Archive for ottobre, 2010

Lo guardate mai “L’albero Azzurro” la mattina su Rai2? Carinissimo programma per bambini all’interno del quale ci sono dei cartoni animati ma non solo; gestito totalmente da ragazzi molto simpatici e pieni di entusiasmo, cantano canzoni ballando allegramente e ogni giorno costruiscono con diversi materiali, un giocattolo. Proprio da una puntata di queste, abbiamo tratto quest’idea: la matita magica! Mi ha molto incuriosito e Simone è rimasto meravigliato per come una semplice matita si potesse trasformare e abbellire con così poco e così, in vista anche dell’onomastico del cuginetto e sapendo che anche lui e la sua mamma sono creativi come noi, ne abbiamo approfittato subito per crearne uno anche noi da regalargli o meglio, da spedirgli poiché abita in Sardegna. 

Materiale: matita, cartoncino blu e giallo, carta crespa azzurra, 1 bottone e colla. 
Procedimento: per prima cosa ritagliamo una striscia dal cartoncino azzurro lunga quanto la nostra matita; ricopriamo la matita con la colla liquida e giriamole intorno al cartoncino ritagliato così da ricoprirla interamente. Adesso disegniamo delle stelline e delle mezze lune sul cartoncino giallo; una volta ritagliate ne, attacchiamo qualcuna sulla matita le altre le terremo per il cappello.

A questo punto ci manca il mantello: ritagliamo in rettangolo di carta crespa e lo andiamo ad arricciare intorno alla parte superiore della matita e con la colla lo fissiamo. Ritagliamo un triangolo dal cartoncino blu e ci incolliamo sopra le stelline e le mezze lune avanzate e poi andiamo ad attaccare il nostro cappello al bottone; ovviamente lasciamo fuori i due buchi che rappresenteranno gli occhi del nostro mago. Sempre con la colla andiamo ad attaccare la faccia al resto della matita e… MAGIA, la nostra matita è diventata un mago! 
Adesso dobbiamo solo preparare un pacchetto, andare in posta e spedirlo: AUGURI cuginetto!

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Che ne dite di una decorazione per servire il caffè nel dopocena della sera di Halloween? Semplice, economica ma di grande effetto! Ho trovato quest’idea nel sito di Sottocoperta che spesso seguo e che in questo momento ha aperto una sezione dedicata proprio alla festa di Halloween che, per altro, vi consiglio di non perdere: io sto prendendo un sacco di spunti, fatelo anche voi! Il materiale che serve è ben poco: un cartoncino nero e forbici. Basterà disegnare sul cartoncino un cerchio, il più grande possibile e ritagliatelo; dopodiché iniziate a piegare a metà, poi ancora a metà, poi ancora a metà e continuate finché non otterrete un triangolo stretto come qui sotto.

A questo punto ritagliate dei triangolini sui lati: 2 da una parte e 1 nel lato opposto. Ora aprite il cartoncino ed ecco fatto il centrino che potrete usare come decorazione per servire un ottimo caffè caldo a fine serata.

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Vorrei proporre questa simpatica e semplicissima idea alle maestre dell’asilo di Simone così per Halloween, i bambini potranno portare a casa un ricordo simbolico della giornata ma anche… dolce visto che è fatto utilizzando i chupa chups!

Materiale: 1 chupa chups, 1 quadrato di tessuto bianco, nastro o cordoncino arancione, pennarello nero.
Procedimento: posizionare il chupa chups nel mezzo del pezzo quadrato di tessuto e poi arrotolarlo attorno alla testa del lecca-lecca fermandolo con il nastro arancione. Ora basterà disegnare due occhi con il pennarello nero sopra il tessuto bianco e… simpatico!

 Consigli: si può cambiar tema e creare anche dei pipistrelli aggiungendoci le ali e anziché usare del tessuto bianco usarlo nero; oppure potete creare Frankenstein utilizzando del tessuto verde e sul viso disegnate anche delle cicatrici insomma: basta un po’ di fantasia.

