L’inverno per noi mamme è una stagione tanto odiata non solo per il freddo e per il dubbio su come vestire i nostri bambini ma soprattutto per via del nasino chiuso: un vero problema in particolar modo per i più piccoli che non si sanno soffiare il naso da soli e quando gli chiediamo di farlo di certo non sono entusiasti e non ci corrono incontro felici e quindi ci tocca poi utilizzare la soluzione fisiologica che nessuno di loro ama. Ma voi lo sapevate che le soluzioni non sono tutte uguali?

Noi mamme siamo solito provare e riprovare i diversi prodotti delle diverse marche per trovare il migliore e magari suggerirlo anche alle amiche; da poco ho scoperto che le soluzioni fisiologiche non sono tutte uguali: alcune sono semplicemente soluzioni fisiologiche ovvero acqua con l’aggiunta di sale; altre sono acqua di mare diluita con acqua ma in questo modo si riduce la concentrazione originale. C’è poi il siero di mare ovvero una soluzione non diluita e questo permette all’acqua di mantenere tutti i minerali e gli oligominerali di cui l’acqua di mare è composta. Questo tipo di soluzione è Physiomer, l’unico che ha il brevetto in cui si certifica che l’acqua è di mare e questo perché attraverso un processo di desalinazione e di sterilizzazione mantiene però inalterati i principi dell’acqua di mare. Essendo totalmente acqua di mare è ricca di oltre 80 minerali e oligominerali (magnesio, rame, ferro, zinco, manganese e calcio) e questo permette a Physiomer di avere anche una funziona anti-infiammatoria e rigenerante per le mucose danneggiate dal muco.

Dopo averne sentito parlare ho voluto provare per capire quali fossero le differenze ma da un primo colpo d’occhio tutto mi sembrava uguale fatta eccezione per il beccuccio comfort, totalmente rivestito e soprattutto l’anello di sicurezza dato che con con i bambini…non si sa mai! Dopo una giornata di prova, il giorno dopo ho subito notato delle differenze a partire dal fatto che il mattino seguente il naso non colava più da solo così dalle classiche 3 volte al giorno (mattino, pomeriggio e sera) sono felicemente passata a 2 volte. Altra differenza l’ho notata nell’irritazione e l’arrossamento della parte interna delle narici dove alcune volte mi è capitato di trovare delle crosticine; la composizione di sicuro ha aiutato a non irritare questa parte interna che è di sicuro più sensibile ma poi, nonostante il piccolo Lorenzo fosse sempre restio nel farsi spruzzare la soluzione fisiologica, devo dire che questo beccuccio comfort, non gli dà nemmeno fastidio appoggiandolo alle pareti del naso anche se… non è di certo una cosa che gli fa piacere! Simone invece, essendo più grande, è in grado da solo di spruzzarselo e mi sono accorta che lo fa spesso al mattino quando si sente il nasino chiuso dopo la nottata trascorsa e quindi sa che anche se soffia il naso non esce niente quindi preferisce farsi una spruzzata e poi… un forte soffio e tutto si libera!

Certo, la posizione ideale sarebbe quella supina e non certo da seduti; questo perché la posizione supina su un lato permette alla soluzione fisiologica di passare da un canale all’altro e quindi di fuoriuscire e qualora questo non accade è meglio ricorrere all’aspiratore, altro oggetto poco amato dai bambini piccoli ma che aiuta noi mamme ad aspirare ciò che loro non riesco ad espellere.

Adesso non mi rimane che aspettare la primavera e vedere se anche contro le mie allergie ai vari pollini, posso avere un sollievo almeno al naso: visto che di solito con i primi pollini incomincia a “piangermi” il naso e a farmi molto prurito, voglio provare a vedere se… può tornare utile anche a me!

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