Archive for maggio, 2011

Quando cominciano a comparire in vendita mi danno l’idea che l’estate sia proprio alle porte; quest’anno, come il precedente, ne abbiamo piante alcune piante in giardino. A differenza degli anni scorsi però, quest’anno le abbiamo prese rampicanti: vedere come si arrampicano e come crescono è fantastico e i bambini rimangono a bocca aperta. Ovvio che i bambini ne vanno matti però spesso noi mamme ci domandiamo: troppe non faranno male? Potrebbero portare allergie? Da che età è consigliabile proporle ai bambini? Partiamo col dire che è un alimento completo e ricco di principi nutritivi; addirittura ho scoperto che ha proprietà antivirali, battericide, lassative, regolatrici delle difese naturali, depurative e disintossicanti oltre a portare benefici a livello cardiovascolare, abbassano il colesterolo, favoriscono la perdita di peso e aiutano ad eliminare le tossine intestinali insomma, tanto piccola ma ricca interiormente! Tra le sostanze di cui sono ricche, vitamina C (ne bastano solo 5 per raggiungere la dose giornaliera raccomandata) e acido folico; insomma un toccasana per il benessere sia per i bambini che per gli adulti. Altra particolarità sono i mille modi in cui proporlo in cucina; volete sapere come lo propongo io? Dopo aver constatato che nessuno dei miei 2 bimbi ha avuto problemi di allergia, a Simone piace intingerle nello zucchero mentre il piccolo Lorenzo, golosone, ama mangiarle con la panna.

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Chi non ha mai avuto problemi di regolarità intestinale? Penso che sia proprio impossibile trovare qualcuno; noi donne siamo addirittura più soggette a questo problema che si accentua con la gravidanza. Volete un consiglio? Kellogg’s All Bran bastoncini che addirittura ha creato una sezione interamente dedicata alle donne in gravidanza perché si sa che durante questo periodo il corpo cambia in maniera radicale. Troverete tanti consigli utili sia sull’alimentazione che su come trascorrere al meglio i 9 mesi mangiando in maniera equilibrata e praticando attività fisica.

I nutrizionisti invitano ad usarli tutti i giorni partendo proprio dalla colazione. Sapete quanto basta per mantenere un buon apporto di fibre? La confezione, ma anche il sito stesso, aiuta molto il consumatore ha capire con chiarezza la validità del prodotto. Innanzitutto troviamo la descrizione del contenuto del singolo bastoncino: 27% di pura fibra di frumento; i suoi cereali, infatti, hanno origine dalla parte più esterna del chicco; ferro e folacina, elementi importanti per il corpo, ancor di più in un momento così particolare come quello della gravidanza; inoltre la descrizione degli ingredienti utilizzati (confezione da 375 g): crusca di frumento (87%), zucchero, aroma di malto d’orzo, sale, vitamine (PP, B6, B2, B1, folacina, B12), ferro. In più sul sul retro troverete tutte le indicazioni degli ingredienti contenuti, troverete anche una tabella nutrizionale completa e dettagliata e anche i GDA ovvero le quantità giornaliere indicate. Pensate che 40 grammi al giorno corrispondono al 44% della quantità giornaliera indicata; detto sinceramente non mi sono mai messa lì a pesare precisamente i bastoncini prima di mangiarli anche perché sono gustosi e devo dire che uno tira l’altro. Spesso quando si parla di fibre si “storce” il naso forse perché non avete ancora trovato il prodotto giusto; sapete perché le fibre servono? Sono ricche di carboidrati ed insieme ad altre sostanze non sono facilmente assorbibili dall’intestino; con l’assunzione di acqua le fibre si gonfiano e ci danno una sensazione di sazietà. Pur piccole che siano arrivano intere nel grosso intestino e solo qui inizia la loro azione: mischiate con l’acqua e dopo essersi gonfiate, cominciano a fermentare e dare così una regolarità intestinale.
Ma i nutrizionisti non si limitano a consigliarci le fibre, non bastano. Bisogna anche bere molta acqua che è di grande aiuto alle fibre e fare una giusta attività fisica che non vuol dire andare in palestra ogni giorno ma basta una camminata a passo veloce; certo, per le mamme in attesa magari è meglio una passeggiata lunga e distensiva che favorisca la circolazione ma per le neo-mamme invece una camminata a ritmo sostenuto farà sicuramente bene anche alla forma fisica. Se volete sapere con precisione però cosa ne pensano gli esperti, scaricate qui la brochure con le loro opinioni.