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Ecco qui un divertente lavoretto da fare con i bambini che si divertiranno un sacco a vedere come una semplice foglia si possa trasformare… in simpatiche facce amiche, come? Ovviamente è di rito una bella passeggiata per i prati vicino a casa così, non solo respirerete un po’ d’aria pulita, non solo trascorrerete un’oretta in lieta compagnia e in totale riposo ma vi servirà per raccogliere il materiale ovvero: tante foglie colorate, di forma e colore diverso. Una volta a casa invece bisogna tirar fuori dalla dispensa dei legumi: lenticchie, fagioli, riso, pepe o chiodi di garofano e… il gioco vien da se. Vi basterà prendere un foglio abbastanza grande dove andrete ad attaccare con la colla liquida le foglie più grandi che avete raccolto e poi a questo punto ci vuole la fantasia: una faccia che sorride, una triste, capelli dritti in piedi, arruffati oppure pelato e molto, molto atro. Lasciate che i bambini vi aiutino e create le faccine che più gli piacciono, l’erbario è per loro!

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Oggi è la giornata del Nastro Rosa e anche il mio sito partecipa all’iniziativa aderendo alla campagna “Nastro rosa contro il cancro al seno”. Ringrazio Mamma Felice che mi ha fatto conoscere di questa splendida iniziativa organizzata dalla LILT: non tutti forse sanno che il mese di ottobre è totalmente dedicato alla prevenzione e alla lotta contro il tumore al seno. Chi volesse aderire, per l’intera settimana può pubblicare sul proprio blog o sito il banner inerente a questa campagna pubblicitaria questo per sensibilizzare sempre più su questo problema; inoltre proprio oggi, 18 ottobre, condividete un post anche voi “in rosa”. IO PARTECIPO molto volentieri e vi lascio questo piccolo pensiero, un vaso tutto ROSA, dove mettere delle semplici foglie verdi: verde speranza!

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Sono passata in un grande negozio di giocattoli per acquistare un regalo e, come al solito, mi sono persa guardando qualsiasi cosa; sono sempre attratta da tutto, mi piace curiosare le novità ma anche scoprire giochi diversi e interessanti e vorrei segnalarvi questa SPLENDIDO gioco della Playskool per bambini a partire da “0” mesi ma anche per i più grandi perché le maionette… piacciono sempre a tutti! Devo dire che è proprio divertente: è un semplice guanto dove sopra ogni singolo dito è rappresentato un animale e vi basterà muovere le vostre dita e accompagnando il movimento con il verso degli animali rappresentati i più piccoli impareranno ad associare l’animale al verso e i più grandi si divertiranno invece ad inventare delle piccole storie visto che sul palmo del guanto c’è un piccolo libretto “scricchioloso”e sfogliando potranno dare libero sfogo alla loro fantasia.

Prezzo: 15 euro

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 Manny Tuttofare è una serie d’animazione in 3D rivolta ai bambini di età prescolare messa in onda da Playhouse Disney su Disney Channel. Il protagonista principale è Manny, un piccolo imprenditore che insieme ai suoi attrezzi animati e parlanti è sempre pronto a risolvere qualsiasi problema tecnico e quando viene trovata la soluzione del problema da parte di Manny, il gruppo degli attrezzi inizia a lavorare, cantando una simpatica canzoncina “Aggiustiamolo tutti dai, avvitalo, stringi dai, let’s work togheter now, lavora insieme a noi. Taglia, calcola, battilo, sforzalo, serralo, qui ciascuno ha il suo compito e lavorano, all togheter aggiustiamo noi!“. Come vedete dalla canzoncina, altra particolarità del cartone animato è la presenza di alcune parole, frasi o canzoncine in inglese così da iniziare un primo approccio alla lingua… giocando!

