leone e per realizzarlo abbiamo utilizzato una nuova tecnica: il sale colorato. Ovviamente il sale colorato non esiste ma… la tanta fantasia unita alla tanta creatività ci ha fatto sperimentare questa nuova tecnica e devo dire che il risultato finale è molto carino e ci siamo anche divertiti molto, e questo è l’importante.

Materiale: sagoma di un leone, colori, 8 fermagli e fornici.
Procedimento: la prima cosa da fare è stata cercare una bella immagine di leone per poi divertirci nel creare… devo dire che abbiamo cercato parecchio ma non ho trovato proprio l’ispirazione e così, con l’aiuto di un libro da colorare di Simone, ho disegnato io stessa su un foglio la sagoma del leone. Se non avete ispirazione, scaricatela qui la sagoma del Leone! Ho separato le varie parti del corpo perché, per l’utilizzo che dobbiamo farne, ci servono separati e quindi ho disegnato il corpo e la testa e a parte le 4 zampe. Su ogni parte ho fatto dei segni, ci serviranno poi per creare dei piccoli fori dove andremo ad inserire dei fermagli; prima di questo però coloriamo il leone come meglio ci piace quindi o a tinta unita oppure con tinte diverse di giallo o addirittura con colori… diversi in fondo è la fantasia che deve dominare! Fatto questo, ritagliamo bene la sagoma e poi prendiamo i nostri fermagli e, in concomitanza dei segni che ho fatto, creiamo un piccolo foro dove inserirli e chiuderli bene nel retro; mettiamo tutti e 8 i fermagli e… ecco qui il nostro LION che possiamo far camminare e muovere come vogliamo.

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Eccoci per l’ennesimo appuntamento de il Carnevale dell’Alfabeto e questa settimana la lettera per cui realizzare un’idea sarà la K; devo dire che ci ho pensato un pò perché non mi veniva nulla in mente ma poi… era così semplice, KITE=AQUILONE, non so come non ho fatto a pensarci da subito visto che era anche una delle parole scelte come simbolo della Primavera. Devo dire che da questa idea sono nati diversi modelli: a Simone è piaciuto così tanto realizzarlo che ne ha voluti creare anche per regalare ad alcuni amichetti dell’asilo e quindi… pomeriggio trascorso in giardino a personalizzare gli aquilone: che bellezza!
Il materiale per realizzarlo non è molto, la cosa fondamentale è stata la fantasia che Simone ci ha messo nel personalizzarli; per il suo miglior amico ha disegnato un treno, per la sua amichetta delle bellissime Wink, per se stesso ha invece rappresentato un episodio del suo cartone preferito Il Trenino Thomas e per ultimo ne ha realizzato uno a doppio disegno, da entrambi i lati, e personalizzato con il suo nome e quello di suo fratello.

Materile: foglio di carta bianco, pennarelli o matite o pastelli a cera, forbici, pinzatrice, carta velina colorata, cartoncino rigido e uno spago.
Procedimento: per prima cosa ho disegnato sul foglio bianco la sagoma del nostro aquilone così Simone l’ha potuta tagliare e poi… perdersi nel disegnare il soggetto scelto. Abbiamo appoggiato la sagoma sul cartoncino per ritagliarlo della stessa forma e poi l’abbiamo attaccato con tanti punti metallici della pinzatrice.

A questo punto ci mancano i dettagli: sulla punta abbiamo fatto un piccolo foro dove ci abbiamo fatto passare dentro lo spago colorato chiudendolo con un nodo ben stretto. Per la coda invece abbiamo ritagliato 3 strisce di carta velina color oro, verde e gialla che abbiamo attaccato con dei punti metallici; a questo punto basterà correre e il nostro aquilone ci seguirà volteggiando sopra di noi.

