Ho sempre pensato come poter colorare le uova ma non le ho mai realizzate; da food coach e quindi attenta all’utilizzo del cibo in maniera corretta, non mi andava l’idea di colorarle con le tempere per poi non poterle mangiare e non ho mai pensato a come poter riuscire a fare entrambe le cose: colorarle e mangiarle. Devo dire che non mi sono mai documentata in maniera approfondita su come poter realizzare questa mia idea se non… proprio ieri ho sentito un amico al telefono che mi ha dato uno spunto. L’idea mi ha subito incuriosita e così mi son messa subito all’opera e il risultato non è niente male.

Le uova colorate fanno scena, i bambini quando le vedono non credono quasi ai loro occhi e lo stupore sul viso è pazzesco da vedere; però non sono naturali, se il colore penetra non si possono più mangiare ed è un vero peccato. Il consiglio di oggi però è veramente geniale: basta farle bollire in acqua e aceto (io ho utilizzato il balsamico) e il guscio assorbirà il colore. In questo modo, a fine cottura le uova risulteranno “marroncine” e presentate all’interno di un piccolo cestino verde tagliuzzato velocemente e pinzato tanto da sembrare un ciuffo d’erba… vi posso garantire che fa la sua figura e i bambini rimarranno stupiti. Ma il bello deve ancora arrivare…
Fateli divertire a rompere il guscio e pulire l’uovo, rimarranno stupiti nel veder sbucare l’uovo dal suo guscio; il guscio è un nuovo materiale per loro, non si gioca certo tutti i giorni con un materiale del genere e vedrete come si divertiranno nel manipolarlo e nel romperlo in mille pezzettini e poi… si accorgeranno che l’uovo ha acquistato un profumo di aceto e un piccolo colore rossastro che è trapassato dal sottile guscio e che ha colorato, in parte, anche l’uovo da mangiare. Ma non è tutto…

L’uovo si potrà mangiare tranquillamente visto che l’aceto non fa nulla di male; certo, prenderà un pò il gusto dell’aceto ma se fate una ricca insalata e ci aggiungete l’uovo sodo… bhe avrete creato un’insalata gustosissima!

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