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Oggi ci siamo dedicati al giardinaggio. Il week-end scorso abbiamo girato diverse floricolture per cercare di scegliere un tipo di siepe che ci potesse piacere e al tempo stesso potesse star bene nel nostro giardino e risolvere il vuoto lasciato dalla precedente siepe. L’abbiamo dovuta togliere perché in Primavera cominciava a fiorire e con l’arrivo dei fiori, arrivavano anche le api; in pochi giorni ci trovavamo circondati da tante api e avendo 2 bambini che corrono in giardino non volevamo correre rischi di punture e così le abbiamo tolte. Peccato perché erano molto belle: foglioline piccole, erano già cresciute molto e coprivano bene il passaggio; è stata però una saggia decisione. Torniamo alla floricoltura: ci sono tanti tipi di siepe ma quasi tutte fanno fiori. La scelta poteva ricadere o sull’alloro che per altro abbiamo già in alcuni angoli del giardino ed è molto utile anche per cucinare oppure sul lauro; la fregatura dell’alloro è che le piantine erano molto piccole quindi ora che crescevano sarebbero passati diversi anni e quindi… vada per il lauro. Devo dire che non mi dispiace affatto: foglie grandi, di facile rasatura e le piantine sono già belle grandine e larghe; al momento ne abbiamo prese una decina mettendole ad una distanza di circa 1 metro tra di loro e coprono abbastanza. Il lavoro è stato abbastanza duro: prima abbiamo dovuto creare dei buchi profondi con la pala per poi spostare tutta la terra e dar spazio alle grandi radici del lauro di poter entrare. E’ bastato poi ricoprire il tutto con del terriccio comprimendo bene soprattutto vicino alle radici; ora basterà innaffiare ogni sera e aspettare che crescano e si diradino sempre più fino ad unirsi tra loro creando così una bella siepe folta.

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Dopo la casetta per gli uccellini, ecco qui una colorata, comodissima e non ingombrante mangiatoia dove i piccoli passerotti potranno venire a rifornirsi. Colorata perché tutto ciò che cerchiamo di creare e che ci inventiamo ha come obbiettivo principale il colore. Comoda perché di certo gli uccellini non devono mica mangiare in volo: come noi ci sediamo a tavola, è giusto che anche loro siano comodi e quindi abbiamo pensato anche ad uno stelo dove loro si potessero appoggiare. Non ingombrante perché, come già specificato anche quando abbiamo costruito la casetta, non vorrei che venissero uccelli troppo grossi ma mi farebbe piacere venissero dei semplicii passerotti così da poterci sedere e vederli mentre si avvicinano a noi. Ecco qui il nostro progetto.
Abbiamo utilizzato una semplice bottiglia di plastica da 1/2 litro proprio per non crearla troppo grande; con un taglierino o anche un coltello incido una parte, servirà per inserire il mangime e sarà per gli uccellini il punto d’accesso al cibo quindi dovrà essere abbastanza grande. Siccome tagliando con il taglierino o il coltello l’incisione non risulterà certo liscia e quindi si potrebbero ferire gli uccellini, abbiamo utilizzato un pezzo di cannuccia per arrotondare il taglio: abbiamo tagliato a metà la cannuccia e l’abbiamo inserita nella parte in basso così siamo sicuri che non si potranno far male. Nella parte davanti, quella verso il tappo, infilo uno stuzzicadenti facendolo passare da parte a parte: sarà l’appoggio per gli uccellini che si potranno posare e agilmente potranno poi beccare il mangime.

Tocco finale il colore: con della carta velina ricopro la parte davanti, verso il tappo, e il fondo: noi abbiamo utilizzato un colore per il davanti e uno per il fondo ma voi potete fare come preferite: una volta che attacca la carta velina, abbiamo disegnato dei particolare con pennarello così… sarà colorata e allegra.

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Come previsto, è arrivata la pioggia. Peccato perché non ci permette di giocare in giardino però la terra e le piante ne avevano proprio bisogno: non vi dico com’è conciato il fiume Adda che scorre qui vicino… lo si può attraversa da parte a parte, incredibile! La pioggia è di grande aiuto alla natura, non solo per i fiumi, per le piante e i prati ma favorisce anche la crescita di FUNGHI e oggi ne creeremo di vermante belli. L’idea l’ho trovata in un sito straniero e sono rimasta a bocca aperta: non ci avevo mai pensato a come poter creare un fungo con materiale di riciclo e quando ho visto quelli creati da Lindsey e i suoi bambini… bhe ci ho voluto provare anch’io. Ha utilizzato della semplice stagnola e delle metà di uovo, quelli che contengono le sorprese dentro le uova di Pasqua. A seconda della grandezza delle vostre metà uova, la forma del fungo cambia da piccola, a media o grande. Provate perché è divertentissimo e alla fine quando si colorano si possono personalizzare in tanti modi diversi e di sicuro i bambini apprezzeranno, guardate qui i nostri e che ne dite del risultato finale, come stanno in giardino?