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E’ finita un altra settimana e come ogni venerdì, eccoci qui per preparare la nostra nuova scheda, lettera J, per il Carnevale dell’Alfabeto. Di parole ce ne sarebbero parecchie ma siccome giorni fa mentre facevo pulizia ho visto che abbiamo una pila enorme di carta da riciclo… oggi ricicleremo e così ho pensato alla parola JURNAL=GIORNALE; è vero che la traduzione più appropriata sarebbe newspaper però ho visto che sul vocabolario tra i sostantivi cita anche giornale quindi, ne approfitto!
Cosa realizziamo? Ci divertiamo a creare un collage con carta di giornale realizzando una bellissima composizione; l’idea l’avevo vista dall’amica Paola e devo dire che mi è piaciuta molto. Il nostro tema sarà la natura visto che viviamo in aperta campagna e possiamo goderne in pieno di tutti i suoi frutti e di tanti animali che la anima e quindi… al lavoro!
Ho disegnato su diversi pezzi di giornale cercando anche qualche articolo a colori così da poter fare alcuni particolari del soggetto che abbiamo scelto: la campagna. Dopo aver creato i diversi soggetti come la mucca, l’albero, i fiori, il sole e altri abbiamo quindi ritagliato le figure lasciando il contorno nero che renderà meglio i particolari. A questo punto Simone si è divertito ad attaccare a suo piacimento ogni singola sagoma su un foglio bianco e con i pennarelli ha voluto colorare anche il fondo: azzurro il cielo e verde il prato. Che dire, sembra quasi un quadro, complimenti e… alla prossima settimana!

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Eccoci di ritorno dopo aver trascorso un carinissimo pomeriggio da FunLab dove Simone ha partecipato al “giovedì creativo” e l’attività di questa settimana è stata quella di creare un bruco con l’argilla colorata. Come è nata l’idea? Per prima cosa è stata letta e raccontata una storia tratta dal libro “La mela e la farfalla” dove i bambini hanno ascoltato con piacere l’avventura di un bruco che diventata farfalla; altra cosa interessante di questo laboratorio è che non si parla solo italiano ma si cerca di avvicinare i bambini alla conoscenza dell’inglese sia mentre ascoltano la storia sia mentre creano.
Una volta terminato il racconto i bambini si sono andati a sedere e ognuno ha di loro ha scelto i colori che preferiva per poi realizzare il suo bruco; con la pasta colorata hanno creato tante palline di diverse dimensioni che poi hanno infilzato in un fil di ferro così da poter dare la struttura al bruco. Sono poi state attaccate le antenne, gli occhi e con uno stuzzicadente, la bocca. Bisognerà lasciare asciugare bene così che la pasta si posta indurire e diventare così un nuovo amico di gioco, guardate quanti ne sono stati creati e tutti di diverso colore! Al prossimo laboratorio creativo da FunLab.

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Per questa settimana, la lettera da preparare per il gioco dell’Alfabeto del Carnevale sarà la lettera H e per l’occasione, ho pensato di unire sia questo gioco così da poter imparare una nuova parola e sia la festa del papà; la parola scelta è HEART=CUORE. Ho pensato ad un lavoretto carino, una coccarda ha forma di cuore cn un pensierino… in inglese!

Materiale: cartoncino riciclato, carta velina rossa, colla liquida, forbici e pennarello rosso.
Procedimento: prendiamo il cartoncino riciclato, per l’occasione abbiamo utilizzato quello della scatola dei succhi di frutta, disegnamo la sagoma di un cuore; noi per essere precisi abbiamo utilizzato una candela che ha proprio la forma di un cuore. Ritagliamo la sagoma e lungo tutto il periometro mettiamoci della colla liquida; nel frattempo tagliamo delle strisce larghe almeno 3 centimetri di carta veline e un pochino lunghe; con le mani, arricciamole seguendo il perimetro del cuore, facendola ben aderire alla colla sparsa: più si arriccerà e più renderà l’idea della coccarda.

