Ora che sono grande mi accorgo dell’importanza di sapere una lingua straniera; quando ero a scuola non mi è mai piaciuto studiare inglese, lo trovavo noioso forse anche per via dell’insopportabile insegnante che avevo. Adesso invece mi accorgo sempre più che sapere una lingua straniera è molto importante; per fortuna io e mio marito ci compensiamo perché io capisco molto bene quando qualcuno parla in inglese, al contrario lui è molto bravo a parlarlo quindi: io traduco e lui parla, binomio perfetto anche se invece preferirei che i miei figli fossero in grado di ascoltare e parlare contemporaneamente.

Per chi ha un genitore straniero è più facile imparare una seconda lingua; alcuni compagni di classe di Simone arrivano dalla Romania e pur avendo solo 6 anni, sanno già parlare 2 lingue e ne studiano una terza, l’inglese. Ormai sapere una lingua straniera è fondamentale e quindi cerco di stimolare i miei bambini per impararla facilmente, come? Attraverso il gioco perché, per chi mi segue da un pò sa bene che la mia filosofia è associare il gioco all’apprendimento perché ritengo sia un valido aiuto perché i bambini possano imparare l’inglese velocemente con più facilità ma soprattutto con più voglia.
Io non mi affido solo alla scuola perché, se pur con una brava insegnante, è giusto che insegnino le regole e un metodo di studio; a casa invece ascoltiamo musica, leggiamo dei libretti simpatici e giochiamo imparando piccole parole che però arricchiscono il loro dizionario. Andando in vacanza sempre in campeggio i bambini sono abituati ad essere attorniati da stranieri in particolare la sera durante il momento della baby dance; gli animatori non parlano solo in italiano, traducono sempre anche nelle altre lingue e loro poi si divertono ad imitarli e quindi ad utilizzare parole straniere. Ma non solo, sempre nella baby dance, le canzoni ascoltate sono internazionali: si abituano quindi ad ascoltare divertenti canzoncine molto semplici e simpatiche che si imparano facilmente e che associate ad un ballo li aiutano a capirne il significato.

Anche alcuni libri che abbiamo o che ci hanno regalato sono ottimi; ci permettono di vedere le figure e quindi comprendere il testo più facilmente oltre che ascoltare al spiegazione di un adulto. Ovviamente si tratta di libri semplici non di lunghe storie che annoierebbero e poi di sicuro bisogna che siano coinvolgenti, colorati e al tempo stesso giocosi e non perdete l’appuntamento con il “venerdì del libro”, ne troverete uno fantastico!
E che ne dite di giocare? Ad esempio potreste affrontare i colori utilizzando dei pesci ripieni di colore diverso così da impararli insieme; noi li abbiamo realizzati e sono serviti per Simone che ha imparato i colori in inglese e per il piccolo Lorenzo che ha imparato invece i colori per la prima volta. Volete un altro giochino simpatico? Scegliete insieme ai vostri bambini una lettera per poi far dire a loro la prima parola che glie viene in mente e poi voi traducetela in inglese; loro di sicuro sceglieranno parole semplici del loro vocabolario e attraverso la vostra traduzione avranno la possibilità di conoscerla in inglese se in più ci associate anche un piccolo lavoro creativo… di sicuro la ricorderanno con più facilità proprio come abbiamo fatto noi con l’intero alfabeto in inglese.

Voi, ritenete sia importate sapere una seconda lingua? Ritenete che i bambini possano imparare l’inglese velocemente sia fondamentale? E come fate per insegnarglielo, fate affidamento solo alla scuola?

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Categories : inglese

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  1. supermamma

    agosto 2nd, 2013 at 08:28

    Io traduco e lui parla è bellissimo! Anche io ho la fissa dell’inglese e continuerò a farlo studiare ai Child finchè lo vorranno.

1 Commento








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