Quando mio marito mi ha proposto la salita al Vesuvio come tappa intermedia sono rimasta un pò titubante; temevo che la salita potesse essere troppo impegnativa così mi sono un pò documentata. In effetti la salita ha un bel dislivello ma tranquillamente la consigliavano anche per i bambini l’importante era aver delle scarpe giuste; una volta deciso ho prenotato un hotel proprio alle pendici del vulcano così che al mattino fossimo subito pronti per la salita evitando così le ore più calde.

Appena arrivati all’hotel l’emozione è stata forte: vedere proprio da sotto l’altissimo Vesuvio ci ha lasciato a bocca aperta; poter pensare che il giorno dopo ci saremmo trovati in cima era davvero strano. La sera è salita un pò la preoccupazione perché ha iniziato a piovere, ci ha turbato la possibilità di non poter fare la nostra escursione la mattina seguente ma ci siamo addormentati sperando che le previsioni, che davano schiarite, fosse giuste. E così è stato. la mattina seguente dopo una gustosa e abbondante colazione presso l’Hotel Souvenir abbiamo preparato lo zaino, indossato le scarpe da montagna e il k-way e siamo giunti in auto fino al parcheggio dove abbiamo fatto i biglietti. Proprio sulla cima del Vesuvio c’erano dei nuvoloni che coprivano la sua visuale ma ci siamo messi in cammino speranzosi.

L’inizio della salita è stato impegnativo: proprio davanti a noi si vedevano dei lunghi tornanti e la pendenza era visibile ma i bambini l’hanno presa come sfida personale e perdendosi a guardare il panorama lunare che avevamo attorno siamo giunti in cima. L’emozione è stata forte: da una parte il Golfo di Napoli…

…dall’altra il cratere

Una volta in cima si può effetuare un giro in totale tranquillità che costeggia il cratere e che mostra le sue varie sfaccettature; un grandissimo buco ricco di vegetazione che però mostrava dei punti in cui fuoriusciva del fumo perché anche se il vulcano è spento, è comunque stato attivo e quindi al suo interno sono ancora presenti dei gas. Inutile descriverlo, nemmeno le foto rendono l’idea della bellezza e della sua maestosità.

In un punto è possibile lasciare anche un ricordo del proprio passaggio e poteva forse mancare?

Che dire, di sicuro fino a questo momento è stata la gita che più ha lasciato il segno; impegnativa ma altrettanto ricca di emozioni ed è un vero peccato dover andar via ma la prossima tappa ci aspetta!

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Categories : Campania, Viaggi

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  1. Idea MammaVACANZE VUOL DIR ANCHE DIVERTIMENTO A ZOOMARINE » Idea Mamma

    settembre 1st, 2015 at 16:04

    […] dopo la fatica per andare ad esplorare il cratere del Vesuvio, un pò di divertimento ci vuole! Inoltre avendo iniziato con un parco divertimento come Rainbow e […]

1 Commento








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