Archive for dicembre 31st, 2010

Siamo in procinto di festeggiare il Capodanno cenando in famiglia ma visto che i nostri adorati bambini si addormenteranno molto presto, abbiamo deciso di dividere il nostro cenone in 2 parti facendo prima un aperitivo con loro per coinvolgli negli AUGURI per poi proseguire con una cena a due quando i piccoli saranno andati a letto.
Come aperitivo ho preparato delle pizzette mignon, non possono mancare le patatine classiche e al formaggio, le tartine al salmone in uno strano formato e le tanto attese chele di granchio che mio marito aspettava di gustarsi da giorni. Finiremo di cenare con dei ravioli al gornonzola e noci e un’insalata di gamberi, pomodori e basilico e… non possono certo mancare le lenticchie! Per il momento mi dedico al menù se invece volete assaporare anche voi quate ricettine… vi aspetto nei prossimi giorni.

Per la serata e per intrattenerli un pochino oltre il loro consueto orario ovvero le 20,30 ho pensato a qualche giochetto per coinvolgerli un pò: faremo passare un pò di tempo a Simone divertendosi con la tombola: adora i numeri e tenere il tabellone! Cercheremo poi di intrattenerli ancora un pò giocando con il trenino Thomas e i suoi amici facendoli correre lungo la pista; alla fine, prima che si addormentino, ci scambieremo un caloroso bacio sotto il vischio o meglio, la ghirlanda che nel pomeriggio abbiamo creato per l’occasione, speriamo possa essere di buon auspicio per il 2011!

BUON ANNO A TUTTI!

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Altro divertimento dell’ultimo pomeriggio dell’anno è stato realizzare i segnaposti per la cena anzi, dell’aperitivo; dopo aver raccolto il materiale necessario, ci siamo messi a creare i 4 segnaposti nominali: mamma, papà, Simone e Lorenzo.

Materiale: cartoncino un pò spesso, pennarelli colorati, nastrini (quelli per incartare i pacchetti regalo), forbici e colla.
Procedimento: la creazione l’ho fatta io mentre il colore e il mettere insieme i pezzi, ci ha pensato Simone. Per prima cosa ho ritagliato dei rettangoli su un cartoncino spesso in maniera tale che potessero stare in piedi da soli; su un foglio di carta ho invece disegnato una bottiglia di champagne e un tappo, ci serviranno per decorare il segnaposto. Dopo aver ritagliato 4 bottiglie e 4 tappi è iniziato il lavoro di Simone che ha colorato le bottiglie e i tappi per poi attaccarli sul cartoncino che nel frattempo ho decorato creando un contorno colorato. E’ stata poi la volta dei nastrini colorati: li abbiamo tagliati a piccoli pezzi e li abbiamo incollati facendo in modo che fuoriuscissero dalla bottiglia; come ultima cosa, abbiamo scritto i nomi e… prima di iniziare la nostra cena, li ho posizionati sulla tavola: carinissimi!

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Qual è la storia del vischio? E perché a Natale e Capodanno ci si bacia sotto un ramo di vischio? Soprattutto nel Nord Europa, in questo periodo c’è l’usanza di appendere un rametto di vischio; in questi paesi, il vischio è ritenuto di buon auspicio oltre che terapeutico infatti nella mitologia scandinava, il vischio è anche la pianta sacra di Frigg, dea dell’amore. La leggenda dice che dopo che suo figlio Balder venne ucciso da una freccia di vischio, Frigg cominciò a piangere sul suo corpo e mentre le sue lacrime si trasformavano nelle perle bianche del vischio, Balder tornò in vità; per la felicità Frigg cominciò a baciare chiunque passasse sotto l’albero sul quale cresce il vischio facendo sì che non potesse capitare mai nulla di male a tutti coloro che si fossero dati un bacio sotto un ramoscello di vischio.
Dopo aver raccontato questa leggenda a Simone che mi ha ascoltato a bocca aperta, ho deciso di creare con dei cartoncini colorati una ghirlanda di vischio e di appenderla alla porta così stasera anche noi ci baceremo li sotto e… chissà che ci porti tantissimo AMORE.

Per crearla ci siamo divertiti un pò con la lana rossa che abbiamo arrotolato intorno ad un cerchio creato ritagliando un cartone; dopo aver interamente coperto il cartoncino con la lana rossa, abbiamo disegnato le foglie su un cartoncino verde e, sempre con la lana, abbiamo creato delle palline. Con della colla liquida abbiamo incollato le foglie e le palline per poi appendere la ghirlanda alla porta e aspettare… il fatidico scambio di baci!