Per prima cosa avvolgiamo la metà dell’uovo dentro un pezzo di carta stagnola; chiudiamolo bene all’interno coprendolo interamente, non si dovrà vedere. Utilizziamo altra stagnola fino a formare la cappella del fungo e per facilitare la parte della colorazione e per far stare il fungo in piedi, poniamo all’interno, proprio nel centro, un lungo stuzzicadente. Prendiamo un altro pezzo di carta stagnola e avvolgiamolo tutto intorno allo stuzzicadente per creare il gambo: dovremmo manipolare bene la forma cercando di farlo assomigliare in più possibile ad un fungo. Una volta che la forma è pronta, poniamola in piedi infilzando lo stuzzicadenti da quale parte come ad esempio la pasta da modellare e diamo libero sfogo al colore: con le tempere o coi colori per le dita, andiamo a colorare l’intera forma personalizzando ogni singolo fungo.

Noi ne abbiamo creati diversi perché l’idea mi ha veramente entusiasmato molto e così… abbiamo creato un simpatico angolo nel giardino dove i nostri funghetti sbucano dal terreno e… danno un tono di colore.
Consiglio: lo stuzzicadenti è perfetto per far stare in piedi il fungo anche in giardino: la punta entra perfettamente nel terreno e lo trattiene in piedi così… sembreranno proprio veri!

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Questa settimana la lettera per partecipare al gioco del Carnevale dell’Alfabeto è la lettera S ma anziché creare un lavoretto ho pensato di “preparare” il materiale per un lavoretto. In vista della pessima giornata oggiosa che non ci permette di uscire a giocare, ci siamo messi a creare il SALE COLORATO che ci servirà per alcuni dei prossimi lavoretti che ho in mente di realizzare. Proprio oggi all’Ikea ho comperato una confezione di gessetti colorati ricordandomi che Simone mi aveva chiesto, alla prima occasione, di prenderli per poterli usare e così: detto… comperato! Basterà prendere un foglio bianco da utilizzare come fondo, metterci un pochino di sale fino da cucina e sfregarci sopra il gessetto colorato: magicamente il sale si colorerà diventando del colore del gessetto utilizzato. I diversi colori che creeremo li metteremo in diversi contenitori così da tenere i colori separati ma se volete creare qualcosa subito basterà versare tutti i colori del sale ottenuti in un unico recipiente trasparente e infilare nei contorni del contenitore una cannuccia per creare delle bellissime sfumature di colore proprio come avevamo già fatto in un laboratorio a Seridò.

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Ecco qui un’altra gustosa idea per come cucinare le taccole, ormai mi sono lanciata! Questa volta le ho cucinate come contorno da servire con una bella bistecca ai ferri: ricetta veloce ma molto gustosa e appetitosa. Può sembrare come una pepronata ma sicuramente è molto più leggera e di gran lunga digeribile visto che le taccole non sono certo pesanti come i peperoni; al tempo stesso cucinate in padella assorbiranno il gusto del pomodoro fresco e… vedrete che piatto che ve ne mangerete!

Ingredienti: 300 gr di taccole, 1/2 kg di pomodoro (se preferite utilizzare la polpa), sale, 1 cipolla, olio di oliva.
Preparazione: per prima cosa bisogna pulire le taccole togliendo i filamenti e le estremità che altrimenti risultano duri. Prima di cuocerle laviamole sotto l’acqua corrente e nel frattempo facciamo bollire l’acqua in una pentola capiente. Versiamo le taccole e sbollettiamole per 10 minuti per poi scolarle. Prendiamo ora una pentola e mettiamoci l’olio e la cipolla tagliata sottile e facciamo soffriggere  per poi aggiungerci il pomodoro tagliato a pezzi e cucinate per 5 minuti. A questo punto uniamo le taccole e continuiamo la cottura per 10-15 minuti, dovranno essere abbastanza morbide.
Consiglio: secondo me è meglio utilizzare i pomodori freschi, daranno un sapore particolare ma se avete fretta o preferite perdere poco tempo, potete utilizzare anche la passata di pomodoro o i vasetti di pelati già tagliati e pronti da cucinare.