Non sono la classica mamma che mette i bambini davanti al televisore ed infatti mio figlio grande, nonostante i suoi 4 anni, non guarda mai la Tv, solitamente preferiamo la musica però se ciò che viene trasmesso ha un fine… bhe allora ben venga e questo cartone animato ce l’ha, porta un messaggio importante e utile: soltanto con un lavoro di squadra, dove vengono esaltate le capacità dei singoli, si possono risolvere i problemi.

Personaggi:
Manny Tuttofare, Vito (cacciavite a taglio), Philip (cacciavite a stella), Scatto (metro a nastro), Strizza (pinza), Pim (martello), Becco (chiave a pappagallo), Dente (sega).

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Come utilizzare le centinaia di foglie che abbiamo raccolto da quando hanno iniziato a cadere? Certo di idee ce ne sono tante ma le foglie sono molte di più e così oggi creeremo un nostro nuovo amico: l’omino foglia! Ci vorrà pochissimo tempo ma tanta, tanta fantasia. Il materiale è pochissimo e sarà semplice utilizzarlo infatti ci serviranno foglie, gusci di frutta secca, colla liquida e un pennarello nero. Per prima cosa vado a rompere con molta calma perché devo aprirli perfettamente a metà, i gusci di 1 noce, 1 nocciola e 1 spagnoletta (o arachide?) perché ci serviranno per i particolari. Tra le numerose foglie, faccio scegliere ai bambini la più grande e 2 colorate: la grande rappresenterà il corpo dell’omino mentre le 2 piccole saranno i particolari del vestito. La metà della noce la utilizzerò per creare la faccia e con il pennarello vado a disegnarci sopra naso, occhi e bocca per poi mettere sul contorno della noce la colla liquida e attaccarla al foglio; e i capelli? Prendo una foglia sottile, la piego a metà e con la forbice faccio dei piccoli taglietti così una volta che li avremo attaccati, avrà una bellissima acconciatura: tutti in piedi! Sotto alla testa ci incollo la foglia grande e dentro le 2 piccole come se fossero dei bottoni. A questo punto metto la colla sulle estremità della spagnoletta e le vado ad attaccare sotto, andando a formare i 2 piedi quindi uno a destra e uno a sinistra della foglia grande. E le mani? Basterà mettere la colla alle estremità della nocciola e… divertitevi ad attaccarle dove volete, noi l’abbiamo rappresentanto che balla quindi con una mano sul fianco e una in alto.

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Perché parlare dei Barbapapà? Quasi me li ero anche dimenticata ed invece… quest’anno sarà il tema conduttore del progetto scolastico dell’asilo e devo dire che mi piace molto l’idea! E’ interessante come sia stato scelto il tema: ogni componente della famiglia è associato ad un’attività o laboratorio che i bambini seguiranno: giardinaggio, cura della persona, musica, manipolazione o psicomotricità. Ma ce li ricordiamo tutti i personaggi? Sinceramente dovrò andare a ripassarmi un pochino i nomi altrimenti farò una pessima figura con Simone facendomi trovare impreparata…

Barbabella: è viola, è la vanitosa della famiglia: ama i gioielli e i profumi e odia gli insetti.
Barbaforte: è rosso, è lo sportivo della famiglia.
Barbalalla: è verde, è la musicista di casa e sa suonare praticamente ogni strumento (a volte si trasforma lei stessa nello strumento che poi suonerà).
Barbabarba: è nero e peloso, è l’artista di casa e la sua pelliccia nera è spesso imbrattata dei colori che usa per dipingere.
Barbottina: è arancione, è lo stereotipo dell’intellettuale, porta gli occhiali e ama leggere.
Barbazoo: è giallo, è un amante della natura e conosce tutti gli animali e le piante, i vari tipi di clima e i problemi che causa l’inquinamento in poche parole è un ecologista convinto.
Barbabravo: è blu, è lo scienziato ed inventore della famiglia: a volte però le sue idee sono troppo audaci e i suoi esperimenti finiscono per causare catastrofiche conseguenze.

