Vi ricordate l’ABC della spiaggia scritto un pò di tempo fa? Dopo aver conosciuto Roberta al blog tour in FVG, ho riflettuto su una sua affermazione: perché pensare solo al mare? E’ vero che è la meta prediletta ma fondamentalmente chi di noi, se avesse le possibilità, non si farebbe una vacanza anche in montagna? Io sinceramente sarei una di quelle perché l’adoro! Mi dà tranquillità, mi rilassata in più ci sono dei posti favolosi da visitare e da conoscere quindi potendo, mi farei volentieri una bella vacanza in montagna; ecco perché mi son messa d’impegno e ho stilato il mio ABC della montagna.

Arrembaggio… il nostro motto ogni volta che intraprendiamo un viaggio e che ci apprestiamo a partire.
Borraccia sempre presente al collo da riempire al primo incontro con l’acqua fresca di un torrente.
Cascata del Toce indimenticabile gita in moto che mi ha lasciato senza fiato.


Dongo, primo posto in montagna in cui sono stata e dove ho tantissimi ricordi riferiti alla mia infanzia; passavo un lunghissimo periodo qui perché avevo problemi di salute e la montagna mi faceva bene e poi… tanto ricordi bellissimi dei miei nonni e le domeniche trascorse a lanciare sassi nel lago.
Esperimenti che si provano come ad esempio accendere un fuoco strofinando dei legnetti ma sempre con scarsi risultati.
Frasche perché almeno una volta nella vita è capitato a tutti di far pipì proprio dietro una di loro.
Galosce che spesso tornano utile quando si va per funghi e quindi il terreno è umido.
Humus presente nel terreno che calpestiamo quando camminiamo in aperta montagna e sotto il quale crescono piante e fiori profumatissimi.
Isolamento, quanto sarebbe bello? Un’esperienza in una baita, sola, con pochi vivere e tanti animali, devo dire che mi piacerebbe provare.
Lumache perché mi ricordano le tante mattine passate nel bosco canticchiando “Lumaga lumaghin cascia foeura al to curnin“.
Malga inutile dire la bellezza di viverla, da provare!
Nonno con il quale ho passeggiato molto tra i boschi di Dongo in cerca di funghi.
Orso, animale che mi sarebbe sempre piaciuto incontrare; certo è pericoloso ma visto da lontano… penso sia un’esperienza unica.
Picnic perché non esiste gita in montagna senza un sano picnic e ce lo insegna anche Peppa Pig.
Quanto manca? La frase più tipica di un bimbo che non vede la meta e che vorrebbe fermarsi per giocare e scorazzare per i prati ma, a volte, non solo la classica frase dei bimbi, anche la nostra perché anche noi ci stanchiamo.
Ruscello dentro il quale rinfrescarsi i piedi dopo una lunga camminata.
San Vigilio di Marebbe, un posto incantevole, quasi un altro mondo dove addirittura non si parla italiano ma ladino.
Torrenti dove poter immergere i piedi per sentire un fresco refrigerio.


UFFA, bisogna per forza rientrare? La classica frase quando ci si trova in un posto fantastico dal quale non si vorrebbe più andar via.
Vipera dalla quale è sempre meglio stare alla larga e che, forse, è anche meglio non incontrare.
Zattera che mi sono messa a costruire con tanti piccoli legni quando ero piccola ma… per la mia bambola ovviamente!

Ora invito voi a stilare il vostro A,B,C della montagna in particolare Laura, Miriam, Sara, Valentina ed Elena.

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Categories : estate, eventi, Viaggi

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  1. gamberettarossa

    agosto 3rd, 2013 at 16:08

    che bello cercare i propri ricordi personali con un tema… proprio come a scuola brava! e grazie x avere sollevato altri miei ricordi che scriverò presto, prometto!

1 Commento








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