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Oggi sono in vena di riciclo: non solo ho “rubato” per strada un fantastico portauova di carta che era messo fuori da una pasticceria in vista del passaggio del ritiro carta e che finalmente potrò utilizzare per qualche idea creativa ma ho proprio deciso di creare anche qualcosa di carino: siamo in piena Primavera, i prati sono colmi di fiori e si respira un profumo di natura intorno così ho deciso di realizzare un colorato mazzo di fiori… riciclosi, creati con rotolo di carta igienica.
Per prima cosa coloro i rotoli di carta coi i colori più vivaci e sgargianti e li lascio asciugare: con le belle giornata e il sole che scotta basterà lasciarli fuori in giradino e si asciugheranno subito. Una volta asciutti, con la forbice creo dei tagli su entrambi i lati: da una parte il taglio sarà piccolo, dall’altra invece più lungo. Piego verso l’esterno le parti create, saranno i petali del fiore e a questo punto posso colorare anche la parte centrale oppure lasciarla grezza; volendo creare un bel mazzo, ne farà di diverse versioni: in alcuni lascerò la parte interna grezza, in altri la colorerò dello stesso colore dell’esterno e altri ancora invece li farò di colore diverso. Per creare lo stelo utilizzo una cannuccia verde e l’attacco sul retro con dello scotch; mettendoli poi insieme e mettendoli in un vasetto, avrò creato un mazzetto di fiori davvero originale e colorato che non sfiorisce e che potrò tenere su una mensola per tutto l’anno. Vasetto? Caspita ecco qui che mi è venuta un’altra idea creativa e… riciclosa, oggi mi è partita la vena riciclosa, non mi ferma nessuno!

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La conoscete la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie? Quante volte mi ci sarei voluta trovare davvero in quel Paese…
Vorrei segnalarvi un’iniziativa speciale che, partendo da un gioco divertente e coinvolgente per i bambini, ha lo scopo di raccogliere dei fondi per Luca Confalonieri un bambino di Genova che ha bisogno di terapie riabilitative per le quali, purtroppo, non è previsto alcun sostegno da parte delle istituzioni e la famiglia non riesce a sostenere da sola. Il gioco scelto sarà LA CACCIA AL TESORO e il tema prescelto sarà proprio Alice nel Paese delle Meraviglie: bisognerà aiutare Alice a scoprire dove sta andando Bianconiglio. Il tutto si svolgerà domenica 29 maggio dalle ore 14,30 nei Parchi di Nervi, vicino al Roseto posto incantevole.
Il gioco è stato pensato per una fascia d’età dai 3 ai 6 anni e ogni partecipante riceverà un gadget in omaggio; per iscriversi basta mandare una mail ai seguenti indirizzi: labauzi@gmail.commauro.confalonieri@libero.it oppure mandare un sms al numero 3311111329. L’iscrizione non è obbligatoria ma per agevolare la funzionalità del gioco per gli organizzatori è meglio sapere in anticipo il numero dei partecipanti.
L’offerta è libera, mi raccomando PARTECIPATE numerosi!

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Chi non è mai stato attratto dall’Universo… persino noi grandi a volte quando vediamo un cielo d’estate pieno di stelle rimaniamo a bocca aperta, figuriamoci i bambini. Il cielo è così grande, nasconde tanti misteri e proprio per questo incuriosisce sempre molto se poi ci si mettono alcuni simpatici personaggi che ci raccontano le loro strambe storie… ancor di più la passione cresce. E’ il caso del libro UniverZoo dove gli esploratori Sam Colam e il professor Pico Pane ne combinano di tutti i colori. Non perdete la presentazione del libro che ci sarà sabato 28 maggio alle ore 17 presso la Libreria dei ragazzi di Milano: verranno raccontate alcune avventure dalla voce narrante Pino Pace e verranno presentati gli schizzi di Giorgio Sommacal autore e illustratore. Alla fine della presentazione ci sarà anche un laboratorio di disegno dove i bambini disegneranno con l’aiuto della loro fantasia le più strane creature aliene. L’ingresso è gratuito.

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Ho letto in un post su facebook che un’amica cercava delle ricette per cucinare le taccole e così… ho preso la palla al balzo e ne ho approfittato per cucinare una pasta con una ricetta buona e semplicissima e dare così a lei quale utile idea.