Sempre dal nostro cartoncino riciclato, tagliamo 2 rettangoli e rivestiamoli con la carta velina rossa; andiamo poi ad incollarli nel retro della coccarda facendo in modo che la parte rossa risulti davanti. A questo punto la coccarda a forma di cuore è pronta, basterà scrivere un pensierino per il papà e… quale frase migliore di I LOVE YOU

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La tappa di questa settimana per il gioco del Carnevale dell’Alfabeto è didecata alla lettera E per la quale abbiamo scelto la parola EGYPT=EGITTO. La scelta è stata decisa insieme fra me e Simone: io perché adoro quel mare e i suoi luoghi così misteriosi e Simone perché non solo si è fatta incuriosire dai miei racconti in merito alle Piramidi ma anche per poter ampliare la sua raccolta di bandiere aggiungendone una totalmente nuova.
Per prima cosa Simone ha voluto colorare la bandiera a strisce: rosso, bianco e nero con all’interno il disegno giallo. Ha voluto poi sapere cosa rappresentasse il disegno e allora ci siamo andati a documentare; il disegno interno, al centro, rappresenta un’aquila dorata detta Saladino con uno scudo nel petto e un rotolo di papiro che porta scritto, in arabo, il nome della nazione.
Proprio da questo particolare, il papiro, mi è venuto in mente un altro simpatico lavoretto da fare e da spiegare a Simone: visto che lui è sempre molto curioso e gli piace imparare cose nuove ho voluto spiegargli cos’è il papiro, dove nasce e a cosa serve. Gli ho così spiegaro che il papiro è una pianta con un fusto molto alto che può arrivare fino ai 2-3 metri di altezza; cresce nelle paludi dove c’è molta acqua ecco perché in Egitto, lungo il fiume Nilo se ne trova in abbondanza. Dal suo fusto si ricava il foglio di carta ma… come? Per spiegarglielo ho cercato di rappresentarlo con un disegno un pò schematizzato che lui poi si è divertito a colorare.

Per prima cosa si taglia il fusto in tante strisce sottili che poi vengono messe in acqua: vengono posizionate una vicino all’altra fino a formare la forma di un foglio e sopra viene poi sistemato un altro foglio sempre formato con le strisce una vicino all’altra ma questa volta sistemate in senso ortogonale rispetto alle recedenti. Le sostanze naturali contenute nella pianta permettono un incollaggio rapido e se compressi fra di loro i fogli daranno vita ad un foglio resistente una volta asciutto.
E adesso che sappiamo come ottenere un foglio? Bhe ho voluto far vedere anche come scrivevano visto che di certo non conoscevano ancora il nostro alfabeto ma bensì usavano i geroglifici. Ci siamo messi al computer e ho mostrato a Simone alcuni dei simboli che venivano utilizzati e devo dire che si è incuriosito molto nel vedere che anziché le lettere… disegnavano. Qual è stato il risultato? Eccolo qui: anche Simone ha voluto utilizzare un nuovo tipo di scrittura…

Alla fine di questa giornata trascorsa nel mondo dell’Egitto ho fatto una promessa a Simone perché l’ho visto MOLTO interessato: appena il tempo si sarà un pochino sistemato e non farà più così freddo, un sabato o una domenica prenderemo il treno, visto che a lui piace molto, ed andremo a visitare il Museo Egizio di Torino: qui si che ci divertiremo!

