Ci siamo alzati e vedendo una giornata così bella ero entusiasta di affrontare l’itinerario che mi ero fissata per oggi: andare alla scoperta della Valle di Pejo. Immancabile la lunga colazione al buffet che per altro serve proprio per apportare la giusta forza per affrontare la giornata ma poi… zaini in spalle e si parte. Dal Passo del Tonale dista circa mezzora di macchina ma non ci pesa visto che attorno si scorge un bellissimo panorama e quindi il viaggio è molto piacevole.

Una volta arrivati abbiamo lasciato al macchina in parcheggio proprio vicino l’impianto di risalita (la prima ora costa 1 euro le restanti 0,50) devo dire per altro non solo comodo ma pure economico. Avendo al Card non abbiamo nemmeno fatto a fila, siamo passati direttamente all’impianto per affrontare la prima salita che ci porterà a metà strada dove ci fermeremo una volta scesi. Scesi dal primo impianto, prendiamo subito il secondo, una mega cabinovia che ci porterà fino a Pejo 3000, dove proprio nasce l’acqua di tutta la valle.

Dopo esserci un pò incamminati nei dintorni a toccare la neve ma anche assaporare l’acqua fresca riprendiamo l’impianto e riscendiamo a metà; essendo quasi mezzogiorno ci fermiamo qui per un pic nic nel frattempo che la seggiovia che dovremmo prendere ora per arrivare a Doss dei Gembri è chiusa per pausa. Per altro qui è l’ideale per chi ha bambini piccoli perché il parco giochi è davvero molto bello ed accogliente, ricco di tanti giochi diversi e poi il prato è uno spettacolo se anche non si trovassero tavoli liberi. Appena l’impianto riapre siamo subito tra i primi a salire e… l’ebrezza della seggiovia è sempre entusiasmante e il panorama ancora di più.

Salendo si scorge il piccolo laghetto con un bellissimo colore; una volta scesi ci incamminiamo giù per la discesa che ci porta proprio vicino al lago dove Lorenzo si ferma per “pucciare” i piedi mentre io e Simone andiamo in esplorazione e facciamo l’intero giro: piccolo ma molto carino.

Salutiamo questo lato della valle ma la giornata non è finita qui; riprendiamo la macchina e ci allunghiamo fino a dove poi finirà la strada e da li intraprendiamo un trekking corto ma un pò impegnativo ma… che ci porta alla scoperta del Lago di Pian Palù. Lago dal colore smeraldo, molto grande ma in realtà un lago artificiale; l’intero giro ci occuperebbe troppo tempo rischiando di finire col buio quindi ci addentriamo un pò per visitare almeno un lato dove per altro abbiamo visto delle mucche in libertà ma poi… rientriamo.

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