Ingredienti: 200 gr di spaghetti, 300 gr di taccole, 100 gr di pomodorini, aglio, olio, peperoncino (solo a chi piace).
Preparazione: pulire le taccole spuntando le estremità, lavarle e tagliarle a pezzetti. Sbollentarle in acqua salata per circa 5 minuti per poi scolarle senza però buttare l’acqua di cottura che ci servirà per cuocere gli spaghetti. In una padella far soffriggere 1 spicchio di aglio con un pò d’olio e di peperoncino (se vi piace). Aggiungere poi le taccole e farle insaporire qualche minuto per poi aggiungere anche i pomodorini; cuocere per altri 5 minuti e nel frattempo nell’acqua teneuta da parte, far cuocere gli spaghetti. Quando saranno al dente scolateli e fateli saltateli in padella con il condimento di taccole e pomodorini. Per chi vuole può aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato.

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Finalmente ce l’abbiamo fatta, siamo riusciti a costruire la nostra “casetta” per gli uccellini! Dopo aver visto il nido creato da una famiglia di merli all’interno di una siepe, l’idea proposta di crearne una noi per ospitare degli uccellini è piaciuta molto sia al grande che al piccolo e quando l’hanno vista terminata… erano proprio soddisfatti e ora attendono alla finestra che il primo uccellino ci venga a far visita.

Per realizzarla ho fatto una lunga ricerca ma poi… c’ho che mi serviva era a portata di mano: per Pasqua ci avevano regalato una scatola a forma di casetta che conteneva gli ovetti ma solo ieri sera mentre stavo preparando una buonissima torta con il cioccolato avavanzato me ne sono resa conto e così… mi sono subito messa all’opera. Ho aperto la scatola e ho tracciato la forma su un foglio di carta così da ottenere la sagoma e se volete potete scaricarla (casetta); ho riportato la sagoma su un cartoncino un pochino spesso, che potesse essere in grado di tenere un minimo peso. Con tranquillità e molta pazienza, ho inciso il cartoncino ritagliando l’intera sagoma e prima di creare la casetta vera e propria, l’abbiamo interamente rivestita di carta velina e ho fatto divertire i bambini facendo scegliere a loro il colore e facendogli spargere colla ovunque, fondamentalmente… è per loro questo progetto!

Una volta terminata questa fase è quindi tutto pronto per l’assemblaggio: con la colla sono andata a chiudere formando le varie pareti della casetta fino a chiudere con il tetto; ultima cosa da fare è un foro nella parte frontale che possa permettere agli uccellini un facile incresso. Il buco non lo farò grandissimo perché non voglio che vengano uccelli di grossa taglia (piccioni, tortore o merli) ma dei semplici e piccoli passerotti; ora i particolari: ci siamo messi a decorarla e per l’occasione ho utilizzato un pennarello color argento creando una decorazione lungo tutto il perimetro della scatola e tutto intorno al buco d’ingresso. A questo punto basterà metterci dentro un pò di paglia per dare uno spunto agli uccellini per crearsi il nido e, chi lo sa, magari potranno anche trovarsi così bene da covare le uova, sarebbe un’emozione.

Nei prossimi giorni voglio dedicarmi alla creazione di una mangiatoia; ho trovato un’idea carina nel web per realizzare una mangiatoia molto particolare dove gli uccelli possono andare a cibarsi e devo dire che messa vicino alla nostra casetta… sarebbe davvero perfetta quindi tornate a trovarci fra qualche giorno.

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Finalmente è arrivata la SABBIERA e siamo riusciti a montarla… è fantastica! Non vi dico come si sono divertiti i bambini, sembrava fossero in spiaggia e pensare che non è nemmeno piena di sabbia perché non siamo riusciti a trovarne abbastanza ma loro… si sono subito tuffati dentro con paletta e secchiello e… via al divertimento!

Certo il papà non era così entusiasto anzi, ha fatto una gran faticaccia ma alla fine penso proprio che fosse soddisfatto di vedere i suoi 2 cuccioli sguazzare dentro e divertirsi e tutto… grazie a lui! La ricerca è stata lunga prima di trovare il modello che ci piacesse veramente ma alla fine l’abbiamo trovato consultando il sito di Wickey, azienda tedesca che ha una vastissima gamma di sabbiere di diversi tipi e modelli: bellissime! Il camion, proveniente dalla Germania, ha consegnato uno scatolone colmo di assi di legno e viti: una volta aperto… mamma mia quanto lavoro da fare… All’inizio è stata un pochino dura perché il nostro avvitatore elettrico non andava, chissà cosa gli è successo ma poi abbiamo preso quello del nonno e… VIA, ora si che avvitare era meno faticoso solo che ormai al povero papà una mega bolla sul pollice non la toglie nessuno!