Ma ve la ricordate la canzone? Roberto Vecchioni ha proprio fatto un disco “Barbapapà” con diverse canzoni: Ecco arrivare i Barbapapà, Com’è divertente aiutare papà, Chi ce l’ha un’idea?, Il miglior amico degli animali, Barbapapà rock, La canzone dei Barbapapà, La famiglia di Barbapapà. La più conosciuta è sicuramente “Ecco arrivare i Barbapapà” di cui vi lascio il testo.

 

Ecco arrivare i Barbapapa (chi sono poi)
Barba e Mamma Barbapapa (coi figli piccoli e grandi)
tu li vedi trasformare come gli va

Barbapapa è tutto rosa, più di una rosa rosa!
Barbamamma è così nera, più di una rosa nera!
Barbitulle è giallo giallo. Barbalalla e verde come un fico!
Barbottina piccina ha il colore dell’arancio!
Barbu è più nero di un corvo!
e quando dipinge si è certi
che si macchia da tutte le parti!
Barbabella è violetta. Barbidu è tutto blu!
Barbadura grande atleta rosso come il fuoco è! ( e da loro c’è felicità).

Ecco arrivare i Barbapapa (Barbapapa)
nella famiglia Barbapapa (vieni con noi dai Barbapapa)
tu li vedi trasformare come gli va (come gli va)

(vieni con noi Barbapapa)

Ci sono Barbapapa, Barbamamma, Barbidu, Barbiuil, Barbabella, Barbadura, (vieni con noi)
Barbottina, Barbidu, Barbalalla!

Prendendo spunto dall’amica Erika, ho voluto creare delle splendide ghiande colorate per poter… decorare la casa con tanti colori autunnali. Per prima cosa nel pomeriggio di ieri, sfruttando la bellissima giornata di sole, sono andata con i miei 2 cuccioli a fare una bella passeggiata nei prati qui attorno alla ricerca di “cappucci” delle ghiande; ovviamente ci siamo portati dietro un sacchetto perché si sa, la ricerca si potrebbe estendere anche ad altro ed infatti… Dopo un’oretta all’aria aperta tra corse nel prato, nascondini e raccolto, siamo passati in cartoleria per comperare diversi fogli di carta velina tutti colorati: arancione, verde chiaro e scuro, argento, oro, rosso, viola, azzurro e molti altri così potremo ricreare tutti i colori autunnali. Una volta a casa, abbiamo preparato il tavolo con tutto il materiale occorrente e… all’opera! Per prima cosa, abbiamo ritagliato delle strisce di ogni colore della carta velina che avevamo appena acquistato così che mentre io tagliavo, Simone un pò tagliava e un pò si è messo a creare delle palline ma… come? Bhe, per sembrare delle ghiande belle cicciottelle, ho pensato di riempirle con del cotone: ho mostrato a Simone come fare e poi si è messo lui all’opera mentre io ho iniziato a inserire la colla liquida dentro ogni cappuccio di ghianda raccolto. A questo punto è bastato inserire le palline colorate create da Simone dentro i cappucci e… vederle insieme fa un bell’effetto; ora le metterò in una ciotolina per decorare il mobiletto in salotto.

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Ecco qui il secondo protagonista del “Teatrino di Halloween”, vi presento: ZUCCHI, ma chi è? Bhe è una simpatica zucca arancione creata, come sempre, con tanto materiale di riciclo perché a noi CI PIACE!
Ci è bastato utilizzare un rotolo di carta igienica, del cartoncino verde e giallo e della stoffa arancione riciclata da alcuni indumenti dismessi. E’ bello creare questi personaggi perché il lavoro ce lo dividiamo a metà: Simone si diverte a colorare con le mani mentre io disegno e ritaglio i particolari.
Per prima cosa abbiamo colorato l’intero rotolo di arancione e rigorosamente con le mani! Ho poi ritagliato gli occhi e il naso dal cartoncino giallo mentre il colletto e il pistillo della zucca dal cartoncino verde; con del giornale abbiamo creato una pallina e ci è bastato accartocciare su se stessa 1 pagina di quotidiano per poi interamente immergerla nella colla per farsì che il pezzo di stoffa arancione che avevamo in precedenza tagliato si potesse interamente attaccare alla pallina di carta. E’ bastato poi inserire una parte della pallina dentro la cima del rotolo, applicare il colletto verde e decorare con occhi, naso e pistillo la testa della zucca. Che ne dite? L’idea per questo simpatico personaggio l’ho presa dal sito Sheknows anche se non ho seguito le loro istruzioni ma l’ho un pò rimodellata a mio piacimento per essere in linea con l’altro nostro personaggio PIPPI e… per i prossimi che verranno!