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Per fortuna che la data di scadenza è stata spostata: GRAZIE, così avete dato la possibilità a me e Mariangela, la mia compagna di avventura, di partecipare a questo fantastico contest in cucina. Quando 2 mesi fa ho letto il post di Barbara che è stata scelta come giurata per il contest “aggiungi un blogger a tavola”, organizzato da Genny in collaborazione con Kitchen Aid, mi sono illuminata: ADORO la cucina, ADORO creare e avere sempre idee nuove e ADORO poter partecipare in coppia così ho subito scritto a Mariangela, zia nonché madrina del mio piccolino, chiedendole se le andava di partecipare e… poteva forse non accettare? IMPOSSIBILE visto che in palio ci sono due food processor della Kitchen Aid! Come dicevo, per fortuna che la data di scadenza è stata spostata, dal 18 dicembre al 6 gennaio perché con l’inverno alle porte, l’asilo e gli amichetti malati anche i miei bimbi si sono un pò influenzati e così ho dovuto stare dietro più a loro tralasciando questa bellissima opportunità. Per fortuna che poi ho letto del posticipo e così… ho subito avvisato la zia ed eccoci all’opera!
Le idee erano tante ma cosa più ci lega? Oltre al fatto che siamo due mamme blogger infatti lei si occupa di due siti molto interessanti (FabMums e Elefanteapois) bhe io abito in Lombardia, a Lodi mentre lei abita in Sardegna, ad Alghero, perché non pensare a qualcosa di geografico? E cosa meglio di una torta? In vista del Capodanno non potevamo però perdere troppo tempo dietro ai fornelli e così… bhe è l’idea quella che conta!

 Gli ingredienti e il tempo necessari sono stati veramente pochi però è la precisione che serviva! Per questa crostata abbiamo utilizzato un rotolo di pasta frolla già pronta, è bastato solo srotolarla, appoggiarla dentro una tortiera rotonda del diametro di 25 cm circa e bucherellarla qua e là con una forchetta; nel frattempo ho acceso il forno e l’ho fatto riscaldare per qualche minuto nel frattempo che… INTAGLIAVO la Lombardia! Devo dire che non è stato semplice, forse Mariangela con la Sardegna non suderà come ho fatto io anche perché un conto è vederla prima della cottura e un conto è vederla dopo: speriamo che non si deformi troppo! Ho poi aperto uno dei miei numerosi vasetti di marmellata di more che la zia “Uccia” ci ha gentilmente donato facendola con le sue manine dorate con more raccolte da lei in montagna: una delizia! Con un cucchiaio l’ho cosparsa sopra la frolla bucherellata per poi sistemare i bordi in maniera da ottenere un contorno croccante che io adoro; a questo punto ho adagiato la forma della Lombardia al centro creando un buchino proprio in corrispondenza di Lodi e ho infornato per 15 minuti controllando la cottura ogni tanto per evitare che bruciasse. Insomma… la forma non è certo perfetta ma… la marmellata di more è veramente strepitosa!

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Fervono i preparariti per festeggiare l’ultimo giorno dell’anno. Per i bambini non è facile comprendere bene che sta finendo un anno e che ne inizierà un’altro, a loro interessa sapere che stasera si farà festa e così ho pensato di creare delle decorazioni che possano far capire, almeno a Simone, che dal 2010 si passerà al 2011. Ai bambini la parola “festa” piace sempre molto e così sarà stasera a casa nostra: faremo una cena con giochi, canzoni e tanto divertimento e allora… INIZIAMO e per prima cosa creeremo una decorazione da appendere.

Materiale: rotolo di carta igienica, tempera color rosso, pennello, cordoncini (o fili di lana) colorati.
Procedimento: dire che è semplice è dir poco! Per prima cosa coloriamo interamente di rosso il rotolo di carta igienica: io vi ho proposto le tempere ma noi utilizzeremo i colori per le dita, a Simone piacciono così tanto! Così mentre Simone si diverte a colorare con le dita, io nel frattempo preparo i cordoncini colorati che serviranno per le decorazioni.

Dopo aver aspettato che il rotolo è asciugato, nella parte sopra del rotolo creo 2 buchi dove andrò ad inserire un cordoncino rosso, simbolo del Capodanno, che ci servirà per appenderlo; sotto invece creo diversi buchi distanti circa 1 centimetro tra loro dove all’interno di ognuno faremo passare un cordoncino chiudendolo con un nodo ben visibile e lasciando scendere un pò di cordoncino. Io ho preferito usare dei fili di lana, al mio piccolo Lorenzo piace passare sotto con la manina e sentire la morbidezza!

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