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Questa settimana siamo un pò in ritardo ma… eccoci qui con la nostra lettera del Carnevale dell’alfabeto che questa settimana ospita la lettera D e non potevamo scegliere parola migliore di DINOSAURO=DINOSAURS. Stiamo infatti passando la fase dei “dinosauri” nella quale disegnamo, giochiamo, ci travestiamo e mangiamo tutto in tema “dinosauro”; è proprio vero che i bambini hanno dei periodi, delle fasi e dei momenti in tema e questo è il tema che in casa nostra sta andando per la maggiore.
La mattina iniziamo con il cartone animato “Il treno dei dinosauri”; non sono solita far vedere molta televisione ai miei bambini ma se c’è da imparare, ben venga ed è proprio il caso di questo cartone che tratta di paleontologia per bambini. Fa vedere i vari periodi della storia, i dinosauri che sono esistiti, dove vivevano, il loro habitat, cosa mangiano e molto altro il tutto accompagnato da episodi molto carini e allegri.
La passione è nata da quest’estate, dopo che abbiamo trascorso una giornata intera all’interno del Parco della Preistoria: che giornata meravigliosa e di sicuro ci ritorneremo non solo perché il parco è bellissimo e si sta in pieno contatto con la natura ma anche perché i bambini crescendo capiranno di sicuro di più le informazioni sui diversi dinosauri. Dopo questa gita, mi sono fatta prendere e per rallegrare una merenda golosa in un post avevo anche realizzato un carinissimo Stegosauro e devo dire che… la frutta è sparita in un baleno! Abbiamo realizzato anche altri giochi come ad esempio gli stecco-animali fra i quali abbiamo rappresentato il dinosauro e altri animali utilizzando gli stecchini del gelato: che divertimento! E vi ricordate il kit per creare il dinosauro? un pò impegnativo ma MOLTO divertente, coinvolge molto i bambini che vedono materializzarsi da pochi elementi un vero e proprio dinosauro.

Per la scheda di questa settimana da inserire nella nostra scatola dell’alfabeto ho invece pensato di realizzare le diverse impronte fossili dei dinosauri. E’ capitato che Simone vedesse sopra un nostro libro sui dinosauri, le tracce lasciate da alcuni esemplari dicendomi: “mamma ma come camminano pesanti, tanto da lasciare i buchi”. Allora gli ho voluto spiegare cosa fossero, non erano buchi ma IMPRONTE ovvero la forma del loro piede; da qui è nato questo piccolo gioco: comporre le impronte. A Simone piace molto il gioco dei puntini che uniti tra loro seguendo i numeri, formano un certo tipo di forma e così… ecco qui il nostro divertimento di oggi.

Ma non è finita qui perché stiamo già preparando alcune mascherine per Carnevale o meglio, per il gioco delle maschere che faremo alla “merenda di carnevale” che organizzeremo qui a casa nostra con gli amici di Simone e guardate un pò cos’abbiamo preparato? E sì, un bel dinosauro utilizzando un piatto di carta e tanti, tantissimi colori ma per le spiegazioni vi rimando al post.

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Siamo già alla terza settimana da quando è iniziato il gioco de “Il carnevale dell’alfabeto” e questa settimana la lettera era la C; per l’occasione abbiamo scelto la parola CLOWN=PAGLIACCIO. Per creare la nostra scheda da aggiungere alla scatola dell’alfabeto, abbiamo pensato di utilizzare la tecnica delle palline di carta velina.
Per prima cosa ho cercato una bella immagine del volto di un clown: sorridente e allegro e se volete potete scaricarlo; abbiamo poi scelto i colori per colorare il pagliaccio e così Simone si è messo a creare le palline dicarta velina. Per crearle è bastato rompere un pò di pezzetti di carta velina dei colori prescelti per poi arrotolare i singoli pezzetti fino a creare delle piccole e media palline; abbiamo poi messo della colla liquida nelle diverse zone per poi andare a posizionare le palline. Ogni singolo colore rappresentava una diversa parte del volto del pagliaccio fino a creare il volto intero: da lontano rende molto l’idea!
Abbiamo così aggiunto al nostro vocabolario una nuova parola, CLOWN, e ora aspettiamo la settimana prossima per dare sfogo alla nostra fantasia e trovare una parola da aggiungere. Alla prossima…

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Seconda tappa del gioco “Il carnevale dell’alfabeto” e la lettera in questione è la B; per l’occasione abbiamo scelto la parola BICYCLE ovvero BICICLETTA. Parola semplice ma che i miei 2 bambini adorano usare e non vediamo l’ora della bella stagione per iniziare i nostri bellissimi giri in mezzo alla natura.