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Ho provato questo innovativo “modo” di spostarsi a Bimbinfiera e devo dire che è divertente. Si chiama Jody Skater sembra una tartaruga visti gli adesivi posizionati sopra il seggiolino ma, al contrario della tartaruga, a seconda di come lo si guida, va molto veloce. Pur stando seduti, per muoversi NON bisogna utilizzare i piedi: si muove con il solo uso delle mani; è totalmente richiudibile e piegato è facilmente trasportabile ovunque. Il prodotto è italiano e lo potete acquistare anche on-line nel sito dove potete anche osservare cosa si può fare con questo innovativo attrezzo. Io l’ho provato e ho anche fatto una “gara” con mio figlio, ci siamo divertiti molto anche se… in effetti andavo un pò come una tartaruga!

Informazioni: info@jodyskater.com oppure al numero 0498809372

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Anche se i ragni mi fanno MOLTO schifo, per la festa di Halloween ho voluto sperimentare, in anteprima, una ricetta carina e creativa per vedere che effetto potesse fare e devo dire che… di certo non fanno paura, anzi! Devo dire che pensavo ad un risultato diverso, più simile agli originali animaletti ma… non sono una cuoca professionista! Risultato? Dolci ragnetti con una faccia buffissima che sono finiti in meno di 15 minuti insomma, non male per una NON professionista!

Ingredienti: 220 gr cioccolato fondente, 110 gr burro, 2 uova, 100 gr zucchero, 200 gr farina, 1/2 cucchiaino lievito, pizzico di sale
Preparazione:  per prima cosa sciolgo il cioccolato in un pentolino con del burro finché non sarà diventato liquido; nel frattempo in una ciotola sbatto le uova e lo zucchero creando una crema morbida e non appena il cioccolato si sarà un pochino raffreddato lo unisco e mischio bene finché non otterrò una crema omogenea. A questo punto aggiungo la farina, il lievito e un pizzico di sale continuando ad amalgamare il tutto finché non avrò ottenuto una crema morbida; metto in frigorifero per circa 2-3 ore per far raddensare il composto per facilitarmi poi la modellazione. Una volta tolto dal frigorifero, mi aiuto con un cucchiaio per creare delle forme arrotondate che vado ad appoggiare sulla carta da forno; per creare i miei “ragnetti” mi aiuto con un cucchiaino con il quale cerco di creare le 6 gambe; a questo punto infornare a 180° per circa 10 minuti e una volta sfornati, disegno con dei pezzetti di zuccherini gli occhi.

Consigli: se volete prima di mangiarli, potete spolverizzarli con dello zucchero a velo.

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Qual è l’animale che più ci ricorda la festa di Halloween? Tra i più gettonati, di sicuro il pipistrello e quindi… eccomi qui pronta a far divertire Simone creando una bella statuina che faremo con materiale riciclato (ovviamente!) e divertendoci con i colori! Crearlo è semplicissimo, ci servono poche cose però sarà veramente divertente soprattutto colorarlo… con le mani! A differenza dei precedenti pipistrelli che abbiamo creato, questo non vola, ma ci servirà per comporre… il TEATRINO di Halloween!