Come vedete qui sotto il risultato finale è veramente bello: è una sabbiera in legno impregnato fatto apposta per stare all’esterno e non ha bisogno di nessuna verniciatura; è interamente composta da tavole di legno di 18×140 mm e noi abbiamo scelto il modello King Kong 190×220 cm. Ovviamente stando all’esterno non poteva mancare anche il coperchio per evitare che qualsiasi cosa ci possa entrare e anche il telo anti-erbacce che abbiamo messo tra il terreno e la sabbiera così da impedire la crescita di erbacce o di insetti (lumache o vermi). Insomma, siamo proprio molto soddisfatti e quindi vi consiglio vivamente Wickey.

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Arriva la 6° edizione del festival GruVillage che quest’anno cambia veste: non ci saranno più i soliti appuntamenti settimanali bensì un cartellone più variegato con un’intera settimana dedicata al Jazz (dal 5 al 10 luglio), tutti i martedì sera dedicati al cabaret e tanti artisti e spettacoli misti fra loro durante tutto il periodo del festival che quest’anno avrà luogo dal 18 giugno al 6 agosto. Come ogni anno, il festival si svolgerà al gruVillage, uno spazio alle porte di Torino, nel punto verde di Shopville Le gru di Grugliasco; una vastissima area dove a dominare è il palco di 200 mq davanti al quale c’è un vastissimo spazio per poter ballare durante i concerti ma in grado anche di far godere in platea tutti gli spettacoli. Inoltre si potrà ascoltare anche in Radio su GRU RADIO (93.3 FM) o in streaming su www.gruradio.it e anche tramite un’applicazione gratuita su iPhone. Tutto questo è possibile grazie al centro commerciale Shopville Le Gru che è molto di più di un semplice centro commerciale, è un vero e proprio contenitore di cultura, spettacolo e intrattenimento e la realizzazione di questo festival ne è proprio la prova tangibile. Premiato da diversi enti nazionali e internazionali per la sua filosofia ovvero il trasformare il classico shopping center in un’area polifunzionale ecco perché è nato il festival estivo Gru Village e il Grulandia, un’intero spazio dedicato esclusivamente ai bambini, un parco divertimento.

L’edizione di quest’anno del Gru Village sarà un pò diversa dalle precedenti in particolare, non ci sarà più una divisione settimanale degli avvenimenti ma un susseguirsi, giorno dopo giorno, di appuntamenti sempre diversi tra di loro. Tutto il calendario completo lo trovare nel sito ma segnate alcune date tra le quali la rassegna interamente dedicata al Jazz che sempre più sta prendendo piede; addirittura mercoledì 6 luglio ci sarà Seal con la sua unica data in Italia. Oltre al Jazz ci saranno anche molti artisti che si avvicenderanno, italiani e stranieri come Emma, Giusy Ferreri, Marco Carta o gli OK GO. Sempre da tener presente sono i martedì all’insegna delle risate con spettacoli di cabaret: per festeggiare i 150° anni d’Italia sono stati scelti diversi artisti appartenenti alle diverse regioni italiane tra i quali Giacobazzi, Cacioppo, Made in Sud, Neri oltre ai celebri Panaeriello e Crozza. Per tutta la famiglia è invece dedicato lo spettacolo di Melevisione intitolato “Il mistero delle fiabe rubate“: chi avrà rubato le storie dei bambini? I protagonisti riusciranno a scoprire i ladri? Grazie a Milo, Cotogno, strega Varana, lupo Lucio, fata Lina e Vermio Malgozzo tutti i bambini trascorreranno del tempo immaginandosi e vivendo al tempo stesso una bellissima storia. Fosse per me acquisterei oggi stesso i biglietti, seguo sempre le avventure di questi personaggi in televisione tanto che anche Simone e Lorenzo si sono appassionati e spesso mi chiedono di vedere una storia di Melevisone.

Insomma, tanti spettacoli da non perdere per un’estate… ricca di avvenimenti!

Partage propulse par ebuzzing

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Maggio è per eccellenza il mese della MAMMA non a casa proprio la prima domenica si festeggia la sua festa; il sito Genitori Channel ha pensato ad un’idea carina: festeggiare insieme a tutti noi il mese della mamma con un’iniziativa speciale Io sono una mamma e tu, che superpoteri hai? Io partecipo ed ecco qui il mio contributo…

