Archive for gennaio 19th, 2011

Ecco qui l’inizio del mio lavoro con il tricotin che giusto qualche giorno fa ho creato con il DAS e del quale sono molto soddisfatta. Questa volta voglio ringraziare Vannalisa del sito Meli-melo che ha scritto un post dettagliato su come iniziare un lavoro con il tricotin e devo dire che è veramente dettagliato e funziona, si capisce benissimo al primo tentativo come fare, come muoversi e come districarsi ecco perché ho deciso di riportarvelo qui passo dopo passo.

Per prima cosa procuriamoci del filo di lana (o di altro materiale a vostra scelta), il tricotin e un ago da lana (o un uncinetto); infiliamo il filo nell’ago, facciamo un nodo non troppo stretto e inseriamo l’ago nel foro superiore del tricotin. L’ago fungerà da peso e farà scivolare più agevolmente il filo all’interno del tricotin. Una volta spuntato l’ago dal foro inferiore, sciogliamo il nodo e sfiliamo l’ago: lasciate un po’ di filo all’estremità.  Ora possiamo iniziare a lavorare: avvolgiamo il filo intorno al primo gancio, ruotiamo il tricotin di 1/4 di giro verso sinistra e passiamo il  filo intorno al secondo gancio; ruotiamo di un altro quarto e avvolgiamo il terzo gancio; ruotiamo ancora e passiamo il filo sull’ultimo gancio.

Sempre dopo aver ruotato il tricotin di un quarto di giro, appoggiamo il filo all’esterno del gancio e con il grosso ago di legno prendiamo la maglia sottostante e solleviamola per accavallarla sul gancio. ATTENZIONE: nel compiere questa operazione stiamo attenti a non sfilare le maglie dai ganci. Ruotiamo di un altro quarto di giro e proseguiamo lavorando sul secondo gancio, come già spiegato sopra. Più si procede più il lavoro comincerà a fare capolino dal foro inferiore del nostro attrezzino; per evitare che il cordino venga “lento” o che “scappino” le maglie dai ganci, ogni tanto tiriamo il filo che abbiamo lasciato penzolare dall’estremità inferiore della caterinetta. A vostra scelta decidere quanto farlo lungo e una volta giunti alla dimensione desiderata, lasciando un po’ di filo, tagliamo.

Come chiudere il lavoro? Infiliamo il filo appena tagliato nell’ago da lana e infiliamo ogni singola maglia appesa ai ganci; una volta raccolte le 4 maglie tiriamo un po’ il filo e sfiliamo il cordino dal tricotin e stringiamo ancora un po’ in modo da ottenere un’estremità ben chiusa e compatta. A questo punto il nostro cordino è pronto ci serve solo un’idea creativa per abbinarlo ma per questa dovrete aspettare i prossimi giorni, a presto!

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Vorrei proporvi una ricetta molto saporita dove l’ingrediente principale è il cotechino. E sì, proprio il cotechino: perché mangiarlo solo a Capodanno? E’ un alimento che si trova in commercio tutto l’anno ma chissà perché ci si limita a cuocerlo solo il 31 dicembre mangiandolo sempre e solo accompagnato dalle lenticchie. Ecco qui un’alternativa veramente gustosa…

Ingredienti: cotechino, zucchine, porri (o se preferite la cipolla), pasta a vostro piacere.
Preparazione: in tanto che la pentola con l’acqua salata si sta scaldando, in una casseruola fate soffriggere dell’olio. Nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle e il porro finemente e poneteli nella casseruola facendoli soffriggere a fuoco lento; tagliate a cubetti il cotechino che ovviamente avrete cotto in precedenza visto che ci vuole un bel pò di tempo, e unitelo al soffritto. Quando l’acqua bolle buttate la pasta e fate cuocere il tempo necessario; quando sarà cotta scolatela e unitela al soffritto che nel frattempo si sarà insaporito e abbrustolito al punto giusto. Servite ben caldo, vedrete che ottimo sapore.
Consiglio: meglio se usate della pasta corta e ruvida, il gusto si amalgamerà meglio.

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