Materiale: rotolo di carta igienica, colori a dita di tinta nera, matita, cartoncino colorato (nero, bianco e rosso), forbici, colla, nastro adesivo.
Procedimento: per prima cosa faccio divertire Simone a colorare il rotolo di carta igienica con la tinta nera e… totalmente con le mani! Intanto che asciuga, con una matita disegno le ali e le orecchie del pipistrello sul cartoncino nero per poi ritagliarle; sul cartoncino bianco disegno gli occhi, il naso e i denti: 2 cerchietti rotondi come occhi, 1 un pò più grande per il naso e 2 triangoli appuntiti per i denti per poi colorare le pupille di nero e il naso di rosso con i pennarelli. A questo punto il rotolo nero sarà asciugato e possiamo andare ad incollare e dare forma al nostro pippistrello.

Consiglio: se non siete bravi nel disegnare, vi lascio da scaricare le parti del corpo; occhi, naso, denti, orecchie e ali (partidelcorpo) da creare e da tagliare, stampatele o utilizzatele come modelli.

 

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E’ il motto di questa marca che ho scoperto ieri a Bimbinfiera: veramente splendida! Non conoscevo la ditta Sterntaler di Monza che si occupa di bambini sia per quanto riguarda la loro cameretta, sia per i giocattoli e gli accessori e sia per l’abbiagliamento sul quale voglio soffermarmi perché ho trovato un prodotto… di cui mi sono innamorata! Sto parlando di fantastiche babbucce con una suola morbida e flessibile che permette al piede del bambino di muoversi in totale libertà e in qualsiasi movimento; hanno un elastico che facilita l’indossamento e che anche esticamente rende il piede molto bello a vedersi. Sono fatte in pelle e in molti colori proprio perché dedicate ai più piccoli; quelle che ho acquistato io mi hanno colpito subito: hanno disegnato un simpatico draghetto verde applicato su uno sfondo di pelle marrone così che non si sporchino subito; lo stesso modello lo trovate anche in altri colori perché la particolarità è anche questa: diversi modelli ma tutti diversi anche fra di loro per la tonalità dei colori. Non trovate solo le babbucce ma anche comode ciabattine, calze antiscivolo, scarpine e molto altro e vi posso assicurare che anche i capi di abbigliamento cattureranno la vostra attenzione per la loro bellezza ma anche per la particolarità con cui sono fatti.

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Non potevo certo mancare al grande appuntamento di BIMBINFIERA ed infatti… bellissima giornata trascorsa in famiglia con tante altre famiglie e tante mamme con cui poter condividere la stessa passione: la famiglia e l’amore per i bambini! Tantissimi stand tra i quali divincolarsi, dove trovare tante idee, dove confrontarsi, dove trovare consigli su nuovi prodotti portandosi anche a casa diversi gadget e poi diverse aree gioco per i bambini. Insomma una giornata ideale!
Durante la giornata sono state organizzate diverse attività sia per i bambini che per le neomamme o i neopapà. I bambini potevano partecipare a gare di disegno, fare un casting per essere il nuovo volto della campagna pubblicitaria 2011, partecipare a gare di ballo e di canto; le mamme potevano partecipare a corsi per il massaggio al bambino, fare una prova di danza del ventre oppure cimentarsi in una gara di cucina presso lo stand Beaba; mentre i papà potevano divertirsi cimentandosi in una gara di cambio di pannolino oppure destreggiandosi con una corsa col passeggino. Inoltre si poteva anche partecipare alla “gara del timbro” ovvero farsi fare dai diversi stand un timbro sulla cartina della fiera che viene rilasciata all’ingresso partecipando così all’estrazione di tanti bellissimi premi. Sono allestite diverse aree ristoro fra le quali una totalmente dedicata ai neonati dove sono stati messi a disposizione seggioloni e grazie all’azienda HIPP, si poteva far gustare un fantastico pasto biologico e naturale ai piccoli. Il costo dell’ingresso è di 9 euro ma potete trovare sul sito o anche su diversi giornali di settore, uno sconto di 2 euro per famiglia.