Vivo in provincia di Lodi e sono moglie e mamma di 2 splednidi bimbi: Lorenzo e Simone di 2 e 5 anni; dire che ho una vita serena e felice è dir poco: tutti i miei sogni che avevo da piccola si sono realizzati e… diciamo che non potrei chiedere di meglio se non, di vivere in un castello ma al momento non mi interessa. Tutto quello che sono lo devo molto ai miei genitori, che mi hanno educato e che mi hanno insegnato i GRANDI valori della famiglia e le cose importanti della vita per le quali vale la pena di vivere. Mia madre non si è mai potuta godere della mia presenza da piccola, i tempi erano diversi e il lavoro era tanto quindi quando tornava a casa la sera la maggior parte delle volte ero già in pigiama e dormivo e lei, nonostante la sua stanchezza e le tante ore di lavoro trascorse sempre in piedi, si stendeva vicino a me e mi accarezzava: lei c’era sempre per me! Ora i tempi sono diversi e per mia fortuna posso dedicare ai miei bambini parecchio tempo e spero possa sempre rimanere così la situazione perché il tempo trascorso con loro è unico, sono momenti indimenticabili e irripetibili. Non mi sento una supermamma  ma di sicuro… ne ho avuta una UNICA!

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Finalmente, dopo Seridò, è ora il turno di Bimbò altra manifestazione dedidaca ai bambini. Questa sarà la terza edizione e come le precedenti si svolgerà a Monza, dentro l’Autodromo. Verrà creata una “città” a misura di bambino dove potersi divertire in libertà, giocare, creare, inventare, esprimersi e imparare; ci saranno laboratori didattici e ludici dove il protagonista principale sarà il GIOCO. Lo staff di Bimbò aspetta tutte le famiglie dal 23 al 29 maggio: in settimana dalle 15,30 alle 19,30 mentre nel week-end orario continuato dalle 9,30 alle 19,30 al costo di 10 euro (a bambino mentre chi accompagna entra gratuitamente) per il braccialetto gironaliero che dà la possibilità di partecipare a tutte le attività.
Durante la manifestazione ci saranno laboratori e giochi a tema organizzati da Creativamente che parteci attivamente a questa manifestazione; ci saranno giochi in formato gigante dedicati alle principali materie scolastiche in particolare verranno presentati Mettini in gioco con… la matematica” e “Giro giro mondo” dove le pedine saranno proprio i bambini stessi.

Potete scaricare qui il programma completo e la mappa della manifestazione ed inoltre la brochure che contiene tutte le attività e i laboratori che verranno svolti all’interno della settimana.

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Oggi ho voluto fare un esperimento: se ben riuscito, sarà un ottima idea per i miei armadi altrimenti… bhe sperimentare è sempre importante, serve per confrontarsi con se stessi e per imparare dagli errori commessi. Devo dire che, per essere la prima volta che provavo… è ben riuscito, potrò così PROFUMARE i miei armadi in vista anche del cambio di stagione! L’idea mi è venuta grazie a Valentina a cui è stato regalato pr la festa della mamma dalla sua bambina. Curiose di sapere di cosa sto parlando? Di un carinissimo, particolare e originale profuma ambiente: creato totalmente con materiale di riciclo e alla profumazione preferita: arancio, altro che la solita lavanda!
Alla fine crearlo è semplicissimo, il risultato è stato davvero soddisfacente tanto da realizzarne 1 per ogni armadio; la particolarità di questo profuma ambiente sta proprio nella profumazione: si possono utilizzare olii essenziali di qualsiasi aroma e quindi, se lo dovete fare un regalo lo potete fare scegliendo la profumazione più gradita. Ma come crearlo? Basterà mischiare sale e riso nella stessa quantità e per farlo ho usato il classico misurino con cui faccio le dosi quando cucino; mentre mischio aggiungo qualche goccia di olio essenziale stando attenta a non metterne troppe perché altrimenti si rischia che l’essenza nausei e poi anziché essere piacevole… disgusta!

L’intruglio è pronta ma… dove metterlo? Essendo un profuma ambiente, ci vuole qualcosa di carino e così ho preso un rotolo di carta igienica, l’ho interamente colorato con le tempere e dopo che è asciugato, ho creato dei piccoli fori in maniera che l’essenza potesse essere rilasciata gradualmente; per creare i fori, ho utilizzato uno stuzzicandete così i fori non saranno troppo grossi. Per chiudere il rotolo di carta igineica sia sopra che sotto, ho utilizzato delle spugne: le ho applicate mettendo sul bordo del rotolo un pò di colla liquida e comprimendo bene; la parte in eccesso la ritaglio così che la forma finale sia comunque un rotolo: molto originale.
Particolarità: le parti in spugna che chiudono il rotolo potrete crearli nelle forme che preferite: io le ho fatte in perfetta misura ma se volete potete farle, sempre rotonde, ma più grandi oppure cambiare totalmente forma, saranno originali; inoltre potete sbizzarrirvi nel contrastare i colori oppure creare un tono su tono tra il rotlo e le spugne, vedrete che carini!