La scheda di questa settimana sarà molto semplice ma d’effetto: una semplice bicicletta che si trasformerà in TANDEM ecco perché abbiamo scelto una parola semplice perché questa settimana in realtà le parole che impareremo sono 2: bicicletta e tandem ma, che cos’è il tandem? Questa è stata la domanda di Simone quando ha visto che la bicicletta che lui conosceva si era trasformata: 2 manubri, doppi pedali e sedili insomma che cos’è? E’ stato molto semplice spiegarglielo soprattuto per la scheda rendeva benissimo l’idea.
Siamo partiti dal disegno di una semplice bicicletta che ho stampato su un foglio bianco per poi ritagliarla con la forbice a zig zag: il disegno mette in evidenza i diversi pezzi e accessori che si possono trovare sulla bicicletta. La particolarità sta nel volante che magicamente si può aprire in quanto disegnato sopra una parte di foglio piegato e… ecco comparire il secondo sellino e i doppi pedali così da creare un TANDEM.

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Oggi è il primo venerdì del gioco “il carnevale dell’alfabeto” ed eccoci qui con la nostra parola: ANT ovvero FORMICA. Vi starete chiedendo: come mai questa parola? In effetti ce ne sarebbero state di più comuni come apple o airplane ma sinceramente volevo trovare qualcosa di diverso ma che, al tempo stesso, potesse essere d’insegnamento e quale miglior animale se non la formica può insegnare qualcosa? Gran lavoratrice e perfetta organizzatrice è per questo che ho voluto creare una scheda che facesse conoscere a Simone questi aspetti. Ovviamente non c’è solo la parte teorica e di insegnamento ma anche una parte giocosa…

FORMICA 3D
Partiamo proprio dalla parte giocosa ovvero la creazione della formica in 3D. Basterà stampare e ritagliare la sagoma della formica che ho trovato sul sito di Daniellesplace e colorarlo a piacimento; noi abbiamo scelto il rosso sia perché è il colore preferito di Simone ma perché esiste una specie di formica rossa, molto cattiva. A questo punto, dopo aver ritagliato i singoli pezzi e seguendo le foto qui sotto, basterà incollare tra loro i pezzi e… eccola qui!

TANA E ORGANIZZAZIONE
Come abbiamo detto la formica è una gran lavoratrice, per meglio dire, una grande operaia: tutte insieme costruiscono la tana ovvero una grossa montagna di terra che, a vederla da fuori sembra molto semplice ma al suo interno c’è invece un complesso edificio formato da tantissime camere poste su diversi piani d’altezza ecco perché da fuori il formicaio ha la forma di una montagnetta proprio come l’abbiamo rappresentato noi. Fra le diverse camere c’è anche quella destinate alle uova che poi diventano larve ovvero le piccole formiche e anche nella nostra scheda abbiamo fatto questa distinzione e proprio dal loro modo di vivere abbiamo imparato come sia indispensabile l’unione, il lavoro di gruppo e l’organizzazione.

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Qualche giorno fa ho letto il post di Mariangela che ha organizzato un divertente gioco “Il carnevale dell’alfabeto“: ogni venerdì verrà proposta una lettera con la quale si dovrà pensare ad una parola o sceglierla fra quelle che verranno suggerite per poi CREARE qualcosa, disegnare la parola stessa, colorarla o inventarsi un gioco insomma, spazio alla creatività. Fatto questo, Mariangela ci aspetta per condividere, tutti insieme, il nostro post e curiosare quello degli altri. ATTENZIONE: la parola da pensare sarà in inglese! Questa è un’ottima possibilità per aiutare i nostri bambini nell’insegnamento di una seconda lingua e tutti sappiamo bene quanto sia importante; avremo quindi la possibilità noi stesse di metterci in gioco con i nostri bambini e, INSIEME, imparare tante parole nuove.
Proprio da questo divertente gioco mi è nata un’idea creativa; non solo io e Simone parteciperemo al gioco settimanale pensando alle parole e realizzando lavoretti sempre diversi tra loro ma… creemo “la scatola dell’alfabeto” che conterrà le schede che andremo a realizzare ogni settimana. Partendo dalla lettera proposta penserò ad una parola inglese con la quale potrò insegnare a Simone qualcosa di interessante, di curioso, di nuovo e che sia coinvolgente per lui. Appena gli ho proposto l’iniziativa si è subito entusiasmato e ci siamo messi subito all’opera per creare la scatola che possa contenere le nostre schede. Se anche voi volete creare la scatola, potete scaricare qui il modello da stampare (scatola) per seguire i tagli e le pieghe e leggete qui sotto come abbiamo fatto noi.