Purtroppo a Roma e Milano c’è già stata ma la prossima si svolgerà a Bari nel week-end del 27 e 28 novembre quindi… non mancate! Se volete maggiori informazioni riguardo la fiera potete trovarle qui: Sfera Editore S.p.A., via Rizzoli, 8 – 20132 Milano; telefono 025036.6743, fax 0250366621 o via mail: info@bimbinfiera.rcs.it

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Ecco qui un’altra decorazione che presento a Mille Idee: finalmente sono asciugati e abbiamo potuti terminarli. Questa volta abbiamo creato dei carinissimi pupazzi di neve, mi sono fatta ispirare da un’amica, Alessia, e abbiamo provato anche noi a farli e devo dire che… mi piacciono molto!

Materiale: stecchi del gelato, tempera bianca, pennarello nero, cartoncino rosso e colla.
Procedimento: questa volta abbiamo utilizzano non i classici stecchi ma quelli con la forma un pò affusolata in quanto assomigliava di più al personaggio che volevamo rappresentare: un pupazzo di neve; Simone me li ha colorato interamente di bianco e poi abbiamo aspettato che asciugassero per poi decorarli. Gli abbiamo creato le decorazioni con nastri e cordoncini di diverso colore; con il pennarello nero disegnerò gli occhi e la bocca mentre con un pezzo di cartoncino arancione ritaglio un piccolo triangolo che mi servirà come naso. Adesso con i nastri e i cordoncini che ho scelto, vado a personalizzarli creando delle sciarpe e creando, in alto, il fiocco che ci permetterà di appendelo; per chi è più esperto di me, potete anche creare un buco per inserire il fiocco da appendere ma io non ce l’ho fatta, risultava sempre tagliente e… la cosa non mi piaceva visto che da noi l’albero lo fanno i bambini! Che dire, a me piacciono molto e mi è già venuta anche un’altra idea: creare altri personaggi come Babbo Natale o le sue renne solo che per il momento mi fermo qui e a Mille Idee spedisco solo questi, spero gli piacciano.

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Lo so che è un pò presto per Natale ma… meglio portarsi avanti! A parte gli scherzi, ho iniziato con alcuni lavoretti perché ho letto che la rivista “Mille idee” pubblicherà sul numero di dicembre alcune creazioni fra quelle che gli saranno pervenute e le più votate saranno scelte quindi… vorrei avere un’opportunità e così mi metto all’opera visto che ho tempo solo fino al 10 di ottobre e manca poco! Di idee ne ho parecchie e molte le ho trovate anche in rete come questa di Maestra Sabry dalla quale mi sono ispirata: l’ha proposta al suo asilo e ha riscosso successo così ho pensato che anche Simone si potesse divertire ed infatti, così è stato; è molto semplice ma molto carina e in tema con il Natale ma soprattutto alla portata di bambino e poi useremo i classici stecchi di gelato visto che… ne abbiamo da vendere! Ho pensato di creare degli addobbi per l’albero ma, volendo, essendo da appendere si potranno utilizzare anche su mensole se, come noi, addobbate tutta la casa, in ogni singola parte. Con questi stecchi voglio creare delle stelle quindi mi serviranno i colori a tempera, i pennarelli e la colla; le tempere per colorare interamente la base degli stecchi mentre i pennarelli per le decorazioni e i particolari delle diverse stelle e la colla… per unire il tutto e dare forma. Mentre Simone spennella gli stecchini facendone 5 rossi, 3 azzurri io mi metto a cercare nella scatola riciclosa qualche decoro per creare i particolari: nastrini e stoffa colorati, paiette, bottoni e altro.