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LO VUOI IL MIO CIUCCIO?
Biagio Bagini e Marcella Moia
Edizioni Panini
Collana ZEROTRE
Pagine: 14
Prezzo: 7 euro

Questo sì che è interessante… Un libro che ci aiuta al distacco con il ciuccio che spesso non è così facile da togliere. Presso la Libreria dei Ragazzi di Milano, sabato 21 maggio alle 17 ci sarà un incontro con gli autori, Biagio Bagini e Marcella Moia, che daranno consigli ai genitori su cosa si può dare al posto del ciuccio: tante idee e consigli davvero utili. Ci sarà una lettura animata del libro e a seguire un gioco: il gioco delle carezze e del bacino a ritmo di musica. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti ma è gradita la prenotazione; per farlo potete telefonare al numero 0229533555 oppure info@lalibreriadeiragazzi.it

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Prima della mia uscita dall’ospedale, ho voluto salutare le amiche conosciute e che sono state così gentili con me; abbiamo passato intere serate a parlare, a conoscerci e a sorridere insieme. Pur essendo stato un soggiorno “forzato” e non certo piacevole per via del fatto che eravamo in ospedale, sono comunque stata contenta di aver conosciuto 3 persone davvero speciali e quindi ho pensato di lasciar loro ancora un ricordo.
Semplicissimo da realizzare anche perché ho saputo solo al mattino che mi avrebbero fatto uscire nel pomeriggio e quindi… non avevo molto tempo. Ho ritagliato 4 forme diverse: un fiore a petali lunghi e uno a petali più larghi, una stella e un tulipano; dentro ad ognuno ho creato una decorazione con pennarelli di diverso colore in tono con il cartoncino per poi al centro scriverci una lettera della parola CIAO. Con la pinzatrice li ho uniti tra loro e mi sono messa a disegnare su un cartoncino verde delle foglie; sul cartoncino rosso ho invece ritagliato la sagoma di un cerchio che ho decorato con il pennarello nero andando così a creare una coccinella che ho incollato dentro le foglie. Con dello scotch ho attaccato le foglie ad una cannuccia verde e in alto, dove la cannuccia si piega, ho attaccato le sagome di diverso tipo e colore. Insomma, un modo diverso per dir loro… CIAO

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Questa lunga degenza forzata in ospedale mi ha portato un po’ fuori dal mio mondo, dal web e dal mio tanto amato sito; nonostante tutto non mi son buttata giù, mi sono fatta portare un po’ di materiale e… anche qui mi sono messa a creare! Così sì che il tempo passa più velocemente, si sorride ci si distrae un po’. Ho pensato di creare qualcosa di carino e di utile per un’amica conosciuta durante la degenza e con la quale è stato bello trascorrere un po’ di tempo insieme. Devo dire che è stata molto contenta del regalo e le è tornato molto utile visti i suoi continui mal di testa: è stato confortante vederla sorridere nonostante la sofferenza di essere in ospedale.

Materiale: 1 vecchia maglietta rosa, forbici, pezzi di stoffa di 4 colori diversi, ago e filo, 2 bottoni, 1 pennarello, stracci morbidi o vecchie magliette.

Procedimento: per prima cosa taglio la maglietta sotto le maniche e chiudo uno dei due lati con ago e filo stando attenta di rimanere distante dal bordo. Con gli stracci riempio la maglietta e poi chiudo con ago e filo anche questo lato stando sempre lontana dal bordo; lungo i bordi lasciati liberi faccio tanti taglietti. Con i 4 pezzi di stoffa colorati (io ne ho usati 2 di 2 colori diversi) annodo i 4 angoli del cuscino; ora penso a come decorarlo. Prendo 2 pezzetti di stoffa bianca, li avvolgo un po’ su se stessi e insieme ad un bottone li attacco al cuscino: devono dare l’idea di 2 occhi. Con un pezzo di stoffa arrotolato più volte creo invece la bocca e la vado ad attaccare in maniera un po’ mossa, deve sembrare un sorriso. Visto che è un regalo… ci vuole la firma e quindi ritaglio un triangolo di stoffa azzurrina che vado ad attaccare al cuscino cucendo solo il lato più lungo; gli altri 2 lati li vado a tagliuzzare creando lo stesso effetto fatto sul cuscino grande. Con un pennarello azzurro lascio la firma  così che Rossana si possa ricordare dei giorni trascorsi insieme ridendo e scherzando per far passare al meglio il tempo in ospedale. Ecco fatto, il cuscino è pronto così la sera anziché le gocce per dormire meglio potrà utilizzare questo cuscino soffice sperando di riposare!

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