Per prima cosa ho disegnato su un foglio lo schema della scatola per poi riproporlo su un cartoncino; con un taglierino sono andata ad incidere le parti da tagliare e quelle per la piegatura. Con la forbice ho tagliato i contorni e le parti in eccesso mentre le parti che riguardano le piegature, le ho marcate di più e con la colla liquida sono andata ad incollare le parti laterali. Ho lasciato poi che si attaccasero bene appoggiandoci sopra dei pesi; una volta che la colla si è solidificata, con Simone abbiamo deciso di colorarla e così si è divertito anche lui scegliendo il blu per l’esterno e l’arancione per l’interno. Ora la scatola è pronta e aspetta solo le nostre schede! Nei prossimi giorni andremo a creare anche qualche decorazione esterna ma adesso… corriamo a preparare la prima scheda visto che la lettera di questa settimana è la A.

 

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 Manny Tuttofare è una serie d’animazione in 3D rivolta ai bambini di età prescolare messa in onda da Playhouse Disney su Disney Channel. Il protagonista principale è Manny, un piccolo imprenditore che insieme ai suoi attrezzi animati e parlanti è sempre pronto a risolvere qualsiasi problema tecnico e quando viene trovata la soluzione del problema da parte di Manny, il gruppo degli attrezzi inizia a lavorare, cantando una simpatica canzoncina “Aggiustiamolo tutti dai, avvitalo, stringi dai, let’s work togheter now, lavora insieme a noi. Taglia, calcola, battilo, sforzalo, serralo, qui ciascuno ha il suo compito e lavorano, all togheter aggiustiamo noi!“. Come vedete dalla canzoncina, altra particolarità del cartone animato è la presenza di alcune parole, frasi o canzoncine in inglese così da iniziare un primo approccio alla lingua… giocando!

Non sono la classica mamma che mette i bambini davanti al televisore ed infatti mio figlio grande, nonostante i suoi 4 anni, non guarda mai la Tv, solitamente preferiamo la musica però se ciò che viene trasmesso ha un fine… bhe allora ben venga e questo cartone animato ce l’ha, porta un messaggio importante e utile: soltanto con un lavoro di squadra, dove vengono esaltate le capacità dei singoli, si possono risolvere i problemi.

Personaggi:
Manny Tuttofare, Vito (cacciavite a taglio), Philip (cacciavite a stella), Scatto (metro a nastro), Strizza (pinza), Pim (martello), Becco (chiave a pappagallo), Dente (sega).

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Questa Collana di libricini in lingua inglese prodotta dalla Running Press, è stampata su cartoncino e ha delle fantastiche finestrelle dalle quali scoprire o toccare cosa si nasconde sotto; è vero che sono in lingua inglese ma si tratta di cose molto semplici e basta il vostro aiuto che, ponendo la domanda, permetterà a vostro figlio di dare la giusta risposta imparando così alcune parole in inglese che lo possono interessare. Ad esempio i 2 che ho preso:
– ON THE GO dove si imparano le proprietà dei diversi mezzi di trasporto o di lavoro come camion, trattore, aereo o mongolfiera.
– A BUG’S WORLD dove i bambini possono toccare i manti di alcuni animali come l’ape o il ragno e con delle semplici frasi imparare come e dove vivono e cosa producono.
Le illustrazioni sono semplici e coloratissime così da attirare subito il bambino in più potendo toccare con le loro dita, sviluppano anche il tatto che spesso viene lasciato un pò in secondo piano quando invece scoprirete che si divertono un mondo a “toccare”.

Pagine: 8 totalmente cartonate
Prezzo: circa 5 euro

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