Vi è mai capitato che vostro figlio facesse la pipì nel letto?
A me è capitato qualche volta, quando abbiamo iniziato a togliere il pannolino, ma è normale: le prime sere può capitare che il bambino si bagni perché deve ancora capire e ricordarsi, mentre dorme, che non ha più il pannolino… ma non è un problema!


Una mia amica mi ha detto invece che, nonostante suo figlio sia abbastanza grande, a volte capita che bagni ancora il letto. C’è da preoccuparsi?
Non essendo un dottore, ho potuto darle solo consigli da mamma: prima di tutto confrontarsi con il proprio pediatra e poi informarsi bene su siti specializzati che hanno autorevolezza in merito.
Io controllerei bene se i casi di pipì a letto si verificano spesso e con regolarità, oppure se capitano in maniera sporadica, in concomitanza con qualche avvenimento in particolare. In ogni caso non c’è da preoccuparsi, perché la pipì a letto, sia che avvenga con una certa regolarità, sia solo di tanto in tanto, non è una malattia ma un disturbo passeggero che si risolve con tempo e pazienza.
L’enuresi è una perdita notturna di urina che può avvenire in alcuni periodi, perché non tutti i bambini hanno un controllo perfetto della propria vescica, in particolar modo di notte, ma poi tende scomparire.
Per pensare di avere un vero problema di enuresi bisogna che l’evento si manifesti almeno 2 volte in due settimane, a partire dai 5 anni. Nonostante questo però non allarmiamoci subito pensando che sia qualcosa di grave, ma valutiamo la situazione con calma.


L’importante è prendere le precauzioni giuste per essere sempre pronti: ricordiamo che l’enuresi in alcuni casi si può manifestare fino ai 15 anni d’età, mentre in altri si verifica a ridosso dei primi 5 anni del bambino, proprio perché lui non è ancora in grado di riconoscere lo stimolo della pipì di notte.


Un aiuto lo fornisce anche questa infografica, che oltre a spiegare il disturbo, ci dà anche ottimi consigli su come agire in caso di pipì a letto.  
Possiamo seguire il decalogo, ricordando sempre che questo problema può creare disagio ai nostri figli e, a volte, anche ansia e imbarazzo nello stare con i propri amichetti o dormire a casa loro.


Per questo motivo è fondamentale che se ne parli con il bambino, che venga rassicurato, che capisca che non è un problema, che tutto passerà e che crescendo le cose possono migliorare. Non facciamogli vivere questo momento con ansia perché sarebbe peggio. Infondiamogli fiducia, facciamogli capire che il suo corpo sta cambiando e si risolverà tutto con tranquillità e grazie a qualche piccolo accorgimento. I bambini non sono dei robot, quindi non possiamo pretende da loro la perfezione: aiutiamoli parlando con loro ed insieme prepariamoci a superare tutti gli ostacoli.
Proprio per vivere al meglio questa situazione, Drynites ha sviluppato delle mutandine assorbenti che non sono come i pannolini, ma sono molto più sottili e vestono proprio come un indumento di biancheria. Inoltre sono state studiate sia per bambini sia per bambine.


Indossando queste mutandine i bambini non si sentiranno piccoli o in difetto, così se dovesse succedere qualche caso di pipì a letto, loro non si bagneranno e neppure bagneranno tutte le lenzuola.
Piano piano si vedranno dei cambiamenti e miglioramenti che noi stessi dobbiamo far notare al bambino; è importante premiare il bambino per ogni momento di asciuttezza e noteremo presto che il problema sparirà da solo perché… l’enuresi notturna non è una malattia!

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Categories : abbigliamento, bagno, Prodotti consigliati

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