Per prime andrò a formare gli addobbi a forma di stelle; una volta che Simone ha finito di colorare e le tempere saranno asciugate, vado a mettere la colla per creare la forma; le forme che voglio creare sono 2: con i 5 stecchi rossi formerò la classica stella a 5 punte, mentre con i 3 azzurri la più semplice sovrapponendo solo fra di loro i 3 stecchi. Intanto che la colla farà effetto inizio a pensare alle decorazioni, come decorare le stelle? Partiamo da qualle azzurra che per il colore potrebbe sembrare un fiocco di neve, cerco quindi delle paiette azzurre che ricordavo di avere su una maglietta estiva che ho eliminato dall’armadio ma che ho meticolosamente messo da parte per… un’occasione ed infatti, ora mi serve! Mi basterà attaccare le paiette sulle estremità esterne aiutandomi con un pennello per mettere al colla; la stella rossa invece la decorerò con delle paiette arancioni a forma di fiore prese sempre dalla maglietta che attaccherò sempre alle estremità. Che ne dite? A me piacciono molto e da qui a Natale penso che ne creerò molte altre oltre a queste che per il momento spedisco a Mille Idee.

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Con il mese di ottobre, sono iniziate tutte le attività che ci porteremo dietro per tutto il nuovo anno; l’asilo è iniziato a pieno ritmo e anche le attività sportive: quest’anno Simone frequenterà un corso di nuoto così da poter imparare bene a nuotare da solo, magari andando anche sott’acqua per poi l’estate prossima… essere un pesce! Proprio per questo ho voluto preparare un calendario settimanale dove segnare le attività da svolgere: da quelle quotidiane a quelle occasionali; Simone è già abituato a guardare un calendario perché all’asilo usano un calendario giornaliero dove appuntano quotidianamente le previsioni meteo e giornalmente i ruoli che alcuni bambini, sorteggiati, dovranno svolgere come riordinare, apparecchiare, portare la carta in bagno e altro. Proprio da questo mi è nata questa idea e così, con l’aiuto di Photoshop e di alcune icone, mi sono messa all’opera; ho voluto crearlo principalmente pieno di colori e con l’aiuto di icone molto semplici e intuitive così da renderlo leggibile a Simone anche senza l’aiuto di nessuno. Ovviamente ho scritto i nomi dei 5 giorni della settimana e ho voluto sfruttare la canzone che l’anno scorso ha imparato all’asilo visto che a tutt’oggi la canta ancora:

LUNEDI’ il primo è giallo
MARTEDI’ rosa corallo
MERCOLEDI’ è un pò verdino come il gambo di un fiorellino
GIOVEDI’ vien con slancio lo coloro con l’arancio
VENERDI’ lo faccio viola perché è l’ultimo giorno di scuola
SABATO blu come il mare
rosso la DOMENICA si può riposare

Quindi come colori ho usato questi della canzone così che Simone, solo vedendoli, potesse sapere in che giorno si trova; ho poi voluto inserire le icone della colazione, del bagnetto, del lavare i denti e della nanna come simboli di quotidianeità ovvero quelle azioni che tutti i giorni si DEVONO ripete perché sono azioni che servono e che sono importanti come la colazione che ci tengo a far capire ai miei figli che è una tappa fondamentale della giornata; anche il lavarsi i denti è indispensabile e l’ho voluto associare al bagnetto serale così che se ne possa sempre ricordare. Per le attività mi è bastato mettere l’icona di un bimbo che nuota nel giorno del martedì mentre il mercoledì ho messo i “nonni” così che sappia che saranno loro ad andarlo a prendere all’asilo perché io ho un’impegno con il fratello: la piscina. Che ne dite? A lui è piaciuto molto, quando l’ha visto si è messo ha curiosare e a capire di cosa si trattasse e sono stata felice nel vedere che ha apprezzato e che è stato contento di… avere anche lui degli impegni!

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… NON LO E’! Guardandola da chiusa è una morbidissima borsa, comoda anche da portare in giro. Ideata da BEABA, si tratta di un comodo seggiolino per qualsiasi tipo di carrello della spesa presente nei supermercati; comodo da applicare grazie agli elastici laterali e agganciabili allo schienale e all’impugnatura del carrello che risulta così coperta e quindi il bambino non può appoggiare la bocca su nessuna parte del carrello. Totalmente lavabile a 30° con qualsiasi tipo di detersivo per capi delicati.

Colori: azzurra e rosa.
Prezzo: circa 20 euro.

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